Alta
scuola
Oggi
viene chiamata anche l'università per cavalli e cavalieri, per indicare
l'altissimo grado di addestramento necessario per eseguire le figure
prescritte. Nella festosa cornice della Scuola Spagnola di Vienna,
uno dei templi per l'Alta Scuola, che assomiglia quasi ad una sala
da ballo, questa arte classica viene eseguita solo da stalloni Lipizzani
tutti grigi eccetto un baio che è addestrato per tradizione e per
ricordare che i Lipizzani una volta erano colorati… e venivano usati
come micidiali centauri da guerra. Infatti le varie figure di alta
scuola venivano insegnate per costituire movimenti utili in guerra,
sia per l'attacco che per la difesa. Interi trattati e fiumi d'inchiostro
sono stati versati per discutere dell'appropriato allevamento ed addestramento
di questi soggetti.
Come canone di bellezza, il lipizzano si potrebbe definire un cavallo
di tipo "barocco" specie se lo osserviamo in libertà a brucare l'erba
in un pascolo, ma montato ed in movimento non potrà che meravigliare
la potenza e grazia che riesce ad emanare e, con l'enorme capacità
di raccogliersi, sembra crescere nello sproposito, effetto deterrente,
che doveva appunto fare alle fanterie di 3/400 anni fa. L'incredibile
bellezza che scaturisce dall'assoluta unione di cavalli e cavalieri,
alla scuola viennese, si accresce durante le rappresentazioni con
selle di pelle di cervo bianco. Al di la del valore bellico l'equitazione
"di alta scuola" divenne parte dell'educazione dei principi di corte
e dei nobili in generale.
Caroselli e rappresentazioni a cavallo, parate e cortei erano momenti
importanti per immagine; tanto meglio mettersi in mostra su un magnifico
destriero…. Le bellissime (ma altamente tecniche) incisioni di Johann
Elias Ridinger (1689-1767) illustrano nei minimi particolari, figure
ed equipaggiamento. Accanto alla famosissima scuola di Vienna restano
però altri due fulcri importanti , ognuno con una propria interpretazione
della nobile arte equestre, che una volta veniva praticata ad ogni
corte europea. JEREZ DELLA FRONTERA in Spagna, con i suoi cavalli
di P.R.E. (pura razza spagnaola). Da qui sono partiti i cavalli che
hanno fondato attraverso loro discendenti gli allevamenti di cavalli
da guerra e parata che si distinguono, con l'inconfondibile flair
iberico, nella disciplina. La terza il CADRE NOIR di SAUMUR in Francia
antica rivale di Pinerolo. Essa vanta come Vienna tradizione ininterrotta
e conserva la maggiore impronta militare ed a differenza della prima
utilizza cavalli "moderni" Selle Francaise ed Anglarabi, con una propria
liberalità rispetto alle altre due scuole che si dedicano cuore ed
anima solo alle "loro" razze. Lasciando da parte ogni pregiudizio,
infatti, alcuni famosi cavalieri passati da Saumur hanno addestrato
cavalli di tutte le provenienze, dallo Shetland al Purosangue Inglese,
ed indistintamente anche castroni e femmine.
Una
curiosità: la particolare staffa da "non perdere" infatti, è un cuscinetto
pieno di piccoli chiodini flessibili attaccato alle suole dei cavalieri
di Saumur ed assicura loro un assetto impeccabile. Al di là delle
roccaforti classiche, l'alta scuola ha suscitato negli ultimi anni
grande interesse anche fra i cavalieri non professionisti. In Italia
la promozione è derivata soprattutto dall'avvento prorompente dei
cavallo di P.R.E. nelle varie scuderie e con la migrazione di addestratori
si sono creati molti centri, specie in Alta Italia. In Germania il
movimento ha portato alla ricostituzione di una razza quasi estinta,
il Knabstrupper, cavallo maculato e poderoso nel caso ideale somigliante
al Lipizzano.
In Svezia si cerca e si addestra i Fredriksborger di vecchio tipo,
ma anche i Frisoni vantano grande interesse come cavalli da indirizzare
all'alta scuola. La scena è vasta e molto vivace con manifestazioni,
stages e gare. Tutti gli addestratori concordano che per fare un buon
cavallo da alta scuola ci vuole tempo ed anni di paziente lavoro graduale
e nonostante ciò molti soggetti non raggiungono mai, per limiti fisici
o morfologici le arie alte o anche solo le medie difficoltà.
Diffidare pertanto di cavalli di tre anni "iniziati" alta scuola per
essere più vendibili. Severissima la Scuola Viennese: allevamento
allo stato brado fino ai tre anni e mezzo d'età ed 8 anni di mirato
ed intenso addestramento fino al raggiungimento della necessaria qualifica.
Solo stalloni che hanno raggiunto la piena maturità nell'alta scuola
sono ammessi come riproduttori. Cosa dire della "Prova dei 100 giorni"
contro quella dei 2920 giorni !!! Non meraviglia, che la seconda versione
produca cavalli che sono attivi fino ai vent'anni inoltrati. La scuola
fa bene……