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Regolamenti in vigore nell'a.s. 2002/2003
Regolamento d'Istituto Il
presente Regolamento si propone di assicurare all'interno dell'Istituto
l'ordinato svolgersi delle diverse attività, nel comune interesse di tutta la
collettività scolastica. DISPOSIZIONI
GENERALI
Art.
1
Tutti
coloro che a qualsiasi titolo operano all'interno dell'Istituto sono tenuti: a)
a comportarsi in modo da contribuire alla crescita culturale, sociale e politica
comune, nel rispetto dei diritti e delle opinioni di ciascuno; b)
ad agire, ciascuno secondo la propria funzione, per l'attuazione concreta del
diritto allo studio per tutti gli studenti iscritti, senza discriminazioni o
differenziazioni. c)
a rispettare scrupolosamente tutte le disposizioni contenute nel presente
regolamento Art.
2
E'
vietata, in base alle Leggi e norme vigenti e, perché incompatibile con una
forma di corretto confronto politico, ogni manifestazione di violenza fisica o
morale e, in generale, qualsiasi intolleranza o intimidazione che comprometta la
libera e democratica partecipazione alla vita dell'Istituto.
Art.
3
L'Istituto
è aperto al contributo responsabile e costruttivo di ogni sua componente. Il
Consiglio di Istituto e il Collegio dei Docenti esamineranno qualsiasi proposta
o richiesta che venisse presentata e, ove approvata dall'organismo competente,
ne promuoveranno l'attuazione. DIRITTO
DI INFORMAZIONE
Art. 4A
tutte le componenti presenti nell'istituto è garantita la libertà di pensiero,
di parola e di riunione, nel rispetto delle leggi e delle norme che regolano la
corretta convivenza civile e scolastica. Ciascuno
si assume la responsabilità di quanto dice e scrive.
Art.
5
Tutte
le componenti presenti nell'Istituto hanno il diritto di esporre le loro idee
e valutazioni, mediante manifesti o documenti affissi negli appositi spazi. In
casi eccezionali gli spazi assegnati potranno essere ampliati. Ogni
manifesto o documento, sia a contenuto tecnico che politico: a)
non sarà soggetto a censura preventiva; b)
dovrà essere sottoscritto con la sigla e la firma del responsabile, ove sia
opera di un gruppo, con la firma completa dell'estensore, quando si tratti di
iniziative di singoli o di gruppi occasionalmente costituiti; c)
dovrà essere datato e restare affisso per non meno di quattro giorni
lavorativi; d)
non dovrà contenere riferimenti offensivi a persone; e)
dovrà rispettare le norme generali per la stampa, le regole della corretta
convivenza civile e scolastica, nonché quanto disposto dal presente
Regolamento. Ogni manifesto o documento che contravvenga alle norme verrà
rimosso. Ogni decisione in merito è di competenza del Preside. Art.
6
E'
consentita la diffusione di documenti e comunicazioni scritte, previa
autorizzazione della Presidenza e accordo circa le modalità della diffusione
stessa che avrà luogo, preferibilmente, senza interrompere l'attività
didattica. A questo scopo la possibilità di comunicazione viene limitata a soli
due passaggi nell'arco di una mattinata. Ogni decisione "ad escludendum"
è di stretta competenza del Preside (Vice-Preside solo in caso di assenza dello
stesso) Art. 7Gli
studenti, a livello di classe o di gruppo costituito da almeno 15 unità, hanno
il diritto di chiedere alla Presidenza che un loro studio o ricerca a carattere
culturale e di interesse generale venga diffuso all'interno dell'istituto. Il
carattere culturale e l'interesse generale del documento dovranno essere
riconosciuti rispettivamente dal Collegio dei Docenti o dal Consiglio di
Istituto. Art.
8
Gli
Organi Collegiali e le Assemblee di Istituto, dei genitori e degli studenti,
hanno la facoltà di diffondere all'interno dell'istituto propri documenti,
avvalendosi dei mezzi tecnici della scuola per la riproduzione delle copie,
secondo le norme fissate dal Regolamento o stabilite caso per caso dal Consiglio
di Istituto. I Consigli di classe hanno la facoltà di distribuire propri
documenti nell'ambito delle rispettive classi. Art.
9
Le
convocazioni, gli ordini del giorno, i comunicati concernenti le riunioni
ufficiali degli Organi Collegiali sono affissi all'albo dell'Istituto. DIRITTO
DI RIUNIONE E DI ASSOCIAZIONE
Art.
10
Agli
studenti e a tutte le componenti dell'Istituto è consentito costituire
all'interno della scuola liberi gruppi e associazioni, regolando in modo
autonomo la propria attività e nominando annualmente un responsabile
per i rapporti con la presidenza e con le altre componenti. Art. 11Gruppi
e associazioni possono riunirsi nei locali scolastici, previa richiesta scritta
indirizzata al Preside. La richiesta deve essere presentata con un anticipo di
almeno tre giorni lavorativi. Le riunioni di gruppi ed associazioni, delle tre
componenti del Liceo,
in mancanza di deroghe esplicite, devono svolgersi al di fuori della normale
attività didattica e in orario extracurriculare.
Art. 12La
partecipazione alle assemblee studentesche previste dalla vigente legislazione
agli artt.42 e seguenti del D.P.R. 31/5/74 n.416 è un diritto di ogni studente
e come tale deve essere esercitato in modo cosciente e responsabile, affinché
sia occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi
della scuola e della società, in funzione della formazione culturale, civile e
politico-sociale. Art.
13
Il
diritto di assemblea degli studenti in orario scolastico è così regolato: a)
le assemblee di classe (due ore mensili) sono convocate previa presentazione al
Preside, con almeno tre giorni di anticipo, dell'apposito modulo compilato in
ogni sua parte. b) l'assemblea generale degli studenti ( 5 ore mensili ) viene convocata con la presentazione al Preside della richiesta di convocazione firmata da almeno il 10% degli studenti. Tale richiesta va fatta con non meno di 7 giorni di anticipo. Della richiesta di convocazione viene data comunicazione a tutte le classi; c)
le assemblee generali hanno durata predeterminata. d)
alle assemblee generali può essere richiesta la partecipazione di esperti,
indicati dagli studenti, con riferimento agli argomenti all'ordine del giorno e
con anticipo minimo di 5 giorni, rispetto alla seduta del Consiglio di Istituto
deputato ad autorizzare detta partecipazione. e)
per motivi gravi il Preside potrà autorizzare le assemblee in data diversa da
quella indicata dagli studenti, con un rinvio non superiore a 5 giorni, salvo
che il rinvio medesimo non faccia cadere la data nel mese successivo. Art.
14
Per
tutta la durata delle assemblee studentesche autorizzate sarà sospesa la
normale attività didattica. Art.
15
I
genitori hanno il diritto di riunirsi nel Liceo in orario extracurriculare sia
in assemblea generale sia in assemblea di classe, previa richiesta scritta al
Preside. ISCRIZIONE
E FORMAZIONE DELLE CLASSI.
Art. 16Le
domande di iscrizione al Liceo vengono accolte compatibilmente con la
disponibilità dei posti.
Art. 17Il
Preside procede alla formazione delle classi prime sentiti i criteri generali
stabiliti dal Consiglio di Istituto e le proposte formulate di anno in anno dal
Collegio dei Docenti. Nella
formazione delle classi prime il Preside sarà assistito da una Commissione
nominata dal Consiglio di Istituto nella quale sono rappresentate tutte le
componenti della scuola. Art.17bisNella
formazione delle classi terze dovrà essere rispettato l'organico di diritto,
privilegiando quindi valutazioni di ordine didattico, su altre possibili. Art.
18
Il
cambiamento di sezione è di competenza del Preside che potrà concederlo in
base a richiesta scritta e motivata presentata dallo studente maggiorenne o
dalla famiglia dello studente minorenne, sentiti i Consigli di Classe
interessati con la sola componente Docenti, rispettando l'equilibrio numerico
delle classi parallele. E' vietato il cambiamento di sezione ad anno scolastico
iniziato (dopo il mese di settembre), salvo che per motivi gravi e solo col
parere favorevole dei due Consigli di Classe interessati al cambiamento. FREQUENZA
E PARTECIPAZIONE
Art. 19Tutte
le componenti scolastiche sono tenute a portare in modo chiaramente visibile
durante il periodo di permanenza nell’Istituto, il tesserino di
riconoscimento, munito di fotografia, rilasciato dalla Scuola. Ai supplenti
temporanei sarà rilasciato un tesserino provvisorio privo di fotografia. La
Presidenza e la Segreteria
si impegnano a far rispettare al
personale docente e non docente l’obbligo
di esibire il tesserino di
riconoscimento. Per gli studenti sarà il docente della prima ora di lezione a
controllare che ne siano forniti e ad annotare sul registro di classe chi ne
fosse sprovvisto. Se il fatto si ripete più di due volte, ne sarà data
comunicazione scritta alla famiglia. se lo studente è minorenne, o
comunicazione formale allo studente, se maggiorenne e l’inadempienza influirà
sul voto di condotta. Restano valide le usuali forme di comunicazione
scuola-genitori in vigore nell’Istituto.
Art.
20
L'Istituto
sarà aperto con 10 minuti di anticipo rispetto all'inizio delle lezioni. I
ritardatari, purchè non abituali, verranno accettati in classe per ritardi non
superiori a 10 minuti. Coloro che arrivano con un ritardo superiore ai 10 minuti
si faranno rilasciare dall’Ufficio di Presidenza il permesso provvisorio di
entrata che dovrà essere sostituito il giorno seguente da regolare
giustificazione (firmata dal genitore o dallo studente se maggiorenne) Tali
permessi dovranno pertanto essere conservati nel registro di classe fino
all’avvenuta giustificazione.
Art.
21
Per
gli studenti frequenza e partecipazione alla vita scolastica sono un diritto e
un dovere e pertanto sono obbligatorie. Dopo ogni assenza, comunque motivata,
gli studenti minorenni sono tenuti a dimostrare, utilizzando l’apposito
libretto, che la famiglia ne è al corrente. Gli studenti maggiorenni possono
firmare di persona le giustificazioni. Quando l’assenza per motivi di salute,
superi i 5 giorni è necessario produrre un certificato medico nel quale si
attesti l’idoneità alla riammissione alla frequenza scolastica. La
documentazione va presentata al Medico Scolastico. Le giustificazioni delle
assenze vanno presentate al docente della 1^ ora che si occuperà della relativa
trascrizione sul Registro di Classe Art.22
L’entrata
e l’uscita fuori orario devono ritenersi evento eccezionale. Gli studenti
potranno entrare alla 2^ ora di lezione o uscire con un’ora di anticipo
sull’orario previsto solo se muniti di richiesta scritta sull’apposito
libretto firmata dai genitori (o dallo studente se maggiorenne) Le richieste di
permesso di entrata fuori orario devono essere controfirmate e registrate dal
docente della 2^ ora. Le richieste di permesso di uscita anticipata devono
essere presentate al docente della 1^ ora il quale le annoterà sul registro di
classe. Entrate ed uscite al di
fuori della casistica normale, saranno autorizzate dalla Presidenza soltanto se
documentate e per motivi di eccezionale gravità. In ogni caso le richieste di
permessi di entrata e/o uscita in totale non potranno essere più di 8
nell’arco dell’anno scolastico. Ai Coordinatori di Classe sarà consegnato
ad inizio d’anno un registro sul quale dovranno annotare assenze,
giustificazioni, entrate e uscite ed eventuali rilevazioni sui comportamenti. Art.23
Durante
le lezioni, gli studenti potranno allontanarsi dall'aula solo in via eccezionale
ed esclusivamente se autorizzati dall'insegnante e dovranno rimanere in classe
durante il cambio dell'ora. I docenti, a loro volta, dovranno effettuare il
cambio di classe nel più breve tempo possibile. L'accesso
all'Aula Professori è vietato agli studenti, che devono eventualmente
rivolgersi al personale non docente USO
DELLE ATTREZZATURE E DEI LOCALI
Art.24
I
locali, l'arredamento, le dotazioni didattiche, strumentali, audiovisive e
bibliografiche, esistenti nell'Istituto sono a disposizione di tutta la comunità
scolastica. A nessuno è consentito farne uso esclusivo. Bagni e corridoi, oltre
alle aule, ricadono nelle previsioni di legge che vietano il fumo nei locali
pubblici. E’ consentito fumare esclusivamente in cortile e solo durante
l’intervallo, alla presenza di docenti responsabili. Il
Preside e i Docenti, nell’espletamento delle proprie competenze di Legge sono
tenuti a rilevare e sanzionare l’infrazione di tale norma con le seguenti
modalità: a)
alla prima violazione, ammonizione con annotazione scritta sul registro di
classe, a cura del Coordinatore a cui il caso verrà segnalato e della quale si
terrà conto nell’assegnazione del voto di condotta. b)
alla seconda violazione lo studente viene accompagnato in presidenza e il
preside avverte dell’infrazione la famiglia, se lo studente è minorenne; se
lo studente è maggiorenne, si procede alla formale notifica dell’infrazione
allo stesso, ai sensi della normativa in vigore. Restano valide le usuali forme
di comunicazione scuola-genitori in vigore nell’Istituto c)
in caso di recidiva si deciderà la sospensione e si farà eventualmente
menzione della sospensione anche sulla pagella scolastica. Il personale non
effettuerà la pulizia nelle aule in cui cartacce ed altro si trovino sotto i
banchi anzichè nei cestini e segnaleranno la presenza di scritte prima al
docente della classe e poi alla presidenza. Art. 25Chiunque
danneggi il patrimonio dell'Istituto è tenuto a risarcire il danno: a)
in caso che il responsabile o i responsabili non vengano individuati, sarà la
classe, come gruppo sociale ad assumere l'onere del risarcimento, e ciò
relativamente agli spazi occupati dalla classe nella sua attività didattica; b)
nel caso si accerti che la classe, operante per motivi didattici in spazi
diversi dalla propria aula, risulti realmente estranea ai fatti, sarà la
collettività studentesca ad assumersi l'onere del risarcimento, secondo le
specificazioni indicate al punto c) c)
qualora il danneggiamento riguardi parti comuni (corridoi, servizi) e non ci
siano responsabilità accertate, saranno le classi, che insieme utilizzano
quegli spazi, ad assumersi l'onere della spesa; nel caso di un'aula danneggiata
in assenza della classe per motivi didattici, l'aula viene equiparata al
corridoio; d)
se i danni riguardano spazi collettivi quali l'atrio o l'aula magna, il
risarcimento spetterà all'intera comunità scolastica; e)
E' compito della Giunta Esecutiva fare la stima dei danni verificatisi, e
comunicare per lettera agli
studenti interessati e ai loro genitori la richiesta di risarcimento per la
parte spettante; f)
le somme derivate dal risarcimento saranno acquisite al Bilancio della scuola, e
destinate alle necessarie riparazioni, sia mediante rimborso - anche parziale -
delle spese sostenute dall'Ente Locale, sia -ove possibile- attraverso
interventi diretti in economia. g)
all'inizio dell'anno scolastico il coordinatore di classe effettuerà con gli
studenti una ricognizione della situazione di banchi e suppellettili e ne
annoterà l'esito sul registro di classe Art. 26All'inizio
dell'anno scolastico ogni classe viene dotata di una chiave per consentire la
chiusura dell'aula quando gli studenti accedono alle aule speciali, onde evitare
eventuali danneggiamenti. Detta chiave dovrà essere restituita in segreteria a
fine anno. In orario scolastico l'uso dei locali e delle attrezzature è
riservato in via esclusiva all'attività didattica. Pertanto è regolato dalla
Presidenza, in accordo con i criteri fissati dal Collegio dei Docenti. Fuori
dell'orario scolastico il Consiglio di Istituto ha facoltà di concedere a terzi
l'uso dei locali e delle attrezzature, in base ad una delibera ad hoc oppure
tramite decisione della Presidenza, nei casi eventualmente delegati (in base a
delibera). La concessione non può comunque essere accordata qualora sia di
pregiudizio per le attività didattiche, parascolastiche ed extracurricolari
istituzionali. Art. 27La
concessione all'uso dei locali e delle attrezzature implica che l'utente
provveda a: a)
custodire i locali ed i beni affidati in uso; b)
pulire accuratamente i locali al termine dell'uso; c)
ricostituire quanto danneggiato; d)
provvedere al pagamento delle quote di concessione all'uso, se dovute, in base
alle tariffe fissate dall'Amministrazione Provinciale; e)
terminare in ogni caso l'utilizzo dei locali e delle attrezzature entro le ore
17.30 o, solo per l'Aula Magna, entro le ore 23.30. La
mancata osservanza dei predetti obblighi autorizza il Consiglio d'Istituto a
revocare d'ufficio la concessione. Art.
28
Per
quanto riguarda l'uso delle macchine da scrivere, fotocopiatrice,
fotoriproduttore e ciclostile, il Preside ha il compito di accertare e
riconoscere la conformità al presente regolamento e il carattere obiettivamente
didattico-culturale o informativo dei documenti che si intendono ottenere oltre
che di autorizzarne la stampa e la diffusione. Art.
29
Le
componenti scolastiche che intendono utilizzare le attrezzature di cui all'art.
precedente debbono: a)
rifondere alla cassa dell'Istituto il costo del materiale di consumo utilizzato,
salvo diversa delibera del Consiglio di Istituto; b)
provvedere direttamente al lavoro manuale di dattilografia, separazione,
ordinamento e intestazione dei documenti. Il personale non docente
dell'Istituto, coordinato dalla segreteria, provvederà unicamente a distribuire
i documenti classe per classe, sulla base delle intestazioni apposte. Art.
30
Il
funzionamento della Biblioteca è parte integrante dell'attività scolastica e
può validamente operare per la formazione culturale e civile degli studenti. Tutti
i docenti sono impegnati a contribuire al buon funzionamento della Biblioteca.
La Biblioteca è agibile solo in orario scolastico e tutti possono fruirne nel
rispetto dei diritti altrui, in un clima di civile e solidale convivenza. Sono
ammessi al prestito e alla consultazione docenti,
studenti, non docenti in qualità di soci senza contributi. Il prestito è
limitato, salvo casi eccezionali, ad una sola opera per gli studenti, a non più
di due opere per i docenti. I testi dovranno essere restituiti entro 10 giorni.
I prestiti possono essere rinnovati se l'opera non sia stata chiesta da altri.
In caso di necessità particolari il prestito potrà essere abbreviato. Il
Preside, dopo debita informazione, prende provvedimenti contro gli utenti in
ritardo con la restituzione. In linea di massima i provvedimenti sono: primo
ritardo, ammenda di L. 1.000 per ogni settimana di ritardo; recidiva, esclusione
dal prestito per un tempo proporzionale ai ritardi. Chiunque danneggi o
smarrisca le opere ricevute in prestito è tenuto a risarcire il costo di
ricostituzione. Testi vari o facenti parte di collane possono non essere ammessi
al prestito. E' possibile ottenere a pagamento fotocopie di pagine dei libri non
ammessi al prestito. Art. 31Apertura
scuola al pomeriggio Per
facilitare il confronto di idee e l'approfondimento dello studio personale, è
consentito l'accesso alle aule in orario pomeridiano.
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