La
chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
Ricostruita nel 1506 in tardo stile gotico su una preesistente chiesa
romanica. La facciata preceduta da un grande protiro gotico (1536) retto
da pesanti colonne ottagonali in pietra, ha un portale di Matteo Roude
(1512) chiaramente ispirato ai più squisiti modelli francesi
dell'epoca e molto simile a quello parrocchiale di Bousson. Si compone
di due fasci di slanciate colonnine su cui poggia un arco a tutto sesto
inscritto in uno carenato che culmina con un giglio di Francia; nella
lunetta è un affresco assi deteriorato con una Deposizione.
Sul fianco, ove sorgeva l'antico cimitero, in uso fino al 1894, affreschi
di primo Cinquecento, quasi del tutto scomparsi, rappresentavano la
Processione dei Vizi e delle Virtù e le Pene Infernali; sono
firmati e datatti: "Has pitturas feci ego Dideris de Avilliana,
ad requisicionem Arnulfi Meuse, picturator capelae anno 1508".
Anche l'interno, più basso del piano stradale, è ornato
di affreschi: nella prima campata a destra " Vita di Sant'Antonio
e San Paolo eremita, Maddalena e San Biagio" firmati Joannis Dideris
de Avilliana (1508); nella seconda campata destra i Santi Rocco, Colombano,
Cosma e Damiano; nella terza campata il patrocinio di Maria e l'Assunta.
L'altar maggiore ha un vistoso retable intagliato nel 1667 da
Jean Faure di Thures, con colonne corinzie accoppiate e un timpano curvilineo
spezzato che denuncia gusti ancora tardo-manieristici.
Immagini e testo tratte da: " Susa e le sue valli
storia e arte"
Autori: M.L. Tibone e L.M. Cardino - Edizioni: Omega Edizioni