ALDO  MANUZIO - Umanista , Editore, Tipografo

Uno dei libri fondamentali su Aldo Manuzio

"Il mondo di Aldo Manuzio" di Martin Lowry - Affari e cultura della Venezia del Rinascimento, ediz.Il Veltro editrice, 1984, Roma, pagg.441.
Titolo originale dell'opera:
"The world of Aldus Manutius" - Business and Scholarship in Renaissance Venice, Basil Blacwell - 108 Cowley Road, Oxford, 1979.

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ALDO  MANUZIO  -  Umanista , Editore, Tipografo

Aldo Manuzio il vecchio nacque a Bassiano, presso Velletri, nel 1449 o 1450 e morì a Venezia il 6 febbraio 1515.

Egli iniziò la sua attività a Venezia e nel 1494 stampò l’Opusculum de Herone et Leandro" di Museo e la Galeomyomachia (di incerto autore).

Nel 1499 pubblicò il più elegante libro illustrato del ‘400, la Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna o, secondo taluni, di Felice Feliciani; con questo libro iniziò ad utilizzare quale marca tipografica la famosa "Àncora col delfino": tra vari tipi di "Àncore" da lui adottate, la più antica e importante è la c.d. "Àncora secca".

Ancora di Manuzio

Nel 1501 uscì dalla sua tipografia il rarissimo Virgilio, famoso soprattutto perché è il primo ad avere la numerazione di tutte le pagine e non più solo delle carte.

Manuzio è stato anche il primo ad adottare l'elegante carattere "Italico" (Italics) o "Corsivo" o "Aldino" od anche "Cancelleresco", carattere inventato e inciso per lui da Francesco da Bologna della famiglia Griffi.
Aldo c.d."il veccho" è stato inoltre il primo a stampare libri in piccolo formato, ossia in 8°.

Un importante libro stampato dal Manuzio è "La Divina Commedia" "Le Terze Rime" (1502), anche se la II edizione, uscita nell'agosto del 1515, è la I edizione illustrata della famosa opera ed è anche più ricercata della prima.

(*) Fonti:
Giuseppe Fumagalli, Bibliografia, Antichi Manuali Hoepli, Milano, 1935 (IV ediz), pp.80-84. Guerriera Guerrieri, Linee di Biblioteconomia e Bibliografia, Guida Editori, Napoli, 1976 (II ediz.), pag.234.

Progetto di legge n°779
Intervento a sostegno della celebrazione delle Giornate Manuziane
Presentato dal senatore Pedrizzi il 26-06-1996 nella XIII Legislatura

RELAZIONE:

ONOREVOLI SENATORI. - Nel 1995 ricorreva il 500º anniversario della stampa del primo libro di Aldo Manuzio ed il 480º della morte di questo grande umanista del Rinascimento italiano che volle e riuscí a fare della attività tipografica un'arte in grado di diffondere la cultura greco-romana, di cui fu un insigne ed appassionato cultore.
Capostipite di una celebre famiglia di tipografi, che nel XV e XVI secolo contribuirono, con la loro attività, allo studio generalizzato in Italia e nel mondo delle opere classiche, Aldo Manuzio cinquecento anni fa stampava un'edizione dell'"Eratemata" di Costantino Lascaris e della grammatica greca, raggiungendo, primo al mondo, una tiratura di mille copie a fronte delle duecento di media possibili prima di allora.
É già questo un dato importante per delineare la fisionomia e la statura dell'uomo e della sua opera e che permette di iscriverlo, a pieno diritto, tra i padri precursori del concetto di comunicazione di massa, peraltro dotta e raffinata.
Sotto un profilo squisitamente tecnico, non puó tacersi la sua ricerca dell'eleganza tipografica che lo portó all'invenzione dei caratteri di stampa, entrati nella storia con i nomi di "aldino", di "italico" e di "corsivo", provocando, con l'ultimo, una vera e propria rivoluzione dell'editoria. Questi caratteri in pratica hanno favorito la nascita del libro tascabile, con la conseguenza di privilegiare l'istruzione e la comunicazione a livello popolare, consentendo a tutti i ceti sociali della sua epoca ed a quelli futuri l'apprendimento di una cultura prima di allora circoscritta a pochi eletti.
In uno dei momenti forse piú drammatici della storia europea, l'umanista ed il tipografo Manuzio contribuí ad inserire, nella logica di scambio tra i popoli basata prevalentemente sui conflitti di interesse economico-finanziari, quella fondata sulla solidarietà, sulla tolleranza, sull'amicizia e sulla pace internazionale, facendone derivare i concetti proprio dalla conoscenza dei testi classici, editandone alcuni prima mai pubblicati.
Aldo Manuzio, che nel circolo culturale "Neacademia" da lui fondato pretendeva si parlasse il greco, operó principalmente a Venezia, ma ebbe i natali nella cittadina di Bassiano Romano, come allora si chiamava, oggi comune della provincia di Latina.
É, pertanto, in quest'ottica che l'Amministrazione comunale di Bassiano intende onorare le memoria di questo suo illustre Figlio, di cui conserva un vivo ricordo, proponendo ed organizzando manifestazioni di carattere nazionale ed anche internazionale in quanto il suo apporto alla diffusione culturale superó indubbiamente i confini dell'Italia.
Con il presente disegno di legge si intendono legittimare le aspettative di una città desiderosa di conferire le dovute onoranze a questo suo Concittadino, nell'anniversario di un evento che si ritiene importante in tempi come quelli attuali in cui la civiltà del linguaggio tende ad essere sopraffatta dalla civiltà del numero.
Con tale intento il Comune di Bassiano ha redatto un programma di manifestazioni che, a partire dal mese di ottobre 1995, si protrarranno per tutto il 1996, per la realizzazione del quale é stata prevista una somma cui l'Amministrazione non puó interamente far fronte.
É da sottolineare che la commemorazione di Aldo Manuzio non é soltanto l'espressione di una volontà delle Istituzioni locali, ma é il deciso proposito di tutta una cittadinanza che vuole riconoscere i meriti di quanti, in passato o nel futuro, hanno manifestato o manifesteranno il proprio fervore di vita culturale, rimanendo saldamente ancorati alle proprie radici, piccole o grandi, superficiali o profonde che siano.
E la stessa Bassiano é fiera ed orgogliosa di aver conservato, nel rispetto ambientale e culturale, la sua struttura urbanistica tipicamente medievale e di volerne mostrare, in occasione di tale celebrazione, le vestigia rimaste intatte per una scelta popolare mai venuta meno.
Il progetto relativo alle manifestazioni si basa su due principali obbiettivi: il raggiungimento di un ampio coinvolgimento senza barriere territoriali e la ripetitività della manifestazione, legandola ad una data annuale. Sarà il modo migliore per stabilire, nel nome di Aldo Manuzio, un appuntamento periodico con la cultura e per rendere la sua figura sempre piú attuale.
L'evento annuale assumerà l'espressione di "Giornate Manuziane" inserendolo possibilmente anche nelle celebrazioni previste per il Giubileo del 2000, non ritenendosi superfluo porre in evidenza le opere e gli attori umanistici del passato che, come Manuzio, risposero con entusiasmo ai richiami dei Pontefici e della Chiesa.
Sono questi i principali motivi che hanno indotto a programmare, per tutto il 1996, la celebrazione della storica ricorrenza ed a chiedere l'intervento dello Stato.
Per l'organizzazione e la gestione delle "Giornate Manuziane", dall'Amministrazione comunale di Bassiano sono stati costituiti specifici organi competenti, organizzatori e scientifici.
Il provvedimento che si pone alla vostra attenzione riveste carattere di urgenza per l'avvio del programma stesso.

Art. 1:
1. Al comune di Bassiano é assegnato un contributo finanziario di lire 300.000.000 per l'anno 1996, al fine di sostenere le manifestazioni celebrative in onore di Aldo Manuzio, denominate "Giornate Manuziane".
2. É fatto obbligo al comune di Bassiano di trasmettere al Ministero per i beni culturali e ambientali i bilanci preventivo e consuntivo relativi al programma di manifestazioni, come deliberati dagli organi di amministrazione competenti.
3. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge si fa fronte mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, per il 1996, nel capitolo 6856 dello stato di previsione del Ministero del tesoro, all'uopo utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero per i beni culturali e ambientali.