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Montaggio

 

Sul pendio è indispensabile tenere conto della intensità e della direzione del vento, già durante la fase di montaggio: si eviterà quindi di distendere la vela esponendola "a caso" al vento, con il rischio di un rovesciamento o di danni agli aquiloni vicini. Mentre con venti deboli è consuetudine montare il delta tenendo il naso a terra ed a valle, quando i venti sono moderati o sostenuti diventa importante tenere la coda a terra (e, naturalmente, a valle): deve infatti essere sottolineato che la posizione classica (naso a terra e controvento) espone la vela e la struttura a forze negative che possono raggiungere, con venti di 20-45 Km/h, le centinaia di chilogrammi; è già successo che tale errata posizione abbia causato un piegamento del cross-bar, oppure una rottura della vela a livello della inserzione dei cavi antidrappo.

In presenza di vento sostenuto il sistema di montaggio migliore prevede di avere il vento a 45° posteriormente al delta (Fig. 5-5).
Errori nella fase di montaggio
Gli aquiloni sono progettati in modo che, nella maggior parte dei casi, il montaggio non risulta possibile se è stato compiuto qualche errore. Come norma generale quindi, se durante la fase di apertura incontriamo resistenze particolari, ci guarderemo bene dal forzare: invece ripercorreremo la sequenza di montaggio, fin dall'inizio, cercando il "punto ingarbugliato".

 

 

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