Le notizie Storiche

 

Il più antico centro della Costiera Amalfitana

 

L'origine di Scala si abbellisce e si eterna nella luce di Roma.

La città fu fondata, infatti, da un nucleo di Romani che, nel 330 d.C., recandosi a Costantinopoli fecero naufragio e ripararono in questo luogo chiuso tra i due fiumi: il Canneto e il Dragone, difeso da barriere naturali.

Gli scalesi hanno sempre rivendicato le loro antiche origini risalenti al patriziato romano e per molti secoli ebbero il privilegio, riconosciuto dai longobardi e dagli svevi di reggersi iure Romanorum.

A quello stesso patriziato romano vanno ricondotte le origini di Amalfi, Ravello, e degli altri paesi della Costa d'Amalfi.

Si distinse per ricchezza, nobiltà e potenza e costituì con il suo formidabile "Castrum Scalellae" la fortezza più agguerrita della Repubblica Amalfitana .

Raggiunse la sua grandezza nel X secolo grazie ai commerci in Italia e nell'Oriente, specialmente quello della lana, del salnitro, degli zoccoli e dei prodotti agricoli.

Fu sede vescovile dal 987 fino al 1818 ed ebbe oltre cento chiese, moltissimi palazzi nobiliari nonché diversi monasteri.

Scala, detta la Leonessa di Amalfi, fu l'acropoli della Repubblica amalfitana e ne seguì le vicende nella buona e nella cattiva sorte. Particolarmente grave fu il saccheggio ad opera dei pisani che nel 1137 olte ad incendiare la città trassero in schiavitù buona parte degli abitanti. Riedificata grazie alla tenacia dei superstiti subì altri saccheggi durante le famose guerre dei Vespri Siciliani, tanto da indurre Carlo I d'Angiò a sgravare i cittadini dal carico fiscale per un anno in modo da consentire agli abitanti di far ritorno e riedificare la città.

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Al pari delle grandi città del regno, aveva un Sedile dei Nobili in cui erano iscritte famiglie nobilissime come d'Afflitto, Sasso, Rufolo, Coppola, Trara, ecc.

Tra i personaggi Scalesi illustri da ricordare: il Beato Gerardo Sasso (1120) che fu il fondatore ed il primo Gran Maestro dell'Ordine degli Ospedalieri di Gerusalemme, oggi Cavalieri di Malta.

Oggi conta circa 1500 abitanti ed il suo territorio (circa 13 ettari a 360 s.l.m.) è suddiviso in sei nuclei: Scala Centro, Campidoglio, Minuta, Pontone , San Pietro e Santa Caterina

La città di Scala è stata anche la culla dell'Ordine (femminile) e della Congregazione (maschile) dei Redentoristi, qui, infatti, Sant'Alfonso Maria de' Liguori, nel 1731, diede vita al grande Istituto Religioso, come già un anno prima Suor Maria Celeste Crostarosa, sotto la sua direzione spirituale, aveva operato la trasformazione dell'Istituto femminile dalla SS Concezione in quello del SS Redentore. Scala per i Redentoristi è come Assisi per i Francescani.



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Per informazioni:
parrocchia.scala@tiscalinet.it

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