" Lungo i sentieri della follia"

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Biologia

Demenze

 Le cause variano a seconda del tipo di demenza, ma tutte le demenze condividono i caratteri comuni della perdita di cellule nervose nel cervello e dell’atrofia cerebrale. La gravità del processo degenerativo non è però sempre proporzionale al decadimento delle funzioni psichiche: si suppone che la demenza dipenda anche dalla personalità di base del soggetto.

 Malattia di Alzheimer.

 Malattia causata dalla morte dei neuroni, soprattutto nell’area dell’ippocampo (questo spiega perché la perdita della memoria sia un sintomo così vistoso).

Questa anormalità è associata, a livello neurochimico, ad una deficienza nel sistema dell’acetilcolina, neurotrasmettitore presente nella corteccia cerebrale e nelle regioni subcorticali di sostanza grigia. Non è ancora chiaro se questo deficit si riscontri in tutto l’encefalo o se sia invece localizzato.

Questo processo potrebbe essere dovuto a fattori genetici o a qualche altra causa, come un’infezione virale: un tipo insolito di virus, che rimane quiescente per molto tempo (noto come “virus lento”) è stato già identificato in un’infermità estremamente rara che conduce alla demenza, la malattia di Jakob – Creutzfeldt. 

Demenza multi – infartuale.

 Questo tipo di demenza è causato da una serie di piccoli colpi apoplettici (ictus cerebrali) occorsi in un periodo di tempo esteso (benché nessun singolo colpo apoplettico sia estremamente grave, l’effetto cumulativo è grande).

 Corea di Huntington.

 Questo raro tipo di demenza, tra i cui sintomi si ricordano tra l’altro gravi depressioni e deliri, è una malattia ereditaria a carattere dominante che colpisce la corteccia cerebrale e i gangli alla base. 

Ci occuperemo ora di una breve elencazione di fattori precedentemente non descritti, che possono causare disturbi psichici di vario tipo.

-         Oltre ai disturbi vascolari cerebrali, già citati come cause di alcuni tipi di demenza, anche i traumi cranici possono avere notevole importanza da un punto di vista psichiatrico.

Elevata è l’incidenza di disturbi psichici temporanei (che si risolvono spontaneamente in alcuni mesi), caratterizzati da disturbi di memoria, difficoltà di concentrazione, reazioni isteriche, fobie ed ossessioni. Molto più grave è invece la demenza post traumatica, evenienza rara che si verifica in seguito a traumi molto seri, in cui si ha un deterioramento irreversibile delle funzioni psichiche superiori.

-         Meningiti ed encefaliti virali, oltre ad essere uno dei possibili fattori concomitanti della schizofrenia, possono provocare in alcuni casi sindromi psichiche minori caratterizzate da irritabilità, astenia, deficit di concentrazione, confusione mentale, allucinazioni e deliri, depressione.

-         L’epilessia può provocare, a causa dell’assunzione costante di alcuni farmaci e della condizione psicologica creata, disturbi come alterazioni psichiche passeggere ed allucinazioni che si manifestano durante o dopo una crisi epilettica, depressioni e psicosi croniche (in quest’ultimo caso però il rapporto epilessia – psicosi non è del tutto certo).

-         È risaputo che la malnutrizione, in generale, può causare una vasta sintomatologia di interesse psichiatrico: apatia, disturbi di memoria, alterazioni emotive, depressione. Questi sintomi riguardano anche persone dedite all’alcool e pazienti con problemi gastrointestinali cronici. Sembra ormai assodato che le vitamine del gruppo B intervengono attivamente in alcuni processi metabolici del sistema nervoso centrale. Un deficit di tiamina (vitamina B 1), ad esempio, può causare beri – beri (se si tratta di carenza cronica) ma anche delirio, allucinazioni, falsi riconoscimenti (se si tratta di carenza acuta).

-         Disfunzioni del sistema endocrino(implicato in numerose funzioni del sistema nervoso centrale) possono originare disturbi di vario genere.

L’ipotiroidismo può provocare deficit intellettivo, di memoria e di concentrazione, depressione e più raramente sintomi tipici delle forme psicotiche. L’ipertiroidismo genera invece irritabilità, emotività malcontrollata ed ansia.

Disfunzioni surrenaliche possono provocare depressione, irritabilità, difficoltà di concentrazione, insonnia, delirio e allucinazioni. Un deficit ipofisario si associa ad evidenti disturbi psichici soprattutto nella sfera degli affetti e degli istinti( depressione, apatia, astenia e perdita dell’iniziativa).

Sembra inoltre che gli steroidi gonadici abbiano una notevole importanza non solo per una normale funzione sessuale ma anche in quanto esercitano la loro influenza su alcuni aspetti della personalità quali l’aggressività e il dinamismo.

Disfunzioni e variazioni dell’attività gonadica possono provocare modificazioni del comportamento e piccoli disturbi psicologici. A questo proposito ricordiamo tra l’altro le variazioni del tono dell’umore e le alterazioni dell’emotività di cui soffrono molte donne nella fase premestruale( diminuzione dei livelli plasmatici di progesterone).

Anche la gravidanza e la menopausa, condizioni fisiologiche caratterizzate da notevoli variazioni dell’assetto ormonale, sembrano poter provocare variazioni del tono dell’umore e anche della personalità.

 

 

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