Attacchi
Dalla
slitta alla ruota, l'uomo ha delegato il cavallo dagli inizi con il
spostamento di se stesso dei propri averi. Portando e trainando l'umanità
da un secolo nell'altro il cavallo era onnipresente. Gli antichi greci
"misero in carrozza" addirittura il sole che solcava con un tiro di
quattro cavalli alati la volta celeste illuminandola. Proprio ad una
tragedia causata da quei cavalli, o meglio da un guidatore inesperto:
Phaeton figlio del dio sole, dobbiamo il battesimo ad un tipo di carrozza,
molto elegante il Phaeton appunto. La funzione del cavallo come forza
lavoro, è visto nei paesi più industrializzati al massimo come passione
retro, dimenticando che l'industria ed il progresso è stato fondato
in gran parte sul cavallo da tiro.
Prima dei treni, dei TIR e delle macchine sono stati altrettante razze
equini a fungere da spedizione internazionale, trattore, limousine
da viaggio ed anche macchina da corsa. Il cavallo con cugini asino,
mulo e bardotto dal invenzione della ruota fino agli inizi del 900
è stato il motore del umanità. Nelle miniere, lungo le vie alzaie
dei fiumi per le risalite delle chiatte e barche, davanti ai tram
e gli omnibus nelle città, come propulsori di mulini e pompe, come
trasporto artiglieria ed arando i campi. Per tutti questi impieghi
l'uomo seleziono innumerevoli razze ben distinte che possiamo suddividere
in tiro pesante, leggero e rapido/da corsa. Molti sono estinti, tanti
modificate ed avviate ad altre discipline.
Ci sono però anche le eccezioni, per esempio il Frisone, cavallo da
tiro leggero che è stato "scoperto" in Olanda e Germania ed altri
paesi per l'Alta Scuola e l'equitazione da tempo libero, deve ancora
oggi superare se stallone delle severissime prove di attacchi per
essere iscritto nel libro genealogico. Nelle discipline d'attacchi
moderni si conservano varie delle attività secolari di cui alcuni
stanno addirittura riconquistando campo al di fuori del puro sport,
per esempio nei lavori forestali ed in rievocazioni storiche e misure
pubblicitarie come il trasporto birra in molti paesi nord europei.
Concorsi d'attachi possono contenere come quelli per cavalli montati
riprese di dressage, maratona ed ostacoli che si ispirano al impiego
di locomozione. Altre specialità sono eleganza ed andatura, p.e. con
cavalli o pony Hackney. Per il cavallo da tiro esistono speciali categorie
di potenza nel tiro e di aratura (precisione e velocità)\ La guida
sportiva prevede che tutti cavalli sono guidati dalla cassetta mentre
per occasioni di rappresentanza sopravvive ancora la tradizione di
uno o più dei cavalli in traino montati che guidano gli altri. Tiri
a dieci dodici cavalli guidati da cassetta senza cavalieri sono specialità
quasi circensi di inaudita difficoltà e più presentati come dimostrazione
di bravura e spettacolo.
Nei paesi occidentali le forme di attacchi che si sono evoluti sono
tantissimi per citarne solo le più basilari: Il tiro singolo il tiro
singolo=1 cavallo, e quelli simmetrici: la pariglia ed il tiro a 4
molto raro e quasi scomparso dai concorsi il tiro a 6.
Ogni forma d'attacco richiede anche un sistema di guida con anesso
stile dei finimenti legni e cavalli che devono sempre formare un unità
armoniosa e funzionale, quelli più noti ed oggi usati sono
Il sistema inglese
Il sistema tedesco secondo Benno von Achenbach ( 1861-1936) basandosi
sul primo, ma lasciando sempre una mano libera al guidatori per azionare
freno, frusta o raccorciare le redini Achenbach sviluppo anche redini
speciali per il suo sistema
Il sistema ungherese Si suddividono vari "stili" col uso del collare
o del pettorale per trasmettere la forza di traino dal cavallo al
mezzo e per la gradazione d'eleganza dei finimenti e dei legni in
Attacco da città o parco
Attacco da campagna