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L’opportunità
che ci fornisce il nostro cervello mediante il sogno è estremamente
elaborata e creativa.
Spesso,
a chi ha le adeguate conoscenze scientifiche e una certa esperienza
per interpretare la struttura portante, il sogno evidenzia in maniera
straordinaria la peculiare capacita di sintesi, quasi da istantanea
fotografica, di una situazione che, solo per esporla, occorrerebbero
ore di spiegazione. Il cervello, invece, attraverso il sogno, è
capace di decodificarla in un atteggiamento o in un aneddoto o in
una sensazione che riassume egregiamente la situazione che la persona
sta attraversando, oppure che descrive un aspetto del carattere
o della personalità, ecc. I sogni, dunque, sono il frutto di una
intelligenza raffinata: la loro manifestazione denuncia una precisione
e una esattezza del contesto espresso che, oseremmo dire, e quasi
matematica. Un sogno non è mai vago per chi è in grado di interpretarne
il codice; esso presenta sempre una costruzione finalizzata e perfetta;
non è pressappochista o probabilistico ma, al contrario, è il progetto
compiuto di un determinato messaggio cognitivo delle nostre strutture
cerebrali superiori.
Questo
grosso lavoro, svolto a nostra insaputa dall’emisfero destro, ha
la finalità di spingerci a riflettere sulla nostra crescita evolutiva
e cognitiva, su come affrontiamo la realtà del quotidiano.
Ad
ognuno, dunque, 1’arduo compito di proseguire le indagini in questo
campo affascinante, tenendo conto che se ci predisponiamo, andando
a dormire sufficientemente rilassati, e ci svegliamo, quando e possibile,
senza 1’assillo della sveglia, i nostri ricordi sui sogni saranno
favoriti notevolmente.
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