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Dal
1875 (anno dell'inaugurazione del cocchio artistico) il simulacro
della Madonna viene trainato da un giogo di buoi. In passato esso
veniva scelto dal priore della confraternita
e dai suoi più diretti consiglieri secondo determinati
requisiti estetici e di carattere.
Il giogo prescelto doveva essere grasso al punto giusto, avere
un manto di colore unico (rossiccio scuro), più intenso tra
collo e testa, avere corna ben affusolate con le punte ricurve verso
l'interno (corrus a tanalla). I buoi prescelti dovevano essere di
buon carattere, maestosi, docili ma allo stesso tempo superbi e
altéri nel portamento, quasi a doversi rendere conto essi
stessi della loro importanza.
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Tutt'oggi, accuratamente puliti e spazzolati,
vengono addobbati con larghi collari lavorati a mano che presentano
artistici e colorati disegni (is gutturàdas).
Sulla fronte portano una ghirlanda di fiori veri o finti,
oppure delle palline di lana colorate.
Le corna sono avvolte da un nastro rosso e verde e sulle punte
vengono applicati dei fiori.
Il pungolo, "su strumbu", è per la circostanza
più corto e sprovvisto della punta di acciaio e viene
anch'esso ornato con fili e palline di lana di diverso colore.
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Oggi sarebbe difficile reperire un giogo di buoi
con tutte queste qualità, ma fino agli anni '50 si aveva
soltanto l'imbarazzo della scelta.
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