Cosa c’è di strano in un giapponese davanti ad un computer portatile? E in un giapponese nel mondo di internet? E se questo giapponese esce dalla rete per approdare nella Capitale?
Niente di strano, l’insolito è che per la prima volta il nipponico di turno si trova a calpestare l’erba verde dell’Olimpico sotto centinaia di migliaia di occhi romani, migliaia di occhi a mandorla ed altre centinaia di obiettivi di macchine giapponesi, telecamere e minuscole diavolerie tecnologiche pure giapponesi. Non si tratta né di un videogioco, né di un cartone animato, né tanto meno del solito giapponese, in cerca delle classiche vacanze romane. Che sia un’allucinazione di noi tifosi romanisti? No: si tratta di un campione alla corte di Capello.
Certo può sembrare ancora un oggetto misterioso questo splendido atleta, soprattutto per noi che, quando si parla di calciatori giapponesi, non possiamo fare a meno di pensare ad Holly e Benji, piuttosto che a Miura o Nanami. Ma per conoscere un po' meglio il nostro imperatore con gli occhi a mandorla non resta che tuffarsi nelle pagine del suo sito ufficiale, un impero virtuale, che si trova all’indirizzo http://www.nakata.net/
Forse ho sbagliato qualcosa, eppure l'indirizzo è inequivocabile.. Non sembra affatto di trovarsi nel sito di un ragazzetto asiatico che ipnotizza palloni ed illumina gli stadi con le sue magie d'oriente, piuttosto sembra di avere a che fare con un personaggio del mondo dello spettacolo, un modello di Armani molto più simile ad uno sportivo gigolo come Eddie Irvine -almeno a giudicare dagli occhiali da sole- che non al connazionale Nanami. Ed è proprio un Hidetoshi elegantissimo che ci accoglie nella sua dimora virtuale, invitandoci a scegliere l'idioma con cui è possibile esplorare il sito: inglese o giapponese? La scelta mi pare obbligata, anche perché con gli ideogrammi non ha ancora sufficiente familiarità, come credo la maggior parte di voi.
Quindi seleziono la lingua ufficiale della rete, nonché dei nostri prossimi avversari in Coppa Uefa, e mi appresto a curiosare nella vita di Nakata.
Tutto lascia pensare che Hidetoshi, Hide per gli amici e per gli internauti, non sia solo venerato in quanto massimo esponente dell'ars pedatoria nipponica, ma anche per il suo carisma, sex appeal e fascino, così inconsueti per un ragazzo con gli occhi a mandorla, almeno per noi che siamo abituati a vedere i giapponesi solo come indefessi lavoratori e turisti instancabili.
Lasciamo per un momento da parte l'estetica e cominciamo coi fondamentali: innanzitutto la scheda del giocatore, comprensiva di dati anagrafici, in cui spicca il diploma alla Nirasaki High School (mica al CEPU!), e poi i dati statistici sulle partite giocate in Nazionale ed in campionato con tanto di gol, assist, ammonizioni e minuti giocati, da cui traspaiono le qualità di questo figlio del Sol Levante, concreto ed efficace ma anche, cosa non trascurabile, molto corretto.
L’ottavo samurai non sa solo palleggiare e lo dimostra nell’area denominata “Hide Chaser”: trovo che sia straordinaria l’abilità di Hide nel raccontare le partite e, soprattutto, nel raccontarsi. Hide non si abbandona alla semplice cronaca degli incontri da lui disputati, ma è capace di descrivere i momenti cruciali della sua esperienza di atleta, dando ai naviganti la sensazione di trovarsi proprio "in mezzo al campo". Chissà con quali parole racconterà ai suoi fedelissimi di rete l'arrivo nell'inferno della Roma del Giubileo e l’esordio davanti al pubblico dell'Olimpico.
Ma il calcio non è il denominatore principale dei suoi racconti: la rete si trasforma in un diario che racconta le esperienze e le emozioni del suo viaggio in Italia, sicuramente diverso da quello di tanti suoi connazionali. C'è spazio per la sua canzone preferita del momento (When you say nothing at all di Ronan Keating) ed anche per un quiz mandatogli da un amico che lui ripropone ai suoi tifosi, dimostrando la reale interattività del sito. E, nell’ultima puntata, non manca la sua paura per la nuova sfida che lo attende ed un po’ di tristezza per aver abbandonato un Perugia che naviga (e stavolta internet non c’entra) in infauste acque.
A conferma dell’attrattiva del personaggio, nella sezione “Theater” si possono ammirare le performance di Hide come testimonial pubblicitario di acque minerali e macchine, mentre se volete comunicare direttamente con lui, non potete mancare di approdare nella “Hotline” in cui potete indirizzare messaggi al nostro nuovo numero otto, ai quali, dicono i gestori del sito, Nakata risponda di persona. Quindi scrivete a Hide, e, se vi rimane un po’ di tempo, per altri suggerimenti virtuali scrivete pure a me... in italiano però :-)
