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che cos'è la grafoterapia?

La grafoterapia, o rieducazione della scrittura, è il trattamento delle disgrafie.
Questa specializzazione è rivolta a mettere in luce, attraverso un'analisi approfondita, le eventuali difficoltà riscontrate nel bambino e nell'adolescente, permettendo così un tempestivo intervento rieducativo.
La rieducazione avviene attraverso tecniche dolci che rispettano il bambino, attraverso la riacquisizione delle forme scritturali di base quali anelli, coppe, ghirlande ed archi.

Gli obiettivi della grafoterapia sono

  • prevenire un eventuale ritardo scolastico

  • evidenziare forme di disadattamento o sofferenza

  • risolvere problemi di ordine affettivo

  • Che cosa è la disgrafia?
    Quando si manifesta?
    Quando un bambino non riesce a realizzare una normale prestazione grafica, senza ragioni intellettive, né organiche, viene definito disgrafico.

    Si parla di disgrafia quando nella scrittura emergono

  • mancanza di organizzazione nell'impaginazione

  • maldestrezza

  • errori di forme e di proporzioni

  • La scrittura, come la comunicazione, ha un valore sociale, "se non scrivo non comunico", e quindi ha un significato "relazionale" molto profondo.
    Noi tutti condividiamo questo modo di scrivere e parlare.
    "La storia di due persone nasce con le parole e quindi con la scrittura".
    La scrittura si blocca solo quando c’è una patologia.
    Qualora il tracciato si dovesse presentare sporco, lento, con spazio disorganizzato, ci= costituirà un campanello d’allarme di cui tenere conto.
    Problemi affettivi e di adattamento sono spesso generatori di patologie infantili e in particolare di disgrafie.


    esempio di un ragazzo di 16 anni disgrafico
    prima e dopo l'intervento grafoterapico
     

    L'esempio mostra l'evidente miglioramento e lo scopo raggiunto della grafoterapia.
    In particolare, si evidenzia nel primo tracciato un'incapacità di organizzazione nella stesura del testo che compromette sia la tenuta del ritmo che la sua leggibilità.

    Nella seconda scrittura anche un occhio non esperto pu= apprezzare significativi cambiamenti: in effetti essa si presenta più leggibile e meglio organizzata.

    Dal punto di vista della valutazione del grado di disgrafia, ci siamo serviti della Scala Grafometrica di Ajuriaguerra.
    Prima della terapia questa scala evidenziava un grado di disgrafia pari a 31,5 punti, che scende a 17 punti alla fine del trattamento, nella seconda scrittura.

    Daniela Modena





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