Gruppi Archeologici d'Italia

 
Ultimo Aggiornamento: 24 settembre 2001

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L'Associazione

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STORIA DEI G.A. d'ITALIA

1965-2000 - 35 anni da volontari per i beni culturali

L'Associazione è stata fondata nel dicembre del 1965 da Ludovico Magrini con un gruppo di giovani, con lo scopo di contribuire alla tutela, alla salvaguardia ed alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, al fianco delle istituzioni, e di battersi contro lo stato di abbandono e di degrado che da sempre attanaglia il nostro patrimonio.
Negli anni l'Associazione ha coerentemente portato avanti il suo impegno sia attraverso le pagine della rivista "ARCHEOLOGIA" che, soprattutto, con il coinvolgimento diretto dei soci.

Nel corso di 35 anni, migliaia di persone hanno scoperto l'importanza civica della partecipazione attiva grazie, in primo luogo, alla lungimiranza della Soprintendenza archeologica dell'Etruria meridionale con la quale è stato possibile collaborare proficuamente fin dagli anni '70 alla difesa del territorio.Nel corso del tempo sono cresciuti nell'Associazione anche molti "addetti ai lavori", che ne condividono gli ideali e che imprimono quell'alto tasso di preparazione che contraddistingue i Gruppi Archeologici d'Italia nell'attività di ricerca, svolta non solo attraverso gli studi ma anche sul campo con la ricognizione sul territorio e lo scavo archeologico.
I primi scavi si svolsero a Veio (l' "omino", ancora oggi logo dei Gruppi Archeologici d'Italia, rappresenta un cacciatore di cinghiale ripreso dal bordo a rilievo di un foculus trovato in quella zona) e dal 1970 al 1974 a Ceri. Dal 1975 al 1997 a Tolfa i G.A. d'Italia hanno organizzato campi scuola (con sede nell'ex convento dei Cappuccini), quindi si attivano i campi nelle sedi stabili di Ischia di Castro (dal 1979) e di Falerii Novi (dal 1993).

Hanno fatto capo a queste sedi, soprattutto durante i campi estivi di ricerca archeologica, migliaia di soci provenienti da tutta Italia e dall'estero; altri campi hanno luogo in varie regioni d'Italia. Attualmente le sedi territoriali dei G.A. d'Italia sono un centinaio e negli anni i tesserati sono arrivati ad oltre 45.ooo. Significativi esempi della collaborazione del volontariato dei G.A. d'Italia con le istituzioni, sia nazionali che locali, sono stati l'apertura al pubblico e la valorizzazione di importanti aree archeologiche, musei, chiese, antiquarii, o l'affiancamento agli enti preposti durante recuperi urgenti da scavi clandestini, ecc.

I G.A. d'Italia sono iscritti al Centro Nazionale del Volontariato e sono stati i promotori ed i fondatori del "Forum Europeo delle Associazioni per i Beni Culturali". Sono anche iscritti all'Albo delle organizzazioni di volontariato presso il Dipartimento della Protezione Civile ed hanno svolto in passato operazioni in occasione dell'alluvione di Firenze (1966), dei terremoti di Tuscania (1971), Friuli (1976), Irpinia (1980) e Assisi (1997), oltre al recupero di materiale librario in occasione delle alluvioni di Alessandria (1998) e Torino (2000).

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