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Teatralia
 
Parte I: INFORMAZIONI PRATICHE
pagina 1
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Il t itolo

Dopo avere definito il tema da trattare, procedere alla stesura dei capitoli esponendo l'argomento secondo un ordine cronologico. Da ultimo stendere le conclusioni. Non pretendere di fare il contrario: è faticoso e inutile. È, quindi, consigliabile partire dall'inizio, e cioè dal capitolo I.

Dare sempre un titolo ai capitoli e scrivere i titoli dei vari capitoli con lo stesso carattere di stampa. Non dare titoli a caso, ma fare in modo che abbiano un rapporto diretto con quanto analizzato e studiato in quel capitolo. Meglio è scrivere i titoli in grassetto/neretto tutto maiuscolo e centrato. Ricordarsi che dopo il titolo del capitolo o del paragrafo non si mette mai il punto.

Esempio:
CAPITOLO I IL TEATRO DI LUIGI PIRANDELLO
  Ogni capitolo può essere eventualmente suddiviso a sua volta in una serie di paragrafi, con un titoletto ciascuno scritto con il carattere maiuscolo/minuscolo (alto/basso) in grassetto.
Esempio:
Paolo Grassi o il sale della cultura
nota:
Se necessario (ma sta a voi stabilirlo), i paragrafi si possono numerare: 1.1, 1.2. , etc.
Il capoverso
Per capoverso si intende un rientro grafico di un certo numero di battute. Tale rientro può essere stabilito di norma di cinque battute. Se si usa il tasto tabulatore del computer, il rientro è automaticamente prestabilito. Usare il rientro in modo appropriato, non a caso, andando a capo solo quando serve a staccare dal discorso che precede
Lunghezza dei periodi e punteggiatura

Non fare periodi di una pagina intera. Una media di 4/5 periodi per ogni pagina è buona. Poi dipende da scelte personali. Bisogna, tuttavia, evitare di scrivere pagine senza mai andare a capo. Cercare di non fare mai periodi troppo lunghi né troppo brevi. I puntini di sospensione, se si usano, sono sempre e solo tre …

In una citazione si usa [...] quando si omette qualcosa (una parola, una frase) o quando una citazione piuttosto lunga principia con la lettera minuscola perché se ne omette la prima parte. I tre puntini vanno sempre fra parentesi quadre (cercarle nella tastiera e non sostituirle con le tonde).

Esempio:
Peculiare è il modo in cui Kleist tende a cancellare "[…] i confini tra tragedia e commedia nelle sue opere più mature".
Esempio:
Pur ammettendo che […] il testo fu di frequente rimaneggiato.
nota:
Non mettere mai la virgola prima della parentesi tonda o quadra.

I trattini - - hanno lo stesso scopo della parentesi, ma sono stilisticamente più belli. Vanno usati in coppia e va lasciato uno spazio prima e dopo il trattino. I trattini non devono essere preceduti o seguiti da segni di punteggiatura.

Usare le virgole in modo appropriato. Nelle enumerazioni, dopo un richiamo, prima di un pronome relativo, per introdurre una subordinata, per staccare due frasi tra loro, etc. etc. Se si hanno dubbi, consultare una grammatica.

Accenti

Attenzione ai due tipi di accento: grave in particolare per le è = verbo essere e acuto per parole come affinché, poiché, benché, né. Se si hanno dubbi e incertezze, controllare sempre sul dizionario o usare il correttore automatico previsto nella maggior parte dei sistemi di WORD. Ricordarsi che alcune voci verbali hanno l'accento (dà terza pers. singolare verbo dare) altre no (fa terza persona singolare verbo fare).

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