|
|
|
Genealogia di Terach: Gen 11,27-32 |
Significato delle genealogie secondo la fonte P :
c. 5: Adamo/Noè
c. 10: Sem
c. 11: Abramo
Le genealogie sono predilette nella tradizioneP; esse segnano il trascorrere delle generazioni, il loro avvicendarsi. Ciò è fondamentale perché è per le generazioni che si trasmettono le gesta di Dio e progredisce la fede. La genealogia indica l'appartenenza alla Famiglia, e quindi, l'identità e il futuro di una persona. La fonte P ha inserito queste genealogie in punti chiave.
Nonostante la morte dilagante, in Abramo si rende concreta la volontà di benedizione di Dio (collaborazione umana non solo per la creazione ma anche per la salvezza).
Da Ur a Carran: un problema geografico
In Gn 15, 7 s'afferma che il Signore ha fatto uscire Abram da Ur dei Caldei , mentre nel c. 24, 4ss. (cf. 28, 1) e in 29, 4ss. s'afferma che la terra d'origine di Abram è Carran. Come risolvere la questione?
La Caldea (Babilonia) non esisteva ancora (è menzionata per capire quale sia l'area di provenienza). Alcuni commentatori dicono che in Gn 11 abbiamo la confluenza di due tradizioni diverse. C'era una tradizione che poneva l'origine di Abramo al Sud (Ur) e un'altra tradizione che la poneva al nord (Carran). Queste due tradizioni sarebbero state unite e quindi armonizzate, anche se in modo un po' strano.
In conformità ad alcuni scavi archeologici è stata rinvenuta una città al nord che si chiamava Ura . Un'ipotesi possibile è che Ur dei Caldei non sarebbe la città ubicata nella bassa Mesopotamia, ma questa Ura del Nord. Ma è più verosimile che si tratti di tradizioni che confluiscono, ma con un intento preciso: la partenza da Carran è da legare alla precedente da Ur. La prima spiega la seconda e la connota come particolare: Migrazione di Terach da Ur
Come detto, in 15, 7 il Signore ha fatto uscire Abram da Ur. Quindi, è a motivo di Abram che Terach parte. Non importa il motivo contingente, ma si vuol risaltare che quella partenza, originata da vari motivi, di fatto è parte del mistero del volere di Dio, è perché si compia una promessa.
Non solo: questa prima partenza di Terach / Abramo connota la seconda, ne definisce il carattere singolare, del tutto divino. Terach genera tre figli: Abram , Nacor e Aran.
Quest'ultimo muore alla presenza di suo padre dopo aver generato Lot, Milka e Isca. Terach parte con Abramo, padre senza figli (= come morto) e Lot (figlio senza padre, che continua la vita del padre). Il mistero di Abramo appare dall'inizio un intreccio tra vita e morte. Ciò mette in risalto il paradosso delle promesse divine, promesse di vita, sì, ma che si realizza attraverso la morte.
|
|
|