Il Divino

 

Non adulare nessuno perchè l’adulazione è aborrita dagli dei; non parlare in modo diverso da come vorrebbe il tuo cuore, altrimenti nessuno dei tuoi progetti avrà felice esito e sarai incolpato al cospetto della folla.
Il far bene a un povero è più caro agli dei che non l’onorare il potente.
Gli dei provvedono a tutto; ma gli uomini hanno ugualmente il libero arbitrio.
Colui che diminuisce il suo patrimonio per darne una parte a chi non ne ha, sarà portato al cospetto degli dei secondo la parabola delle due pecore che nuotano: una rasata raggiunge la riva presso il pastore, l’altra, appesantita dal vello bagnato, soccombe. Gli dei compiono in silenzio ogni cosa.
Muore giovane colui che è amato dagli dei.
Si può gareggiare in felicità con gli dei solamente quando si possiedono pane e acqua.
Il cielo è aperto anche ai poveri.
Vivi con gli uomini come se ti vedesse un dio; parla con il tuo dio come se ti udissero gli uomini.
Il cielo non si ara e il padre non si accusa.
Sedendovi a una tavola invitate al vostro posto qualche povero: dopo la morte, in cielo sarete messi su di un gradino più in alto.
Se potessimo pesare l’opera degli dei, tutti i destini ci sarebbero cari e ben accetti.
La coscienza è per noi la voce degli dei stessi.
Se gli dei fossero solamente giustizia il loro regno sarebbe vuoto.
Innanzi alla morte tutti siamo senza abiti per essere uguali agli dei.
Colui che non teme gli dei deve essere temuto dagli uomini.
Gli dei non alzano nulla che poi non possano abbassare.
Quando gli dei creano il verme nel fango, creano contemporaneamente il suo cibo.
Gli dei provano dolore ogni volta che gli uomini soffrono.
Ritiratevi quando il vostro lavoro è compiuto: questa è la vita del cielo.
La carità verso il proprio simile è un bene ardente, la mano tesa è una corda che attira in cielo e che consola.
Rispettate gli spiriti celesti e terrestri, ma teneteli lontani.
L’uomo che ha un animo meraviglioso ha sempre qualche cosa di meraviglioso da dire; ma l’uomo che dice cose meravigliose non possiede necessariamente un’anima meravigliosa da trapiantare nei giardini celesti.
L’uomo giusto vive in modo coerente la sua vita aspettando con calma la designazione di dio, mentre la persona volgare segue strade pericolose aspettando gli incerti mutamenti della fortuna.
Chiunque goda di qualche cosa senza prima aver ringraziato il Creatore commette una grave ingiustizia.
Non prenderti beffa di un uomo che è nelle mani degli dei, non essere crudele verso di lui se commette qualche mancanza, nella tua casa può entrare la sventura.
Gli uomini sono fatti di paglia e di argilla, gli dei sono i suoi muratori. Ogni giorno essi demoliscono e costruiscono, creano a loro talento mille mendicanti o mille funzionari.
Soltanto un uomo ebbro di coppe di vino può pretendere di spiegare i misteri degli dei: i saggi vi rinunciano.
Colui che nell’animo è saldo come una roccia e non vacilla, colui che più non prova voglie per tutto ciò che le suscita, colui che non s’adira per ciò che eccita l’ira, non può più conoscere la sofferenza.
La conoscenza dell’anima e la sua qualità sono la chiave per giungere agli dei; cerca quindi di conoscere il tuo cuore. Esso è una nobile sostanza la cui origine è divina.
La gamba non si stanca di camminare, l’occhio di vedere, la mano di lavorare, la lingua non si stanca di parlare, la testa non vuole il nodo dei capelli, la mente dell’uomo non desiste dal desiderio, il cuore non si stancherà mai di adorare e servire gli dei.
Dì sempre la verità, non adirarti mai, pregato dona il poco che hai. Con queste tre sole virtù si sale vicino agli dei.
Tratta i tuoi dipendenti meglio che puoi perchè questo è il dovere di coloro che sono stati benedetti dagli dei.
Il beneplacito degli dei somiglia a una diga che trattiene le acque del fiume straripante; somiglia a un fresco abituro che permette sonni fino all’alba; è come un cantuccio caldo e asciutto nella stagione d’inverno; è come una montagna che trattiene le bufere quando il cielo è un tumulto.
Un’opera bene cominciata è sempre terminata dagli dei.
Dal tempo degli dei i corpi se ne vanno e al loro posto vengono altri corpi. A nessuno di loro è permesso portare seco i propri beni. Nessuno mai che partì è potuto ritornare indietro per prenderseli.
E’ vana ogni opera umana se non è iniziata con buoni auspici dagli dei.
Per l’uomo è facile sbagliare; per gli dei è facile ricondurlo sul retto cammino.
La fede negli dei, i sogni, il vento, sono cose fallaci che danno tormento all’uomo.
A che ben crede nell’aiuto degli dei, gli dei provvedono.
Le cose del cielo sono viste solamente da chi chiude gli occhi e crede in esse.
Non disprezzare il fioco lumicino acceso dagli dei sulla soglia della tua casa: attendendo il mattino ti potrà servire.
Gli dei esaudiscono le preghiere del cuore e non quelle della bocca.

 

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