Quando si vuole rendere una palude fertile, si installano in essa dei tubi
forati e attraverso di essi la palude si bonifica, quindi: drenaggio significa
afflusso d'acqua.
Quando parliamo di linfodrenaggio, ci riferiamo alla sottrazione della
quota fluida dal tessuto connettivo lasso: trasportiamo acqua ed elementi in essa contenuti fuori dai suddetti
tessuti, dai vasi sanguinei, attraverso il sistema dei vasi linfatici.
La linfa è fonte di salute, comunque protegge la salute.
Secondo famosi linfologi
e immunologi, i linfociti sono responsabili della formazione degli anticorpi e della
difesa contro virus e infezioni, dall'influenza al cancro: si dice che il tessuto connettivo è la
sorgente della linfa.
A questo punto è evidente che il sistema linfatico non agisce solo come
depuratore attraverso il drenaggio, ma come apparato di difesa e compiti vitali di nutrizione.
La linfa trasporta un "carico linfatico" verso il sangue a cui consegna
elementi vitali e materiali tossici: un opportuno linfodrenaggio manuale può
affrettare elettivamente il processo di ricostruzione per mezzo dei linfociti.
Nei tessuti linfatici (ghiandole endocrine - nodi linfatici - placche di
Peyer) si formano continuamente milioni di linfociti freschi, tant'è vero
che ogni giorno confluiscono nel sangue circa 35 miliardi di corpuscoli linfatici, attraverso
le grandi vene del collo.
Il tessuto connettivo in relazione al linfodrenaggio manuale è
quello più lasso.
Le sostanze base del tessuto connettivo sono: i monopolisaccaridi -
l'acido ialurico - le proteine; è un tessuto semiliquido e a volte si può trovare in stato di sol (soluto) o in stato di gel.
Il tessuto connettivo è un tessuto tixotrapo (una sostanza gelatinosa
in acqua, se agitata diventa liquido, se si lascia stare a riposo ritorna gelatinosa).
Il linfodrenaggio manuale adatto al tessuto connettivo si traduce in una azione meccanica pressoria e di scorrimento sulla cute, atta a trasformare la consistenza gelatinosa in uno stato di sol.
Attraverso il linfodrenaggio manuale otteniamo la trasformazione del tessuto connettivo superficiale in una soluzione liquida, ove
elementi micromolecolari ed acqua vengono condotti nel sistema dei vasi sanguinei.
Attraverso l'esercitazione manuale, gli elementi macromolecolari (avuti dal ricambio metabolico, quali per
esempio le tossine), vengono allontanati dal tessuto connettivo.
Il carico assicurato per via linfatica è rappresentato da elementi del tessuto connettivo che, a causa delle macro dimensioni, può essere soltanto trasportato dal sistema
linfatico (proteine - residui cellulari - virus - batteri - tossine - scorie - apporti idrici eccessivi).
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