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TECHNICS PRESENTA IL DVD AUDIO

Technics ha presentato il suo primo player commerciale per DVD Audio denominato DVD-A10. Ricordiamo, che il formato DVD Audio proposto dal gruppo Matsushita si contrappone al formato SACD sviluppato da Sony ed a differenza di quest'ultimo, che vanta però una sofisticatezza maggiore, permette di ottenere prodotti a prezzi inferiori, proprio perché legato maggiormente alla tecnologia consolidata degli apparecchi DVD tradizionali. SACD e DVD Audio si apprestano non tanto a sostituire i normali lettori CD, quanto piuttosto a diventare gli standard di riferimento nella riproduzione audio in impianti di livello superiore. Nella riproduzione dei 2 canali stereofonici il DVD-A10 utilizza una frequenza di campionamento di 192KHZ (contro i 44.1KHZ del cd) ed una risoluzione di 24 bit, mentre nella riproduzione di DVD-Sorround la frequenza di campionamento scende a 96KHZ. In parole povere il DVD-Audio proposto da Technics consente una maggiore dinamica rispetto al tradizionale cd ed una riproduzione delle alte frequenze che si estende oltre i 20KHZ. Anche se queste frequenze non vengono direttamente percepite dall'orecchio umano, consentono una eccellente definizione delle note nonché una grande profondità ed una maggiore stabiltà dell'immagine stereofonica. Oltre ad accettare i comuni DVD-Video, il DVD-A10 consente di riprodurre i normali cd audio, consentendoci di riprodurre la nostra attuale discoteca.  

Le riviste Audio sul Web

DENON PRESENTA UN REGISTRATORE BASATO SU IC CARDS

Denon presenta un nuovo concetto di registratore portatile denominato DNF-20R basato esclusivamente su ic card. Vi è la possibilità di effettuare le registrazioni in vari formati tra fra cui quello compresso Mpeg ed è possibile collegare l'apparecchio ad un computer tramite una scheda Digigram ed utilizzando il software Xtrack. Le memoria di registrazione su scheda arriva fino a 192MB.

LA SERIE 500/600 DI SENNHEISER  

Concepita per ascolti critici, la serie di cuffie audio  500/600 di Sennheiser permette una risposta estesa di frequenze ed un suono di eccezzionale trasparenza. Tutto questo in una serie di cuffie di tipo "aperto"

UN SISTEMA VERAMENTE "MICRO"

 L'AUDIO DI QUALITA' INTERESSA ANCORA ?

In questi ultimi anni, mi sono sinceramente domandato se ci sia ancora un reale interesse verso l'audio di qualità. Molte persone della mia generazione che hanno vissuto l'esperienza del boom dell' hi-fi commerciale in Italia alla fine degli anni settanta si sono convertiti all'impianto compatto, acquistato  nella grande catena commerciale. Per molti giovanissimi poi la parola hi-fi viene direttamente associata al suono delle autoradio oppure ai portatili che di hi-fi hanno ben poco. Sia ben chiaro, la mia posizione è ben distante da tutti quelli che vorrebbero vivere nel passato e che rifiutano ogni tipo di nuova tecnologia; si tratta in effetti delle stesse persone che con l'avvento del cd si rifugiavano nell'amato vinile non riuscendo a capire i vantaggi della nuova tecnologia digitale. 2000 TechNews, il sito da me curato, vuole infatti tentare un approccio fra "nuovo" e "consolidato"; un esempio? La musica riprodotta da computer, per cui vengono usate casse di plastica a dir poco ridicole, che possono andar bene per effettuare ascolti disimpegnati, come i suoni inseriti in windows, ma che sono totalmente insufficienti per un ascolto almeno di qualità discreta. Sia ben chiaro, non ho nulla contro i produttori di altoparlanti per pc, io stesso ho un monitor con delle casse integrate, dico solo che se ne dovrebbe limitare l'uso a quei suoni che richiedono una bassa fedeltà di ascolto. Nulla ci vieta però di collegare la nostra scheda audio (istruzioni nella sezione PC AUDIO) ad un vero impianto ad alta fedeltà che ci permetterà di apprezzare  la musica riprodotta da computer, nonché di ampliare l'utilizzo della stessa scheda audio consentendoci ad esempio di registrare i nostri vecchi dischi in vinile oppure le nostre registrazioni personali con possibilità di editing che nessun altro mezzo fino ad oggi può offrirci. In molti casi infatti, non è il prodotto ad essere mal concepito, bensì il suo utilizzo e questo sicuramente và contro le posizioni intransigenti di alcuni puristi sempre presenti nel mondo hi-fi, che vedono il computer e tutti i suoi annessi come fumo negli occhi. D'altro canto ancora poco è stato fatto dalle case che producono audio di qualità, che continuano ad ignorare un utilizzo più "aperto" dei loro prodotti. Questo significa che i due mondi (audio classico ed informatica) dialogano ancora  poco fra loro e ciò infatti è dovuto anche ad  altri due fattori:il primo è rappresentato dalla mancanza di conoscenza da parte di un pubblico vasto che non sfrutta o sfrutta in maniera incompleta le possibilità offerte dai prodotti elettronici  audio/video presenti nelle proprie abitazioni, il secondo è rappresentato dai prodotti di bassa qualità offerti da alcuni produttori di pc. 2000 TechNews nasce con lo scopo di dar spazio a prodotti ed a spiegazioni tecniche tese a soddisfare sia l'appassionato che il neofita, cioè colui che vorrebbe avvicinarsi alle nuove tecnologie audio/video ma che non ha un bagaglio tecnico sufficiente per capirle e per usarle. A presto...

LE CLASSI DI AMPLIFICAZIONE ANALOGICHE

Quando si parla di classe di funzionamento in maniera generica si intende a quanta parte del segnale elettrico applicato all'ingresso di un elemento attivo viene dallo stesso amplificatore. Tra le varie classi di amplificazoini audio analogiche abbiamo:

classe B  vantaggi: elevata efficienza (fino al 78%).Normalmente per eliminare la distorsione di incrocio lo stadio finale funziona in classe ab

classe AB  Raggiunge rendimenti del 70% con temperature ridotte, tuttavia anche questa classe non è esente da distorsioni dovute al fatto che crescendo il segnale (come ampiezza)  diminuisce la quantità del medesimo amplificata dai due sub-amplificatori

classe A  A differenza delle altre classi precedenti i due finali non si interdicono mai, ciò permette una bassa distorsione. Dissipa una notevole potenza  e richiede un  ultradimensionamento dei radiatori e dell'alimentazione

classe A+  Unisce i pregi delle classi a(sonorità) e ab(rendimento). In questi amplificatori la corrente di riposo nei finali segue l'andamento del segnale elettrico in ingresso impedendo l'interdizione fra i due finali

classe G  In questo caso gli alimentatori sono doppi rispetto ad un sistema tradizionale. Per segnali di piccola intensità lo stadio finale è alimentato a  bassa tensione. I due sub-amplificatori entrano in conduzione alzando il livello di tensione quando il segnale in ingresso sarebbe tale da provocare una distorsione.Questa classe fornisce valori di picco strabilianti, fino ad 800W con amplificatori di 200W RMS