INCENDI BOSCHIVI

Tra le tante avversità che minacciano la conservazione del patrimonio ambientale,gli incendi boschivi hanno un posto di grande rilievo, poichè colpiscono nello stesso tempo tutti gli elementi che compongono l'ecosistema: gli alberi, gli arbusti,la lettiera e il suolo, influenzando la vita dei microrganismi e della fauna.
I boschi delle nostre montagne non ne sono esenti sia per la negligenza dei cittadini, non abituati a gestire autonomamente la natura, sia per atti di vandalismo e di dolo dei "soliti ignoti".
Si tramanda ancora il ricordo dell'incendio di enormi proporzioni scoppiato nel mese di settembre del 1948, durato più di trenta giorni in cui sono stati interessati i popolamenti di Pino Loricato situati nei Valloni Marcantonio, Nòcara e Zàccana.
Nel periodo 1978-80 abbiamo avuto, in Italia, una media annua di circa 11 mila incendi con una superficie bruciata di circa 128 mila ettari di cui 43 mila boscati. Nel 1981, data l'eccezionale siccità invernale c'è stata una brusca impennata: oltre 14 mila incendi hanno devastato 230 mila ettari, di cui 74 mila boscati. Nei giovani rimboschimenti, dove le piante non hanno ancora raggiunto l'età della fruttificazione, il danno è ingente per le fatiche e le spese dell'investimento perdute.
Nel settembre del 1985 è scoppiato, nella nostra regione, un incendio durato 10-15 giorni nei valloni di Faggio Grosso e della Stiavucca che ha distrutto molta rinnovazione artificiale della nostra pregiata conifera.
E che dire dell'incendio del Pino Loricato della Grande Porta del Pollino, il simbolo del Parco, deliberatamente incendiato da ignoti il 19 ottobre del 1993 ?!!
La difesa del nostro patrimonio boschivo va incentrata, oltre che sulla lotta attiva (costituzione di servizi anti-incendi dotati di mezzi aerei e terrestri) e sulla repressione (multe per chi accende fuochi ecc.) soprattutto sulla persuasione, sull'informazione, sull'educazione del cittadino e dei giovani che gestiranno domani queste risorse. Abbiamo raccolto, grazie alla disponibilità del Corpo Forestale di Castrovillari, alcuni dati riguardanti gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco su parecchi comuni del Parco, quelli più rappresentativi, in cui si sono verificati incendi di superfici boscate e non.

Dall'osservazione dei dati, come si può evidenziare dai grafici, risulta che sul nostro territorio il 69% di incendi riguarda la superficie boscata e il 31% quella non boscata.

I comuni nella provincia di Cosenza più colpiti dagli incendi negli anni 1991-1995 risultano in ordine decrescente: Papasidero, Laino Borgo, S. Sosti, Lungro, S. Donato di Ninea, Acquaformosa, Laino Castello, Mottafollone, Morano, Civita e Castrovillari.

Dall'elaborazione dei dati si evince che gli interventi dei Vigili del Fuoco nei comuni del Parco negli anni 1991-1995, sono stati più numerosi nell'anno 1992 e da allora sono andati sempre più a decrescere, fino ai nostri giorni.

Ci auguriamo che ciò sia il frutto dell'accresciuta coscienza ed educazione ambientale del cittadino poiché il rispetto e la salvaguardia dei beni naturali è il miglior sintomo di civiltà.



IL PINO LORICATO
IL PARCO NAZIONELE DEL POLLINO CARATTERI DI RICONOSCIMENTO
CARATTERI BOTANICI
CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE FITOGEOGRAFIA
FORMAZIONI ARTIFICIALI
INCENDI BOSCHIVI BIBLIOGRAFIA
RINGRAZIAMENTI