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Essere aggredita è, per la donna, una minaccia reale, fonte di più o meno grande preoccupazione. Basta seguire le notizie per rendersi conto dell’allarmante aumento dei casi di aggressione a danno del gentil sesso.. e non solo. Ciò genera nella donna la paura di uscire da sola, di andare in metropolitana, in treno ecc. per non trovarsi ad essere involontaria protagonista di tristi fatti di cronaca. Cercare un metodo per proteggersi e per superare queste paure è ormai indispensabile. Un buon programma di difesa personale insegna ad evitare situazioni rischiose e, se necessario, a reagire prontamente per eludere il pericolo. Aderire ad un programma di difesa personale significa allenare regolarmente il corpo e la mente allo scopo di evitare l’aggressione o, se necessario, contrastarla; significa acquisire sicurezza e riflessi pronti ed imparare ad utilizzare l’energia e le armi naturali del corpo. Scopo delle arti marziali è da sempre quello di difendersi efficacemente e

astutamente, anche in mancanza di armi e forza fisica. Se una donna tenta di contrastare gli attacchi di un uomo con l’uso esclusivo della forza, è improbabile che riesca. La relativa debolezza di una donna deve essere compensata con colpi rapidi e precisi, specialmente mirati ai punti vitali del corpo.

E’ quindi possibile sfuggire a un’aggressione grazie alla difesa personale . Per questo è indispensabile un adeguato e costante allenamento in palestra; allenamento che è anche un divertente e salutare esercizio fisico, capace di dare al corpo tonicità e bellezza. Il principio della difesa personale è sostanzialmente la prevenzione. Il segreto delle arti

marziali non è tanto l’annientamento dell’avversario, quanto la volontà di evitare lo scontro; è ottenere un equilibrio ed una sicurezza facilmente percepibili anche dai malintenzionati che, di conseguenza, eviteranno di attaccare. I delinquenti, specie se abituali, scelgono infatti le loro vittime fra gli individui più vulnerabili, in particolare le donne. In caso di aggressione, molte donne non si difendono semplicemente perchè non credono di poterlo fare. Gli ostacoli mentali all’esercizio della forza dovuti all’appartenere al così detto “sesso debole” sono molto maggiori di quelli fisici. Imparare tecniche di combattimento senza avere in caso di bisogno la reale intenzione di metterle in pratica, non serve a nulla. In palestra si verifica sul campo che la forza fisica non è indispensabile e che è possibile trasformare la paura in energia positiva; e’ questo il primo passo nella difesa personale a cui si aggiunge

l’apprendimento di tecniche volte, in particolare, ad utilizzare la forza dell’avversario contro egli stesso. Attraverso un adeguato e costante allenamento, in palestra si acquisisce la consapevolezza di potersi difendere, il coraggio e il modo per farlo.