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Dopo
avere definito il tema da trattare, procedere
alla stesura dei capitoli esponendo l'argomento
secondo un ordine cronologico. Da ultimo stendere
le conclusioni. Non pretendere di fare il contrario:
è faticoso e inutile. È, quindi, consigliabile
partire dall'inizio, e cioè dal capitolo
I.
Dare
sempre un titolo ai capitoli e scrivere
i titoli dei vari capitoli con lo stesso carattere
di stampa. Non dare titoli a caso,
ma fare in modo che abbiano un rapporto diretto
con quanto analizzato e studiato in quel capitolo.
Meglio è scrivere i titoli in grassetto/neretto
tutto maiuscolo e centrato. Ricordarsi che dopo
il titolo del capitolo o del paragrafo non si
mette mai il punto.
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Esempio:
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CAPITOLO
I IL TEATRO DI LUIGI PIRANDELLO |
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Ogni
capitolo può essere eventualmente suddiviso a sua
volta in una serie di paragrafi, con un titoletto
ciascuno scritto con il carattere maiuscolo/minuscolo
(alto/basso) in grassetto. |
Esempio:
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Paolo
Grassi o il sale della cultura |
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nota:
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Se
necessario (ma sta a voi stabilirlo), i paragrafi
si possono numerare: 1.1, 1.2. , etc. |
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Per
capoverso si intende un rientro grafico di un certo
numero di battute. Tale rientro può essere stabilito
di norma di cinque battute. Se si usa il tasto tabulatore
del computer, il rientro è automaticamente prestabilito.
Usare il rientro in modo appropriato, non a caso,
andando a capo solo quando serve a staccare dal
discorso che precede |
Lunghezza
dei periodi e punteggiatura
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Non
fare periodi di una pagina intera. Una media di
4/5 periodi per ogni pagina è buona. Poi dipende
da scelte personali. Bisogna, tuttavia, evitare
di scrivere pagine senza mai andare a capo. Cercare
di non fare mai periodi troppo lunghi né troppo
brevi. I
puntini di sospensione, se si usano, sono sempre
e solo tre …
In
una citazione si usa [...] quando si omette qualcosa
(una parola, una frase) o quando una citazione
piuttosto lunga principia con la lettera minuscola
perché se ne omette la prima parte. I tre puntini
vanno sempre fra parentesi quadre (cercarle nella
tastiera e non sostituirle con le tonde).
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Esempio:
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Peculiare
è il modo in cui Kleist tende a cancellare
"[…] i confini tra tragedia e commedia nelle
sue opere più mature". |
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Esempio:
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Pur
ammettendo che […] il testo fu di frequente
rimaneggiato. |
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nota:
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Non
mettere mai la virgola prima della parentesi
tonda o quadra. |
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I
trattini - - hanno lo stesso scopo della parentesi,
ma sono stilisticamente più belli. Vanno usati
in coppia e va lasciato uno spazio prima e dopo
il trattino. I trattini non devono essere preceduti
o seguiti da segni di punteggiatura.
Usare
le virgole in modo appropriato. Nelle enumerazioni,
dopo un richiamo, prima di un pronome relativo,
per introdurre una subordinata, per staccare due
frasi tra loro, etc. etc. Se si hanno dubbi, consultare
una grammatica.
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Attenzione
ai due tipi di accento: grave
in particolare per le è
= verbo essere
e acuto
per parole come affinché,
poiché, benché, né.
Se si hanno dubbi e incertezze, controllare sempre
sul dizionario o usare il correttore automatico
previsto nella maggior parte dei sistemi di WORD.
Ricordarsi che alcune
voci verbali hanno l'accento (dà terza
pers. singolare verbo dare) altre no (fa terza
persona singolare verbo fare).
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