| Storia della Psichiatria |
Introduzione all'Illuminismo
Durante il 1700 vennero
compiuti grandi progressi nei più svariati campi, progressi resi possibili
dall’empirismo e dall’illuminismo.
La caratteristica saliente
del XVIII
secolo è che la fiducia nella ragione sostituì la fede e la tradizione in
tutti gli aspetti della società Il punto di vista oggettivo aveva scacciato il
demonio nell’interpretazione delle malattie umane e dunque la psichiatria,
qualche secolo dopo Ippocrate e Galeno, stava ritrovando la via per entrare
nella medicina attraverso i ”canali organici”. Durante i primi decenni del
secolo, i medici cercavano di spiegare le malattie mentali come lesioni del
cervello, e concetti come quello della sede dell'anima e degli spiriti animali
cadevano gradualmente nell'oblio.
Nonostante in quest’epoca
i progressi nel campo delle scienze esatte procedessero quasi casualmente, si
riuscì a elaborare il concetto di localizzazione, essenziale per lo sviluppo
della psichiatria organica, e quindi le malattie furono diagnosticate più
esattamente e localizzate con maggiore precisione.
Questi sviluppi nel campo
delle scienze naturali avrebbero influito sulla filosofia e sul pensiero di
tutta la società. Ad esempio
Charles
Montesquieu considerava la storia come una scienza naturale, con proprie
leggi inalterabili; considerava la vita sociale, la morale, i costumi e le leggi
come parti organicamente interconnesse di un meccanismo sociale globale. Anche i
processi mentali, sia normali che patologici, vennero affrontati con il medesimo
orientamento. Così la filosofia, la storia, l'etica e la psicologia diventarono
scienze naturali, e come tali soggette all'analisi razionale e all'osservazione
empirica.
Va però detto, ad onore del vero, che l’Illuminismo fu anche un'epoca piena di contraddizioni interne: sebbene venisse affermata l'idea dell'originaria bontà dell'uomo, gli istinti distruttivi trovarono sbocco in sanguinose rivoluzioni; i pazzi furono liberati dalle catene (secondo le idee umanitarie professate dal medico francese Philippe Pinel), ma fu nello stesso tempo inventata e utilizzata la ghigliottina.
