Inizio
Chi
siamo
Organizzazione
Informazioni
Comunicazioni
Calendario
Segreteria
Moduli
Corsi
e Programmi
Docenti
Sperimentazione
didattica
Paginesportive
Esame
di Stato
Ricevimento
Regolamenti
Studenti
Iscrizioni
Giornalotto
Genitori
ForumGenitori
Newsletter
Appuntamenti
Storia
del Liceo
Preside Giordano
Dove siamo
Strutture
| |
Regolamenti in
vigore nell'a.s. 2002/2003: Carta dei Servizi
PREMESSA
ART. 1
Il Liceo Scientifico Statale "A. Volta" di Milano considera
finalità generali del proprio operare i principi dì cui agli artt. 3, 21, 33,
34 della Costituzione Italiana.
PRINCIPI FONDAMENTALI
ART.
2 Uguaglianza ed imparzialità
La
"pari opportunità" formativa verrà garantita attraverso l'adozione
di:
- criteri collegiali nell'assegnazione degli iscritti alle classi che
tengano conto, del loro percorso scolastico, delle esigenze economiche ed
organizzative degli alunni e delle famiglie, ma anche della necessità di
favorire il massimo di socializzazione possibile tra i sessi, di
integrazione culturale fra studenti di religione, lingua, etnia diverse;
- soluzioni organizzative dell'orario delle lezioni in grado di
contemperare, nel rispetto della funzionalità dell’Istituto, le esigenze
di studenti che non si avvalgano dell’insegnamento della religione
cattolica;
- convenzioni con enti locali e enti o istituzioni private allo scopo di
garantire eventuale assistenza psicologica a soggetti in difficoltà.
ART. 3 Regolarità
del servizio
In presenza di
conflitti sindacali o agitazioni studentesche, oltre al rispetto delle norme di
legge e contrattuali, la scuola si impegna a garantire:
- ampia e tempestiva informazione alla famiglia attraverso l'utilizzazione
di diversi canali (sito web del Liceo, diario dello studente e altre forme
di comunicazione alle famiglie) sulle modalità e sui tempi dell'agitazione;
- i servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza sui minori;
- presenza attiva e vigilanza da parte di tutti gli operatori della scuola
in rapporto all’orario di lavoro ed alle mansioni dei singoli dipendenti;
- 1 -
- mezzi organizzativi (sale riunioni, amplificazioni, etc ... ) e proposte
operative (assemblee di corso, di piano, di sezione, di classe, etc ... ) in
grado di favorire la partecipazione democratica e la responsabiliizzazione
degli studenti.
ART. 4 Accoglienza
ed integrazione
La scuola garantisce
l'accoglienza degli studenti e dei genitori attraverso:
- iniziative atte a far conoscere strutture, forme organizzative,
Regolamento di istituto, Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), Progetto
Qualità a tutti i nuovi iscritti, anche attraverso la collaborazione degli
studenti delle ultime classi;
- iniziative atte a conoscere i nuovi iscritti. attraverso test e
questionari (sulla personalità, sociologici, psicologici, socio-affettivi,
cognitivì-culturali, etc ...) per impostare una corretta programmazione
annuale educativa e didattica, nel rispetto della normativa sulla
riservatezza dei dati individuali;
- la consegna, a richiesta della Carta dei Servizi e del Regolamento interno
d'Istituto;
- la consegna, a richiesta, del POF;
- l'organizzazione, entro il secondo mese di lezione, di un incontro tra
genitori degli alunni nuovi iscritti e docenti del consiglio di classe per
una prima reciproca conoscenza;
- la fornitura di bacheca genitori e dì bacheca alunni, per favorire la
circolazione delle notizie di comune interesse;
- iniziative di aggiornamento degli operatori scolastici, compatibilmente
con la disponibilità di risorse finanziarie, sui temi del disagio
giovanile, della devianza, dell'educazione alla salute, alla legalità, alle
pari opportunità, all'intercultura e sui temi del disagio legato a
disabilità psicofisíche e sensoriali.
ART. 5
L'Istituto garantisce
criteri oggettivi nella individuazione degli aventi diritto alla frequenza in
caso di eccedenza di domande di iscrizione e si impegna a prevenire e
controllare la dispersione scolastica attraverso progetti e personale adibito a
questa finalità (tutor).
L'Istituto garantisce, nei confronti dei propri iscritti,
forme di monitoraggio, specie nei primi mesi di attività, tendenti ad
orientare, recuperare, integrare quanti incontrano difficoltà cognitive o di
socializzazione e conseguenti strategie didattiche mirate, a cura dei consigli
di classe. E' prevista l'organizzazione obbligatoria di Interventi Didattici
Educativi ed Integrativi (I.D.E.I.) richiesti da ciascuna componente scolastica.
ART. 6 Partecipazione,
efficienza e trasparenza
L'Istituto considera
la trasparenza nei rapporti interni ed in quelli con l'utenza condizione
fondamentale per favorire la partecipazione alla gestione sociale della scuola.
Verranno pertanto garantiti, con modalità coerenti con i valori di cui all'art.
21 della Costituzione:
- una consultazione di alunni e genitori con poteri di proposta e di
emendamento, anche con specifiche assemblee di classe e di Istituto, sulla
Carta dei Servizi, sul Regolamento di Istituto o sul P.O.F.;
- una bacheca generale di Istituto ove verranno mantenuti affissi in via
permanente una copia del Regolamento di Istituto, della Carta dei Servizi,
del P.O.F l'organigramma della Presidenza, le modalità di utilizzazione
degli spazi esterni, il piano di evacuazione ai sensi del D.Lgs. 626/94;
Verranno mantenuti affissi, per un minimo di dieci giorni,
gli atti del Consiglio di Istituto (C.I.), del. Collegio dei Docenti, i
servizi offerti alla scuola da soggetti esterni (iniziative sportive,
teatrali, cultura1i etc...);
- una bacheca del personale ATA contenente in via permanente l'organigramma
e le mansioni, gli ordini di servizio per i tempi di vigenza, le turnazioni.
le attività di manutenzione, gli incarichi speciali.;
- una bacheca del personale docente contenente l'organigramma dei
coordinatori di classe, dei consigli di materia, dei responsabili di
laboratorio, di biblioteca, l’elenco del personale docente con la materia
insegnata, l’orario di servizio, quello delle lezioni, l’orario di
servizio dei singoli docenti e delle disponibilità;
e) una bacheca sindacale per il personale scolastico;
f) una bacheca degli studenti e una dei genitori.
ART. 7 Libertà
di insegnamento e di aggiornamento del personale:
-
la libertà di insegnamento si
realizza nel rispetto della persona dell'alunno
- l'esercizio della libertà di insegnamento si fonda sul presupposto della
conoscenza aggiornata delle teorie psico- pedagogiche, delle strategie
didattiche, delle moderne tecnologie educative e sul confronto collegiale
con gli altri operatori
-
l'aggiornamento è un
diritto-dovere per il docente
PARTE PRIMA
AREA
DIDATTICA-EDUCATIVA
ART. 8
Il Collegio dei
Docenti, quale responsabile della qualità delle attività formative-educative,
utilizzando i poteri di autorganizzazione, si articola in gruppi di materie.
Ciascun gruppo viene presieduto da un coordinatore incaricato con atto formale
di nomina, dal Capo di Istituto in base a specifici titoli e competenze. Ogni
laboratorio, analogamente, verrà affidato ad un responsabile.
ART. 9
Entro il primo mese
di attività, il Capo di istituto, acquisite le proposte dei coordinatori di
materia, predisporrà un calendario di massima delle attività degli OO.CC. da
affiggere all’albo dell’istituto.
ART. 10 Funzioni e
responsabilità dei gruppi di materia e delle Commissioni.
-
contribuire all'elaborazione del
P.O.F.;
-
elaborare sistemi di monitoraggio
dell'efficienza ed efficacia dell'azione formativa-educativa;
-
curare la programmazione
scolastica ed extrascolastica annuale;
-
decidere criteri di valutazione
omogenei e vincolanti per l'intero Istituto (con pubblicizzazione
obbligatoria);
-
decidere i criteri per
l'articolazione dei giudizi e l'attribuzione dei voti;
-
decidere l'uso di sussidi
didattici e dei laboratori in collaborazione con Responsabili e gli
assistenti di laboratorio;
-
decidere le attività ed i
progetti integrativi della didattica;
-
elaborare test di valutazione del
graduale apprendimento degli alunni da somministrare per classi parallele
tendenti ad accertare il livello delle conoscenze e delle capacità
maturate, elaborare prove similari per le varie discipline con criteri di
correzione collegiale;
-
garantire con specifiche
iniziative (riunioni con i docenti del precedente ciclo di studi degli
alunni nuovi iscritti, acquisizione ed integrazione del fascicolo personale
dell'alunno nuovo iscritto, etc ... ) la continuità educativa;
-
fissare criteri onde garantire
una distribuzione efficace delle ore di lezione nei vari giorni della
settimana per fornire allo studente una razionale distribuzione dei tempi
settimanali di studio e la possibilità di disporre di tempi da dedicare
all'attività sportiva, ad attività artistiche o all'apprendimento di
lingue straniere, allo svago personale;
-
elaborare e diffondere strategie
didattiche fondate sull’uso di rinforzi.
ART. 11 Poteri funzioni e responsabilità del Consiglio di
classe, del Coordinatore di classe
- IL CONSIGLIO DI CLASSE (C.d.C.)
Competenze:
- Proposte al Collegio Docenti su azioni educativa e didattica,
sperimentazione;
- Cura dei rapporti tra docenti, genitori, studenti;
- Realizzazione degli obiettivi del POF a livello di classe;
- Coordinamento didattico, rapporti interdisciplinari;
- Valutazione periodica degli alunni (riguarda solo docenti);
Responsabile: Coordinatore di classe
- IL COORDINATORE DI CLASSE
- cura la raccolta dei documenti relativi alla programmazione (specie quelli
relativi agli obiettivi educativi) ed opera in modo che nel Consiglio di
Classe emergano gli obiettivi educativi comuni;
- contribuisce alla realizzazione degli obiettivi del POF a livello delle
classi;
- cura le relazioni con le famiglie, anche tramite il rappresentante di
classe dei genitori, e presiede il C.d.C (per delega del Preside);
- segnala alla Presidenza ed alle famiglie le situazioni anomale nei
comportamenti, nel profitto, nelle assenze e ritardi degli studenti (ogni
quindici giorni);
- segnala alla Presidenza eventuali note inflitte alla classe o a singoli e
chiede al Preside eventuali provvedimenti disciplinari;
- raccoglie informazioni sul profilo e sul curricolo precedente degli
studenti, agevola la loro partecipazione alla vita scolastica, tiene i
rapporti con gli alunni;
- favorisce la collaborazione dei rappresentanti dei genitori e degli
studenti;
- cura che, per stipulare il Contratto Formativo, nel primo C.d.C. il Piano
di Lavoro Comune del Consiglio di Classe sia integrato con suggerimenti e
proposte di studenti e genitori;
- cura che i verbali delle riunioni vengano stilati chiaramente (entro tre
giorni dalla riunione). Si precisa che nei C.d.C. con tutte le componenti,
il verbale può essere affidato ai genitori o agli studenti;
- rappresenta la classe con gli altri livelli gestionali dell'istituto, con
le classi collaterali;
- facilita l’inserimento nella programmazione di classe dei docenti
"nuovi";
- individua problemi relativi all’andamento della classe attraverso le
riunioni previste nel calendario o aggiuntive ove necessario;
- sul piano relazionale si rende disponibile a discutere eventuali
problematiche personali;
- all’inizio di ogni Consiglio di classe trasmette agli altri docenti (e
poi alle famiglie) informazioni significative in suo possesso;
- tiene sotto controllo il piano dei recuperi individuali;
- in stretta collaborazione con il Consigli di classe individua e attiva
strumenti e risorse adeguati alle difficoltà riscontrate;
- tiene i rapporti con il responsabile del progetto contro la dispersione
(ripetenti, casi a rischio, riorientamento);
- CONSIGLIO DI CLASSE CON TUTTE LE COMPONENTI
Il Coordinatore del Consiglio di classe ha la
responsabilità di:
- preparare e distribuire ai rappresentanti almeno sette giorni prima della
riunione il materiale necessario allo svolgimento del primo C.d.C. (profilo
della classe e piano di lavoro comune);
- controllare la presenza dei docenti e dei rappresentanti di classe, la
trattazione di tutti i punti all’ordine del giorno, l’attuazione delle
decisioni prese in precedenza;
- illustrare brevemente il passaggio dal Piano di Lavoro Comune al Contratto
Formativo;
- garantire un adeguato tempo agli interventi di tutte le componenti;
- assegnare la verbalizzazione a uno dei presenti;
- controfirmare il verbale, verificando anche l’avvenuta verbalizzazione
delle decisioni prese e consegnarlo in copia ai quattro rappresentanti;
- incollare sul registro dei verbali del C.d.C. aperto a tutte le componenti
l’originale del verbale;
- relazionare sulla realizzazione delle decisioni prese a partire dal 2°
C.d.C.
I rappresentanti di classe (genitori e studenti) hanno la
responsabilità di:
- raccogliere le istanze di ciascuna delle componenti;
- farsi garanti della diffusione della documentazione;
- comunicare a tutti i genitori e a tutti gli studenti della classe data e ora
della convocazione del C.d.C.;
- raccogliere, elaborare e proporre suggerimenti per il Contratto Formativo;
- richiedere e diffondere copia del verbale del C.d.C.;
- controfirmare il Contratto formativo.
ART. 12 Poteri funzioni, responsabilità del
responsabile di laboratorio:
- organizzare l'inventario dei materiali e delle attrezzature del reparto;
- fissare le procedure per un corretto, efficace e pieno utilizzo del
laboratorio;
- convocare e presiedere le riunioni degli operatori del settore per le
attività di coordinamento;
- coordinare il personale ATA assegnato al reparto e garantirne una
efficiente e razionale utilizzazione;
- rispondere amministrativamente delle attrezzature di laboratorio;
- proporre al Consiglio di Istituto, sentiti gli operatori del reparto,
progetti di spesa di manutenzione e recupero, aggiornamento e integrazione
delle attrezzature;
- relazionare all'Ufficio di Presidenza e al Consiglio di Istituto sulle
attività svolte;
PARTE SECONDA
ART. 13
L’Istituto garantisce celerità, trasparenza, efficacia ed
efficienza dei servizi scolastici secondo la contestualità delle successive
disposizioni:
- l'orario di servizio del personale ATA, fissato dal CCNL in 36 ore
settimanali, verrà attuato in 6 giorni lavorativi, utilizzando orario unico,
orario flessibile, turnazioni, rientri pomeridiani, straordinario da
compensare con giornate libere e permessi. L'attuazione dei vari tipi di
orario verrà di volta in volta adottata dal D.S., visto il contratto
integrativo annuale sottoscritto con le RSU, secondo le esigenze, siano esse
prevedibili ( richiesta dì aumento di prestazioni. al personale), siano esse
imprevedibili (sostituzione personale assente);
- l'orario di ricevimento per l'utenza, salvo particolari esigenze nel periodo
delle iscrizioni, viene fissato dalle ore 12.00 alle ore 14.00 dal lunedì al
venerdì più, il sabato, dalle ore 10.30 alle ore 12.00. L'orario sopra
indicato vale per periodi dì normale attività didattica, durante i periodi
di sospensione delle lezioni il ricevimento avverrà tutti i giorni dalle ore
10.30 alle ore 12.00 (sabato escluso);
- il ricevimento dell'utenza potrà essere ampliato alle ore pomeridiane in
presenza di specifiche richieste ed in concomitanza con scadenze particolari
(iscrizioni, esami, etc...);
- all'inizio dell'anno scolastico saranno consegnati a tutti gli a1unni, senza
bisogno di richiesta alcuna, il certificato di iscrizione:
- - durante l'anno scolastico, i certificati per gli alunni verranno
rilasciati, previa domanda scritta contenente i dati anagrafici, la classe
frequentata, nonché l'uso cui il certificato e' destinato;
- - entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di
presentazione della domanda per le certificazioni con votazione o giudizi,
purché gli interessati siano in regola con il pagamento delle tasse
governative se trattasi di certificati di diploma;
- a vista i diplomi originali, purché gli interessati siano
in regola con il pagamento delle tasse governative;
- le pagelle saranno consegnate dal docente coordinatore di classe entro
cinque giorni dalle operazioni di scrutinio;
- fuori dell’orario di apertura, il pubblico potrà essere ricevuto solo per
appuntamento;
- l’orario di ricevimento della Presidenza verrà affisso all’albo
generale della scuola. La Presidenza, inoltre, riceve dietro prenotazione,
anche telefonica;
- tutti gli operatori disporranno di un cartellino identificativo da tenere
bene in vista per tutta la durata del servizio;
- l’operatore scolastico che risponde al telefono è tenuto a comunicare la
denominazione dell’istituto, il proprio nome e la qualifica rivestita. L’utente
è tenuto a dichiarare le generalità e la natura dell’informazione
richiesta. La telefonata sarà pertanto smistata all’ufficio competente e
abilitato, ove l’operatore dichiarerà le proprie generalità, la qualifica
rivestita e fornirà le informazioni richieste;
- il D.S.G.A. garantirà la consultazione e/o il rilascio in copia, entro tre
giorni dalla richiesta di:
- testo aggiornato della Carta dei Servizi, del P.O.F., del
Regolamento di Istituto
- testo dei piani didattici annuali dei Consigli di Classe e
dei singoli docenti
- copia delle deliberazioni dei Consigli di Istituto
- copia delle deliberazioni del Collegio dei Docenti
PARTE TERZA
ART. 14 Procedura
dei reclami.
-
SCOPO
- individuare eventuali Non Conformità nell’erogazione del Servizio
- attivare la procedura di risoluzione delle Non Conformità
-
rispondere alle Segnalazioni di
Problemi
2. CAMPO DI
APPLICAZIONE
Disfunzioni riguardanti l’erogazione del Servizio Centrale
(didattica) dei Servizi Opzionali e dei Servizi Strumentali (amministrazione,
pulizia, laboratori ecc.)
Per guasti o disfunzioni riguardanti macchinari,
suppellettili, arredi ecc. esiste la procedura PQ 35 SEGNALAZIONE GUASTI
chi desidera segnalare problemi deve :
- ritirare il modulo per la segnalazione problemi MOD. SEG-PRB-DIR A e B
presso i commessi del piano presidenza
- compilare il modulo per la segnalazione problemi MOD. SEG-PRB-DIR,
eventualmente con la copia senza l’indicazione delle generalità, nel caso
di richiesta di riservatezza
- consegnare, in busta chiusa, ai commessi del Piano Presidenza la scheda
Segnalazione di Problemi MOD. SEG-PRB-DIR
ART.15 Valutazione
del servizio.
La scuola si propone
l’obbiettivo del miglioramento continuo e progressivo del
servizio scolastico
attraverso il monitoraggio dei seguenti fattori di qualità:
- grado di soddisfacimento delle aspettative dell'utenza sul piano
amministrativo e didattico;
- efficacia delle attività di recupero e di sostegno e loro incidenza sul
terreno della selezione e su quello degli abbandoni;
- efficacia delle iniziative sull'orientamento scolastico;
- livello di soddisfacimento della domanda di aggiornamento e
riqualificazione professionale degli operatori;
- tassi di utilizzazione di impianti, attrezzature, laboratori e biblioteca;
- livelli di rispondenza della programmazione generale e di classe e
capacità degli organismi di adattamento in itinere alle eventuali nuove
esigenze;
- capacità di utilizzazione piena delle risorse finanziarie (fondo
incentivazione, fondi statali su progetti specifici, fondi europei);
- capacità di progettare attività attingendo a fondi europei, statali,
regionali, locali, privati;
- efficienza della rete informatica (tempestività nella socializzazione
delle informazioni, nella distribuzione delle circolari, nell'offerta di
attività extrascolastiche da parte di soggetti esterni, etc...);
ART. 16 Indicatori di qualità.
Gli indicatori di qualità si baseranno sulla valutazione da
parte dei fruitori del servizio e sul principio del miglioramento continuo
stabilito annualmente dal Comitato di monitoraggio per la politica della
qualità ed avrà come finalità la programmazione di continui miglioramenti
organizzativi e didattici.
1) la Commissione Statistica, d’intesa con il Comitato
Assicurazione Qualità (C.A.Q.), elaborerà anche con l'aiuto di soggetti
esterni alla scuola, questionari sul gradimento dei servizi organizzativi,
amministrativi e didattici, da sottoporre all'approvazione del Collegio dei
Docenti e del Consiglio di Istituto prima della somministrazione. Le domande
dei questionari, diversi secondo i destinatari prevederanno risposte graduate
e possibilità di specifiche proposte. Destinatari dei questionari sono:
personale docente e ATA della scuola, studenti, genitori;
2) il C.A.Q. elaborerà inoltre, anche con l'aiuto di
soggetti esterni alla scuola, specifici indicatori di qualità relativi al
contesto, al processo, ed al prodotto, da sottoporre al Collegio dei Docenti
ed al Consiglio di Istituto per l'approvazione e l'adozione;
3) si opererà per creare commissioni di lavoro che avranno
come obiettivo la valutazione dei processi, in relazione alle percentuali di
dispersione scolastica, alla regolarità del ciclo di studi, alle ripetenze e
agli abbandoni, ai tassi di frequenza scolastica degli alunni, ai tassi di
assenza dal servizio degli operatori docenti e ATA, al funzionamento degli
organismi di programmazione per gruppi di materie, Commissioni, Collegio
Docenti, Consiglio di classe, Consiglio di Istituto, Giunta Esecutiva,
Comitato Genitori, Comitato Studentesco, assemblee studentesche (di classe, di
sezione e di Istituto), assemblee dei genitori.
La valutazione del prodotto riguarderà anche l'analisi del
rapporto fra studenti in entrata e studenti in uscita a fine ciclo e i
risultati medi di profitto in uscita
4) gli elementi per la valutazione del servizio
riguarderanno pure le strutture, i processi, gli organismi, le competenze
disciplinari e, in forme opportune, le competenze pedagogiche e
metodologico-didattiche dei docenti , le competenze relazionali e gestionali.
PARTE QUARTA
ART. 17
Le varie componenti
scolastiche (docenti, studenti, genitori, personale ATA) possono proporre
emendamenti soppressivi o integrativi alla presente carta dei servizi.
ART. 18
Il Consiglio di
Istituto, in presenza di proposte di emendamenti, è tenuto a riunirsi, entro 20
giorni dall'avvenuta notifica della proposta e a pronunziarsi, accogliendola o
respingendola con articolata motivazione. le proposte debbono essere
sottoscritte da un decimo della componente genitori o alunni e da un terzo della
componente docente o ATA.
ART. 19
Tutte le norme
contenute nel testo definitivo della presente carta dei servizi sono vincolanti
per operatori e utenti fino a nuove posizioni modificative contenute nei
contratti collettivi o in norme di legge o in successivi provvedimenti del
Consiglio di Istituto.
|