cassettonato ligneo di Palazzo Barbò
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Queste pagine sono curate da Manuel Guerci Alessia Induni Cristina Paiva Dezolt
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Progetto di restauro
Agenti
Biologici di degrado Per quanto riguarda gli insetti le famiglie che maggiormente attaccano il legno sono quelle degli anobidi e dei cerambicidi; i primi più pericolosi perché continuano ad attaccare anche legni molto vecchi. Sarebbe importante venire a conoscenza del tipo di insetto che infesta l’opera per intervenire nel momento del ciclo evolutivo in cui è più vulnerabile ottenendo così un risultato migliore. Sono diversi i metodi di intervento; per quanto riguarda il nostro caso, prenderemo in considerazione solo i mezzi chimici, che sono i più sperimentati, comuni e abbordabili.
Terminata la fase di indagine, molto importante sarà aver verificato le buone condizioni di tenuta strutturale del soffitto. Nel nostro caso, non dovendo ricorrere allo smontaggio, risulta difficile l’utilizzo di un antitarlo liquido, perché la penetrazione del prodotto sarebbe limitata e non garantirebbe la buona riuscita dell’operazione. Per questo motivo dovremo stendere il prodotto anche dalla parte superiore del cassettonato. Importante in tale intervento è l’utilizzo di prodotti testati e di alta qualità, infatti bagnature particolarmente abbondanti possono alterare sia il materiale legnoso sia eventuali strati pittorici e la patina. Questo tipo di intervento agisce per ingestione, inalazione e contatto avendo un’azione prolungata nel tempo, efficace anche come tipo di prevenzione Analisi |
Processi distruttivi e non distruttivi
L’analisi di tipo distruttivo prevede il prelevamento di un minuscolo campione
da un’opera. Il prelevamento è atto a una conoscenza più approfondita delle
caratteristiche della materia presa in esame e
deve essere effettuato in punti rappresentativi. Il campione non deve essere
inquinato durante il prelievo e il trasporto per non falsare il risultato
dell’analisi. Questa operazione provoca inevitabilmente la
perdita di alcuni frammenti, ma bisogna bilanciare il danno con gli enormi
vantaggi che porta nella fase di intervento e conservazione ella stessa.
Effettuando razionalmente il campionamento non si portano modifiche al contenuto
espressivo e questa operazione permette in molti casi di preservare l’opera da
un rapido degrado.
Le analisi di tipo non distruttivo sono quelle che non richiedono prelievo di
campione e sono effettuate con l’utilizzo di diverse forme di energia
(elettromagnetica, acustica, magnetica, termica, etc) che risponde in modo
differente a seconda del tipo di materia stimolata.
Non é però ancora chiaro se questi stimoli non abbiano realmente ripercussione
sulla materia e quindi siano realmente innocue per l’opera.
Analisi applicate
al cassettonato
Il tipo di analisi che applicheremo saranno soltanto di tipo critico estetico e
storico artistica per giungere a una corretta collocazione nel tempo
dell’opera, integrate da quelle fotografiche e grafiche. La scelta di questo
tipo di analisi é stata dettata dagli alti costi delle indagini più
approfondite e dalla non riscontrata necessità di effettuarle, essendo il
cassettonato privo di particolari problematiche.
Approfondimenti
:Palazzo Barbò
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Ultimo Aggiornamento: 03/11/06.