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valeria turano |
alice cocilio |
claudia cesario |
Prima guerra mondiale e albori del fascismo |
Nei
primi anni del ‘900 assistiamo ad un aumento dell’aggressività da
parte delle potenze europee che sfocerà in una vasta serie di imprese
coloniali e di conflitti,contemporaneamente alla creazione di una società
di massa e di nuove realtà sociale.Siamo negli anni di grandi tensioni
di natura politica,diplomatica,economica e culturale che porteranno alla
prima guerra mondiale.Il clima generale in cui maturò la crisi del 1914
fu quello di una crescente militarizzazione,giacché gruppi industriali
e gerarchie militari vedevano nella guerra un’occasione di ricchezza e
di affermazione .L’indebolimento dell’impero ottomano favorì la
nascita di spinte nazionaliste tra i popoli sottomessi,sollecitando
interessi di Austria,Germania,Russia e Italia.Scoppiano le due guerre
balcaniche,dal conflitto Turchia e Austria usciranno indebolite,la
Serbia emerge come potenza egemone.Assassinio di Francesco
Ferdinando,arciduca austriaco,ad opera di un nazionalista serbo,fu il
pretesto che portò alla guerra che interessò tutte le potenze europee
eccetto l’Italia.Si fronteggiarono due schieramenti:le potenze
centrali e quelle dell’intesa L’idea di una guerra lampo si trasformò
in realtà in una
guerra di trincea.Nel 1915 l’Italia decise di schierarsi con i
paesi dell’intesa,pensando di ottenere dei vantaggi territoriali dalla
sconfitta dell’Austria.La decisione di entrare in guerra maturò in un
clima infuocato, in cui si confrontavano interventisti e naturalisti.Con
il patto di Londra il governo italiano,all’oscuro del parlamento,si
assicurò compensi territoriali;un mese dopo fece votare al parlamento
l’entrata in guerra.La guerra mostrava il suo volto più tragico reso
ancora più oscuro dalle nuove tecnologie.Il 1917 fu un anno critico:la
disfatta italiana sul Carso e la crisi russa che portò alla rivoluzione
bolscevica.Tre anni dopo si diffuse un clima di stanchezza che portò a
fenomeni di diserzione e sbandamento. L’ingresso in guerra degli Stati
Uniti e la vittoria dell’intesa portarono alla resa di Austria e
Germania.Intanto in Italia,durante il 1919,Benito Mussolini fondava le
“Squadre d’Azione”.La carriera politica di Mussolini iniziò nel
1912 come socialista e direttore del giornale “Avanti!”;mutato
atteggiamento già dal 1914,leggendo opere di
Nietzsche,passò a posizioni interventiste.Nel dopo guerra il
movimento da lui fondato raccolse vasto consenso tra
moderati,conservatori,cattolici e dalla classe imprenditoriale e nel
1922 sale al potere.Il fascismo pur non abolendo la struttura
istituzionale dello stato realizzò una forma di stato totalitario con
la soppressione della libertà politica,l’affermazione del partito
unico,la direzione personale del potere. |