In aggiunta
a quelli visti nel capitolo di aerodinamica, esistono alcune strutture
od accorgimenti peculiari del deltaplano; esaminiamoli dunque brevemente
cercando di capire il loro contributo alle proprietà di questa ala.
Angolo
di naso e freccia.
Figura 5-3. Angolo di naso, freccia a roach L'angolo di naso è, semplicemente,
l'angolo formato dalle due semiali; per contro, la freccia è l'angolo
formato da una semiala con la retta perpendicolare
alla chiglia sul piano orizzontale: una freccia pari a zero corrisponde
ad un angolo di naso di 180<198>, una freccia di 30<198> ad un angolo
di naso di 120<198>.
Tunnel
È la differenza tra l'angolo di naso della vela, adagiata al suolo
e non montata, e l'angolo di naso della struttura metallica. Quando
la vela viene montata sulla struttura il suo maggiore angolo di naso
le consente di gonfiarsi; oggi il tunnel è pressoché scomparso, mentre
era molto evidente nei primi apparecchi. Essendo una differenza tra
angoli si misura in gradi.
Svergolamento
Come già detto, lo svergolamento è la differenza di angolo d'attacco
(o angolo di incidenza) tra la corda centrale (in corrispondenza della
chiglia) e la corda a livello delle estremità alari; nei deltaplani
è fondamentale per la autostabilità longitudinale; lo svergolamento
si misura in gradi.
Doppia
Superficie
Si intende la quantità di superficie velica (più precisamente di superficie
proiettata) che viene ad essere ricoperta, inferiormente, da una vela
indipendente e distaccata da quella superiore; si forma in tal modo
una camera ispezionabile che, negli aquiloni di 5a generazione, contiene
il Cross-Bar; si misura in percentuale.
Roach
È detto roach il taglio arrotondato del bordo d'uscita alle estremità
alari, sostenuto da stecche a disposizione radiale (tale accorgimento,
copiato dagli uccelli veleggiatori, riduce notevolmente la resistenza
indotta).