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Cani & Condomini:
difficile convivenza? |
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Sentenze - |
Sentenza della Pretura di Campobasso 12/5/90:
"Qualora una norma contenuta in un regolamento condominiale vieti la
detenzione di animali che possano turbare la quiete o l'igiene della
collettività, il semplice possesso di cani o di altri animali non è
sufficiente a far incorrere i condomini in questo divieto, essendo
necessario che si accerti effettivamente il pregiudizio causato alla
collettività dei condomini sotto il profilo della quiete o dell'igiene."
Sentenza del Tribunale di Piacenza sez. II 10/4/1990:
"La detenzione di animali in un condominio, essendo la suddetta facoltà una
esplicazione del diritto dominicale, può essere vietato solo se il
proprietario dell'immobile si sia contrattualmente obbligato a non detenere
animali nel proprio appartamento, non potendo un regolamento condominiale di
tipo non contrattuale, quand'anche approvato a maggioranza, stabilire limiti
(oneri reali e servitù) ai diritti ed ai poteri dei condomini sulla loro
proprietà esclusiva, salvo [...] pertanto, in mancanza di un regolamento
contrattuale che vieti al singolo condomino di detenere animali
nell'immobile di sua esclusiva proprietà, la legittimità di tale detenzione
deve essere accertata alla luce dei citeri che presiedono la valutazione
della tollerabilità delle immissioni..."
Sentenza della Cassazione n.1394 del 6/3/2000:
Se il cane abbaia non è disturbo della quiete. Se il cane non disturba una
pluralità di persone ma solo il vicino "il fatto non sussiste". Perché vi
sia reato "è necessario che i rumori siano obiettivamente idonei ad incidere
negativamente sulla tranquillità di un numero indeterminato di persone".
(fonte:
Condominioweb;
MillenniumDog) |
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