Cenni Storici
La località era già frequentata in periodo nuragico, come risulta da alcuni reperti rinvenuti nell'abitato. Nella parte più vecchia del paese infatti, presso la piazzetta San Giorgio, si sono trovate le fondazioni di un nuraghe.

Dagli antichi documenti, Oliena, risulta appartenere al Giudicato di Gallura e alla Curatoria di Posada. Successivamente fu occupata dal Giudicato di Arborea e nel 1338 fu presente, con dieci suoi rappresentanti, alla firma dell'atto solenne di pace tra il re Giovanni dAragona e la Giudicessa Eleonora d'Arborea.

Alla fine del XV secolo seguì la sorte di tutti gli altri paesi della Sardegna, interamente sottomessi al dominio spagnolo. Il territorio di Oliena fu in seguito assegnato alla contea di Quirra.

Nel XVII secolo vi si stabilirono i Gesuiti, che diedero impulso a diverse attività ed iniziarono alcune costruzioni (il Collegio e la chiesa Parrocchiale) delle quali ancora oggi si può ammirare la sobria architettura.

Tra il XII e il XIV secolo, quando Oliena si trovava sotto il dominio pisano, fu costruita la chiesa di Santa Maria, allora fuori dell'abitato, oggi incorporata nel centro del paese.

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