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Al Presidente Antonio
Ferrentino
Ci
troviamo nell'ufficio del Presidente della Comunità Montana Antonio
Ferrentino e dopo alcuni minuti di normale conversazione sui problemi
che normalmente si incontrano nell'amministrare un ente come una comunità
montana passiamo a trattare argomenti che interessano
e
impegnano notevolmente il Presidente. Il primo argomento d'obbligo è
naturalmente l'alluvione che ha colpito la Nostra valle nell'ottobre
del 2000. Infatti: "La situazione della valle dopo l'alluvione è difficile
e complessa.
Gli interventi effettuati da comunità montane e comuni, negli ultimi
anni, per recuperare il dissesto idrogeologico hanno limitato i danni
che restano, comunque, ingenti. Vanno effettuati, urgentemente, i lavori
di ripristino dell'officiosità dei vari corsi d'acqua. Su molti
torrenti vi è il problema del materiale litoide che va rimosso.
In questo periodo (primavera) si sta evidenziando, come ipotizzato, in
tutta la sua gravità il problema dei versanti.
Infatti
vi sono tanti piccoli/grandi movimenti franosi che possono diventare
un'emergenza. Il piane degli interventi, condotto con i funzionari
regionali, langue da troppo tempo al ministero dei LLPP. Ci auguriamo
che le risorse vengano trasferite urgentemente alla Regione Piemonte
e si possa dar luogo agli interventi da parte dei soggetti attuatori
(Comunità Montane e Comune). Affrontiamo ora l'argomento delle
Olimpiadi invernali del 2006: è un'occasione irripetibile per
la Valle di Susa, per Torino, e gran parte della sua provincia per
una campagna di promozione, di conoscenza di un territorio che non
può limitarsi alle sedi di gara. La Comunità Montana
Bassa Valle di Susa e Val Cenischia si sta adoperando perché
gli interventi avvengano nel pieno rispetto del delicato equilibrio
ambientale della Valle. Si ritiene che il 2006 debba rappresentare
per tutti un traguardo importante. Noi stiamo lavorando con un gruppo
di lavoro di enti pubblici ed aziende private, per preparare un progetto
di valle che susciti l'interesse del Comitato Organizzatore, della
Regione Piemonte e degli altri interlocutori istituzionali. La Valle
ha potenzialità enormi, deve fare ogni sforzo per farle emergere,
fare sistema. A puro titolo di esempio, pensiamo alla fruizione, ai
fini ricettivi, delle dimore storiche, della filiera enogastronomica,
della fruibilità delle nostre abbazie, dei nostri parchi. Bisogna
lavorare molto sulla cultura dell'accoglienza, sulla caratterizzazione
territoriale. Il visitatore deve essere suggestionato da una permanenza
in Valle. La possibilità di dimorare in una casa forte, di
apprezzare una ristorazione di qualità, la possibilità di acquistare
i prodotti del territorio dopo la visita alle nostre eccellenze artistiche
ed ambientali. La presenza di migliaia di giornalisti, l'interesse
dei media, deve essere utilizzata con l'obiettivo di essere pronti
per il…2006." Affrontiamo ora un argomento di grande interesse ed
attualità in Valle ed in tutto il Piemonte: la difficile situazione
del Sistema Sanitario Locale. Su questo tema è visibile, sul
volto del Presidente, una notevole preoccupazione: "La Valle di Susa
è una zona strategica per l'intero Paese, è una Valle
con notevoli infrastrutture, con la presenza di un circuito neve di
importanza internazionale. Tutto ciò non può prescindere
da un sistema sanitario di Valle efficace ed efficiente. Vanno salvaguardati
i nostri due ospedali (Susa ed Avigliana), ma vanno altresì
potenziati complessivamente i Servizi Sanitari sul territorio. Susa
è sicuramente il presidio ospedaliero che va potenziato per
la sua posizione strategica a servizio dell'Alta Valle e dell'area
in cui è collocato. Avigliana, invece, deve essere salvaguardato
e potenziato in quanto ospedale in zona montana. Si può discutere
delle sue specificità, in concorso con Giaveno, ma è
inaccettabile che venga messo in discussione il suo ruolo. Per concludere
posso aggiungere che la Comunità Montana è un ente che
si sta trasformando e deve essere pronto a svolgere il suo ruolo al
servizio dei Comuni, favorendo un processo di attivazione delle risorse
che passa necessariamente attraverso una gestione associata di alcuni
servizi. La risorsa locale, quindi, nel senso più totale del termine,
rappresenta una ricchezza territoriale enorme che va valorizzata.
Perciò nessun territorio vallivo Piemontese può valutare le opportunità
che sono presenti in Valle e con una classe di Amministratori attenta
e capace nessuna sfida è impossibile!". Sentite queste ultime
parole che non ammettono sicuramente repliche ringraziamo ancora una
volta il Presidente Ferrentino per la sua preziosa collaborazione
e augurando un proficuo lavoro a lui ed ai suoi collaboratori concludiamo
la nostra lunga chiaccherata.
Dosio Fabio
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