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Nelle prime due figure qui a fianco si nota la disposizione delle opere di presa, l'Incile, secondo quella che probabilmente fu la loro utilizzazione con il progetto di Claudio quando, non essendo stato ancora scavato completamente il canale collettore poteva essere utile mantenere un salto tra la penultima e l'ultima vasca per accelerare l'immissione dell'acqua nella galleria.
Questo "salto" fu quasi certamente eliminato da Adriano mediante l'inutilizzazione della vasca esagonale, l'approfondimento della gola e dell'avambacino che fu trasformato con la costruzione di un muro trasversale, recante alla base un'apertura regolata da saracinesca, che univa le due antiche ali (una rifatta a forma ellittica) in una nuova prima vasca di espansione. Come si vede nella terza figura questa prima vasca che riceveva l'acqua dal canale collettore attraverso la nuova saracinesca immetteva attraverso una breve galleria passante sotto la vasca esagonale nella vasca trapezoidale e quindi nella galleria sotterranea.
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