Scuola Media Statale Tomaso Albinoni

Mini guida di Padova
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"Secondo Itinerario - 5. Ponti di Padova" 
Ponti di Padova
La nascita di Padova e' legata all'acqua e attraverso l'acqua la citta' ha sviluppato i primi contatti e commerci; sull'acqua si e' fondata e sull'acqua e' cresciuta.

Tra tutti i corsi d'acqua il Bacchiglione e' il piu' importante per Padova ed il suo percorso e' caratterizzato da anse e controanse.

Il Bacchiglione entra in citta' al Bassanello:

- una parte di acqua esce a Sud, verso Battaglia, con il canale Battaglia - una parte, la maggiore, diventa il Canale Scaricatore
- una parte, la piu' piccola, entra in citta' dal Ponte dei Cavai col nome di Tronco Maestro, poi Piovego

Dopo il Ponte dei Cavai c'e' la prima opera idraulica: Porta dell'Alicorno, che alimenta la canaletta di Prato della Valle e dell'Orto Botanico.

Tanta parte di storia padovana scorre nascosta tra acque e navigli interrati.

Riscoprire l'acqua per Padova significa riscoprire una parte importante di se stessa e del proprio modo di essere.


Porta Altinate, un tempo
Porta Altinate
Porta Altinate

fa parte della prima cinta muraria ed è insieme con Porta Molino, l’unico accesso alla Padova Medievale che si è conservato fino a oggi.

Venne costruita nel 1286 e attraverso questa porta entrarono i soldati guelfi in città, e cacciarono Ezzelino III.

Alla porta seguiva il ponte romano omonimo, per superare il fiume Naviglio, ora interrato.
Ponte Pescheria


Cavalcava il Naviglio interno e ora interrato e il nome gli  veniva dalla vicina pescheria fondata negli anni 1868-69.

Anticamente si chiamava del Faleroto, detto poi delle Beccherie per il pubblico macello fatto erigere da Francesco II°da Carrara alle prime del 1500.
Ponte S. Lorenzo

Il ponte, a 5 arcate, non più visibile perché interrato, era il più grandioso
dei ponti romani della citt, lungo 45,22 m e largo 8,80 m.

Ora però di quel ponte non rimane altro che un modellino al Museo Civico di Padova e, scendendo per il sottopassaggio pedonale, ora chiuso, si possono vedere i resti di questo ponte, interrato in riviera dei Ponti romani.

Fu nel 1773, che, abbassandosi la strada, si trovarono due archi semi-distrutti con un iscrizione dell’epoca di Augusto, tuttora conservata nel sottopassaggio e visibile ugualmente dall’esterno.
Ponte S. Lorenzo
Ponte S. Lorenzo
Ponte S. Agostino
Ponte S. Agostino
Ponte S. Agostino

Deve il suo nome alla vicinanza dell'omonima chiesa gotica, ora demolita.

Venne costruito nel 1522 e sopra i parapetti sono scolpiti tre stemmi.


Ponte S. Giovanni delle navi

Qui aveva sede il traffico fluviale.

Sul ponte passavano le merci che entravano in città.

Ponte S. Giovanni delle Navi
Ponte S.Giovanni delle Navi


Oltre il ponte c'è l’Oratorio di San Giovanni Battista, detto delle Navi.

Ponte S. Giovanni delle navi
Arcata del Ponte
S.Giovanni delle Navi

Ponte di ferro
Il primo ponte di ferro venne costruito verso il 1800 tra Riviere di  S. Benedetto e di R. Albetino  Mussato.

Il vecchio ponte è stato sostituito con l’attuale nel 1880.
Ponte di ferro
Antico Ponte di Ferro
Ponte di ferro
Ponte di Ferro
Ponte Molino

Vicino al ponte vi è la porta, una delle 14 un tempo esistenti nella cinta muraria carrarese è munita di una possente torre trecentesca; sono i resti delle fortificazioni comunali meglio conservati dalla città.

Erano, fino al 1700, un’abitazione privata, poi usata come impianto dell’acquedotto cittadino.
Molini sul fiume
Antichi molini
Ponte di Porta Molino
Ponte di Porta Molino
Secondo la lapide di Carlo Leoni: “Galileo da questa torre molta via de’ cieli svelò”.

Da Ponte Molino, fino alla Torlonga, le mura difendevano solo la parte della città, addossata  all’ansa del fiume.

Il Ponte Molino, sul quale posa la porta, è di origine romana, lungo circa 50 m e largo 9,20 m.

La porta è stata restaurata nel 1830 dall’ingegnere Giuseppe Sacchetti e Giuseppe de’ Zara, ma quest'ultimo abbandono' i lavori prima di terminarli.

Fino al 1883, sul corso orientale del fiume c’erano circa 30 mulini, che servivano a macinare i cereali, e a mescolare i colori per i conciapelli.
Porta Molino
Porta Molino

Dopo la distruzione dei mulini, il Ponte e la Porta Molino e la riviera dei Mugnai hanno conservato il nome in ricordo delle precedenti attività.
Ponte dei Tadi

Venne costruito verso il 1300, a tre arcate come ricorda l’iscrizione sulla cuspide e sul capitello della colonna che si trova a sud-est.

Il ponte  anticamente era denominato:
“Ponte Vicentino”.
Ponte dei Tadi
Ponte dei Tadi
Ponte San Leonardo
Ponte S.Leonardo
Ponte S. Leonardo

Ponte medioevale in cotto ad una arcata, faceva parte della prima cinta muraria che proteggeva la città.

Fu costruito nel 1140, riedificato nel 1283 e infine restaurato nel 1467, assumendo l’aspetto attuale.
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"fine del Secondo Itinerario - 5. Ponti di Padova"


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