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La nascita di
Padova e' legata all'acqua e attraverso l'acqua la citta' ha sviluppato
i primi contatti e commerci; sull'acqua si e' fondata e sull'acqua e'
cresciuta.
Tra tutti i corsi d'acqua il Bacchiglione e' il piu' importante per
Padova ed il suo percorso e' caratterizzato da anse e controanse.
Il Bacchiglione entra in citta' al Bassanello:
- una parte di acqua esce a Sud, verso Battaglia, con il canale
Battaglia - una parte, la maggiore, diventa il Canale Scaricatore
- una parte, la piu' piccola, entra in citta' dal Ponte dei Cavai col
nome di Tronco Maestro, poi Piovego
Dopo il Ponte dei Cavai c'e' la prima opera idraulica: Porta
dell'Alicorno, che alimenta la canaletta di Prato della Valle e
dell'Orto Botanico.
Tanta parte di storia padovana scorre nascosta tra acque e navigli
interrati.
Riscoprire l'acqua per Padova significa riscoprire una parte importante
di se stessa e del proprio modo di essere.
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Porta Altinate
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fa parte della prima cinta muraria ed è insieme con Porta
Molino, l’unico
accesso alla Padova Medievale che si è conservato fino a oggi.
Venne
costruita nel
1286
e attraverso questa porta entrarono i soldati guelfi in città, e
cacciarono
Ezzelino III.
Alla porta seguiva il ponte romano omonimo, per superare il fiume
Naviglio,
ora interrato.
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Cavalcava il Naviglio interno e ora interrato e il nome gli
veniva
dalla vicina pescheria fondata negli anni 1868-69.
Anticamente si chiamava del Faleroto, detto poi
delle Beccherie per il pubblico macello fatto erigere da
Francesco
II°da Carrara alle prime del 1500.
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Il ponte, a 5 arcate, non più visibile perché interrato,
era
il più grandioso
dei ponti romani della citt, lungo 45,22 m e largo 8,80 m.
Ora però di quel ponte non rimane altro che un modellino al
Museo Civico
di Padova e, scendendo per il sottopassaggio pedonale, ora chiuso, si
possono
vedere i resti di questo ponte, interrato in riviera dei Ponti romani.
Fu nel 1773, che, abbassandosi la strada, si trovarono due archi
semi-distrutti
con un iscrizione dell’epoca di Augusto, tuttora conservata nel
sottopassaggio
e visibile ugualmente dall’esterno.
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Ponte S. Lorenzo
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Ponte S. Agostino
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Deve il suo nome alla vicinanza dell'omonima chiesa gotica, ora
demolita.
Venne costruito nel 1522 e sopra i parapetti sono scolpiti tre stemmi.
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Qui aveva sede il traffico fluviale.
Sul ponte passavano le merci che entravano in città.
Ponte S.Giovanni
delle Navi
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Oltre il ponte c'è
l’Oratorio di San Giovanni Battista, detto
delle
Navi.
Arcata
del Ponte
S.Giovanni delle Navi
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Il primo ponte di ferro venne
costruito
verso
il 1800
tra Riviere di S. Benedetto e di R. Albetino Mussato.
Il vecchio ponte è stato sostituito con l’attuale nel 1880.
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Antico Ponte di Ferro
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Ponte di Ferro
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Vicino al ponte vi è la porta, una delle 14 un tempo esistenti
nella
cinta muraria carrarese è munita di una possente torre
trecentesca;
sono i resti delle fortificazioni comunali meglio conservati dalla
città.
Erano, fino al 1700, un’abitazione privata, poi usata come impianto
dell’acquedotto
cittadino.
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Antichi molini
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Ponte di Porta Molino
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Secondo la lapide di Carlo
Leoni: “Galileo
da questa torre molta via de’ cieli svelò”.
Da Ponte Molino, fino alla Torlonga, le mura difendevano solo la parte
della
città, addossata all’ansa del fiume.
Il Ponte Molino, sul quale posa la porta, è di origine romana,
lungo
circa 50 m e largo 9,20 m.
La porta è stata restaurata nel 1830 dall’ingegnere Giuseppe
Sacchetti
e Giuseppe de’ Zara, ma quest'ultimo abbandono' i lavori prima di
terminarli.
Fino al 1883, sul corso orientale del fiume c’erano circa 30 mulini,
che
servivano a macinare i cereali, e a mescolare i colori per i
conciapelli.
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Porta Molino
Dopo la distruzione dei mulini,
il Ponte e la Porta Molino e la
riviera
dei Mugnai hanno conservato il nome in ricordo delle precedenti
attività.
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Venne costruito verso il 1300, a tre arcate come ricorda l’iscrizione
sulla
cuspide e sul capitello della colonna che si trova a sud-est.
Il ponte anticamente era denominato: “Ponte
Vicentino”. |
Ponte dei Tadi
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Ponte S.Leonardo
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Ponte medioevale in cotto ad una arcata, faceva parte della prima cinta
muraria che proteggeva la città.
Fu costruito nel 1140, riedificato nel 1283 e infine restaurato nel
1467,
assumendo l’aspetto attuale.
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