Crioglobulinemie

 

La crioglobulinemia è una malattia caratterizzata dalla presenza nel sangue di “crioglobuline”, cioè di particolari immunoglobuline che precipitano alle basse temperature.

Tipi di crioglobulinemia:

Crioglobulinemie essenziali, cioè non legate ad altre patologie (almeno apparentemente).

Crioglobulinemie secondarie ad altre patologie:

Crioglobulinemie monoclonali: soprattutto in pazienti con linfomi, leucemie, mielomi. Crioglobulinemie miste: spesso associate a malattie infettive o anche ad alcune patologie autoimmuni. La loro deposizione nei vasi sanguigni causa frequentemente una reazione infiammatoria vasculitica livello di vari organi quali sistema nervoso, polmoni, muscoli, cuore, cute, rene.

I sintomi più comuni sono artralgie (di solito a mani, piedi, gomiti e ginocchia), stanchezza, e porpora prevalentemente agli arti inferiori.

Può essere presente anche una neuropatia periferica, con comparsa di bruciore e formicolio, orticaria, ulcere agli arti inferiori, fenomeno di Raynaud.

Anche i reni possono essere coinvolti con la comparsa di glomerulonefrite che può dare insufficienza renale.

In alcuni pazienti si possono verificare confusione mentale, epilessia, degli attacchi ischemici transitori (TIA) o un ictus cerebrale.

La terapia può prevedere l’utilizzo di cortisonici, o di immunosoppressori 

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