C’ero anch’io in Curva Sud la notte del 12 settembre, ma non mi sono accorta di nulla; ho avvertito solo un indecifrabile fermento e la fastidiosa sensazione di una curva meno calda del solito ed inspiegabilmente silente, animata solo dalla solidale contestazione al Giuda di turno, l’ex Di Biagio.
E’ lunedì ed il mistero si svela: il Commando Ultrà Curva Sud, il gruppo che per più di 20 anni ha dato spettacolo e amore, accompagnando la Roma in giro per l’Italia e l’Europa, si è spento. Credo non sia possibile rimanere indifferenti a questa notizia, perché il Commando è senz’altro una parte importantissima della Roma, più di molti calciatori e personaggi della società.
Ho bisogno di sapere cos’è successo, però ora sono di nuovo a Torino. In TV e sui giornali voci allarmate dipingono una curva saldamente in mano a personaggi di estrema destra, alcuni con ottimi precedenti penali, il cui scopo principale è reclutare degni elementi per formazioni paramilitari.
Non può essere accaduto questo alla nostra Curva Sud!
Non mi resta che affondare la mia inquieta ed apprensiva curiosità nella rete. Pronti? Connessi? Via! Si parte verso AS ROMA ULTRAS http://www.tifonet.it/asromaultras/ il punto di riferimento del mondo ultrà virtuale, che, a detta dello stesso autore, Lorenzo, non ha alcuna parentela coi nuovi presunti “padroni” della Curva: “Ho avuto la malaugurata idea di chiamare il mio sito AS Roma Ultras quando questo gruppetto ancora non era nessuno e mai avrei pensato che un giorno potesse tentare di guidare la curva!”
Sebbene io ritenga piuttosto inquietante la presenza al fondo di molte pagine dell’icona nera che ritrae il celerino alle prese con l’ultrà e la scritta “contro diffide e repressione lottiamo insieme”, devo ammettere che il sito è splendido, ricco di informazioni e curiosità, come la bibliografia indispensabile dell’ultrà ed il manifesto contro il calcio moderno; è ben curato graficamente, continuamente aggiornato, al punto da costituire un’attrattiva irresistibile ed uno spunto di riflessione anche per l’altra sponda del Tevere. E’ un angolo pieno di immagini, suoni, amenità, testi di canzoni, cori e striscioni, che hanno il pregio di presentare una, a volte impossibile, traduzione inglese, sicuramente più abbordabile dell’italiano per i calciofili stranieri digiuni dell’idioma di Dante.
Ma ora non ho tempo di dedicarmi ai cori ed alle pur bellissime fotografie, perché devo dirigermi nelle pagine che propongono l’attualità sconcertante della Curva. Nel paragrafo dedicato alla Storia della Curva Sud il titolo, che fino a poco tempo fa recitava “..si può andare avanti così?”, indicando già implicitamente la risposta che gli eventi hanno dato, si è trasformato in un enigmatico “..mo’ che succede?”. Dopo qualche giorno d’inspiegabile oscuramento del sito (motivato dai gestori di XOOM come ordinaria manutenzione), proprio all’indomani della sua pubblicizzazione nella trasmissione di Michele Plastino, alcune cose sono mutate: è scomparsa la pagina dedicata alla notte di Roma Inter, documento fotografico sul doloroso cambio della guardia al muretto della Curva, sulla cui dinamica i protagonisti hanno lasciato nei disparati forum della rete versioni diametralmente opposte, parlando di aggressione da parte di bestie, ovvero di una pacifica abdicazione degli ormai svogliati condottieri del CUCS. Dove sia la verità nemmeno la rete lo dice; vero è che il sentimento che più permea il web rossogiallo è l’apprensione: apprensione per quello che succederà nelle prossime partite, apprensione per quello che la stampa nazionale paventa e che invece trova alcune rassicuranti smentite sul newsgroup rossogiallo.
Non mi basta leggere la pagina in cui Lorenzo esprime l’opinione sulla Curva Sud di oggi, i miei dubbi su cosa stia accadendo realmente restano, e, anche se il viaggio nel sito di Lorenzo è stato sicuramente interessante, tuttavia la digressione in cui cerca di spiegare il motivo per cui si formino gruppi di estrema destra in curva mi lascia perplessa: attribuire la presenza attuale nelle curve italiane di vessilli politici al “buonismo” imperante nella Curva ed alla presenza di tifosi imborghesiti, quindi poco avvezzi alla sofferenza, mi appare un po’ azzardato francamente. L’auspicare il ritorno di tifosi “veri”, disposti alla lotta per dimostrare l’amore per la Roma, e fomentare l’odio a prescindere per il “nemico” è esagerato e stupido anche per chi, come me, non crede che il calcio sia solo un bel gioco. Forse bisognerebbe dare più spazio al confronto verbale perché, e Viola oltre ad uno scudetto ci ha lasciato in eredità anche questo, l’ironia è l’arma più intelligente e tagliente che si possa usare, e chi non la capisce, preferendole lo scontro fisico, merita solo indifferenza. Non servono i muscoli per tifare, serve solo un’ugola potente e molta fantasia. Anche in rete. Auguri Curva Sud.
