Piccolo paese (a 637 metri sul livello del mare) con chiesa parrocchiale
settecentesca (intitolata a Sant'Ignazio martire del II secolo d.C.)
è oggi abitato solo nella stagione estiva. Dietro la chiesa, lungo la strada carrozzabile per Molino del Pallone, una caratteristica fontana con lavatoio ricoperta da una rustica tettoia. In un edificio del paese un piccolo arco in pietra serena con la scritta R.D.M.V.ERC. 1680 FECIT H.DOM. A nord di Campeda Nuova si trova il Molinaccio, costituito dai ruderi di un antico mulino posto sulla riva destra della Forra di Campeda e lungo la mulattiera che conduce a Pavana. Ancora oggi è ben visibile una cavità sotterranea alla quale s'accede da un'apertura sostenuta da un arco in pietra e dalla quale usciva l'acqua dopo aver fatto girare le macine del molino. In occasione della II Guerra Mondiale questo vano era utilizzato dai campidani come rifugio d'emergenza durante i bombardamenti alleati che avevano come obiettivo la ferrovia Pistoia - Bologna e la stazione di Molino del Pallone.