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Argomenti
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Parte
Premessa Stato
di conservazione Seconda
parte Agenti
di degrado Analisi
Terza
Parte Consolidamento
Applicato
al cassettonato
Quarta
Parte
Pulitura
Applicato
al cassettonato
Quinta
Parte
Fasi
di intervento
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Gli incastri
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della Sezione:
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Progetto
di restauro
Consolidamento
È un’operazione di ripristino della coesione e della stabilità di un
materiale che tende a salvaguardare e conservare quanto più possibile
l’opera in tutte le sue componenti costitutive originali.
Consiste nell’impregnare la materia di sostanza consolidante. Questa
deve avere proprietà di elasticità e resistenza alle sollecitazioni
meccaniche, deve essere una sostanza fluida che abbia la capacità di
ridare la coesione originaria ai materiali disgregati da processi di
alterazione in atto. Le sue caratteristiche fondamentali sono una buona
capacità di penetrazione e bassa viscosità.
In passato erano usati come consolidanti anche le cere, le miscele di oli
e le vernici.
Oggi le più usate sono le resine acriliche ed epossidiche.
Tra queste si ricordano le acriliche come paraloid B72 e primal
AC33, le viniliche come idrossido di bario ,silicati di etile e
silicone.
Per quanto riguarda le opere policrome, i problemi di consolidamento si
riferiscono soprattutto allo strato di preparazione e pellicola pittorica.
Anche in questo caso si deve operare un’attenta scelta del consolidante
più opportuno, quindi che abbia le caratteristiche fisico-meccaniche il
più vicino possibile a quelle dell’elemento da trattare, perché in
caso contrario si otterrebbe l’effetto opposto causando in seguito
gravissimi danni.
Nel trattamento delle zone soggette a sollevamento, può essere utile
impregnare la superficie, protetta da carta giapponese, con primalAC33,
e abbassare poi con un termocauterio. In questo modo la parte sollevata si
abbassa e si fissa.
Il consolidamento è un’operazione che deve essere effettuata, più di
altre in modo attento e preciso, a cui si deve dedicare tutto il tempo
necessario.
È una fase fondamentale per tutte quelle successive, infatti un errato
consolidamento vanificherebbe tutti gli interventi a seguire.
È un’operazione essenziale per quanto riguarda l’obbiettivo del
restauro, che è quello di prolungare il più possibile la vita e la
fruizione dell’opera.
Intervento
di consolidamento applicato al
cassettonato
Appurato che il supporto ligneo non presenta particolari indebolimenti
strutturali, solo in alcuni punti in cui l’attacco xilofago è stato più
concentrato, si può intervenire iniettando paraloid B72
localmente, con percentuali crescenti dal 5% al 12%.
Metodologia che permette la corretta penetrazione del prodotto.
Il consolidamento della pellicola pittorica e della preparazione, essendo
quest’ultima di ridottissimo spessore, verrà effettuato col primal
AC33, applicato sul manufatto tramite pennello e carta giapponese.
La carta permette che il prodotto rimanga a contatto con la policromia,
riduce al minimo la perdita di frammenti, anzi ne permette il recupero
venendo questi ultimi ricomposti nelle loro sedi tramite pressione
effettuata con tamponi di cotone o stoffa.
L’utilizzo della carta giapponese riveste un ruolo molto importante
perché ha il duplice compito di tramite per il prodotto consolidante e
opera anche una prima fase di pulitura; infatti nelle sue fibre vengono
inglobate le particelle del pulviscolo e dell’inquinamento atmosferico
depositatesi sulla superficie.
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