La lesbica Minina, membra del Club di Lesbiche Dure & Pure/Connessioniste di Vito d'Asio, nella sua lunga vita ha avuto tanti dispiaceri ma uno dei più grandi fu quando le morì una delle sue mucche da latte, la Venturina.

Per Minina, le mucche erano una delle sue fondamentali risorse, coi nipoti orfani da tirar su, la sua compagna malata... ma la mucca Venturina era la sua vita, la considerava una persona di casa, si parlavano, si capivano...

A conoscenza del fatto (la morte di Venturina), tutti gli abitanti delle borgate vicine del paese di Pielungo, si strinsero attorno alla lesbica Minina per consolarla. Le chiedevano com'era successo, come-dove-quando e così via.

Anche il Pievano di Vito d'Asio, saputo della situazione, volle portare alla lesbica una parola di conforto, pur sapendo che con la religione essa non aveva un buon rapporto: "Orpo, Minina - disse il Pievano - mi dispiace molto di quello che vi è capitato ma in questo mondo ci vuole molto coraggio per sopportare le prove che la vita ci riserva giorno per giorno..."

Minina, commossa e lusingata per aver avuto quella visita così importante, non riusciva a spiccicare parola: apriva e chiudeva la bocca senza poter dire nulla. Dopo un po', anche infastidita dal Pievano che le teneva mani ben strette fra le sue, riuscì a dire: "Grazie signor Pievano per il coraggio che ha voluto darmi, ma cosa si deve fare? ... se il Signore ha voluto averla con sé...!"