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All' inizio del 1941 la Germania
controllava gran parte dell' Europa, eccezion fatta per la Gran
Bretagna, che aveva resistito ai numerosi e prolungati attacchi
aerei e si rifiutava di capitolare. Hitler offrì numerose occasioni
agli inglesi per uscire dalle ostilità con numerose proposte di
pace; visti i continui rifiuti il Furher decise di affamare gli
inglesi affondando il maggior numero possibile di mercantili che
transitavano nell' Atlantico, per questa ragione egli scatenò i
suoi U-Boot e la potentissima Bismarck di ultimissima costruzione.
La nuova corazzata era un vero e proprio gioiello della tecnologia
tedesca e un arma dalla potenza distruttiva senza eguali al mondo.
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Fig. 1 La corazzata Bismark
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Fig. 2 Una visione laterale della Bismark
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La flotta inglese era numericamente superiore a quella tedesca ma il
grosso delle sue forze erano dislocate nel Mediterraneo nell'
intento di controllare la flotta italiana e qualitativamente
inferiori alla Bismark; inoltre la marina inglese non vantava di
navi di recente costruzione, infatti la maggior parte di esse risalivano alla prima guerra mondiale e non potevano
nemmeno
avvicinarsi alla velocità e alla potenza di fuoco della corazzata
tedesca. Per queste ragioni la Royal Navy fu costretta ad anticipare
il varo di due nuove corazzate classe "King George V" che
intrapresero la caccia alla Bismark con ancora gli operai a bordo
per completare le rifiniture. La Bismarck inizialmente doveva essere
affiancata da due incrociatori (Gneisenau e Scharnost) moderni e di
discreta potenza ma questi vennero seriamente danneggiati da un
bombardamento alleato mentre erano attraccate nella base tedesca di
Lorient, in Francia. Questa fu un' importante vittoria per gli
Alleati in quanto la Bismarck fu costretta a salpare con l' appoggio
di un altro incrociatore di potenza ben minore dei primi due.
Le navi tedesche partirono il 18 maggio 1941 per la Norvegia, da
dove sarebbe iniziata la missione ufficiale, che, grazie a numerose
interecettazioni radiofoniche, era nota agli inglesi. I due
icorociatori "Norfolk" e "Suffolk", dotate di
radar molto potenti, aspettarono la Bismarck a nord dell' Irlanda.
Il 23 maggio la sagoma bruna della corazzata tedesca fu avvistata
dalle due navi inglesi che le si misero alle calcagna; nel frattempo
la "Hood" e la "Prince of Wales" si misero in
rotta per intercettare la Bismarck. Il primo contatto si ebbe il
giorno seguente alle 5 del mattino e Lutiens, comandante della
missione, capì che doveva fronteggiare gli aggressori. Gli inglesi
aprirono il fuoco per primi ma i colpi tedeschi, smaltito l' effetto
sorpresa, si rivelarono estremamente precisi: la "Hood"
venne colpita gravemente e si spezzò in due tronconi per poi
affondare portando con se 1500 uomini.
Adesso la Prince of Wales doveva fronteggiare da sola le due navi
tedesche in quanto i due incrociatori inglesi non stavano
stranamente partecipando allo scontro; la nave inglese venne
gravemente colpita e dovette abbandonare il campo di battaglia, la
Bimarck era stata colpita dalla Hood e aveva perso buona parte dei
suoi 30 nodi di velocità, per questa ragione e per altri piccoli
danni, Lutiens decise di non rincorrere la nave inglese.
Il giorno dopo la Bismark fu avvistata di nuovo. Dopo ripetuti
attacchi aerei senza risultati
un decisivo, fatale siluro colpì la Bismark al timone di coda,
limitandone notevolmente la manovrabilità. La nave era ora facile
preda dei numerosi incrociatori britannici. Nelle 24 ore successive,
si susseguirono scontri violentissimi contro molte navi inglesi
accorse su posto..La Bismark continuò a sparare anche quando
l'acqua aveva allagato tutto, ma ormai tutto era perduto, la nave si
inabissò.
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