un sogno colorato in Rossoblu di Eugenio Cerreti
Questa mattina, forse in dormiveglia,
ho fatto un sogno che ricordo appena
anche per colpa d’una certa teglia
che ho spazzolato ieri sera a cena…
Sul mare calmo ho visto un gran vascello
pieno di eroi che avevo da bambino,
con quelli ch’ebbi poi da grandicello
e quelli che ora seguo da vicino.
Ricordo come immagini annebbiate
quei visi di campioni cristallini,
figure da noi tutti tanto amate,
che di Bologna sono beniamini.
Mentre saluto Villa e Pavinato
vedo passare Janich con Perani
che stan parlando di quel campionato
memoria di bei tempi ormai lontani…
Un po’ più in là, seduti con Pascutti,
scorgo Roversi, Cresci e Mujesan
poi Clerici, Bellugi, Paris, Frutti…
poco lontano c’è pure Fontolan.
Son tutti di un allegro contagioso:
sono contenti di veder Bologna
che ancora si ricorda del più estroso
ma non trascura gli altri e forse sogna…
Sogna di rivedere le giocate
che sanno fare solo in paradiso,
sogna di rivedere quelle annate
che abbiam trascorso sempre col sorriso!
Mentre mi guardo attorno frastornato
vedo De Marchi, Luppi e Marocchino,
Signori, Nervo e Pace con Pozzato,
più in là c’è Cruz insieme a Tarantino.
Mi sposto un po’ per dar la mano meglio
a Pecci a Fogli e pure a Bulgarelli
ma d’improvviso, ecco che son sveglio!
Perché finiscon sogni tanto belli?
Mi sono alzato ma non son contento,
non ho potuto salutarne tanti!
Potesse il sogno andare ancora avanti…
io quasi quasi ora mi riaddormento!
Genio