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Fig. 1
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L' avvenimento più emozionante: "Affondate la Bismark!!"
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Il teatro di questo scontro fu l' Atlantico settentrionale. I tedeschi, guidati da Donitz installarono le
proprie basi a Lorient (Francia) e in Norvegia. L' ammiraglio ideò
personalmente uno stratagemma per sfruttare al massimo le doti dei
suoi sommergibili esso sfruttava una formazione di parecchi
sommergibili che operavano insieme contro un convoglio. Dopo aver
ricevuto informazioni sulla posizione del convoglio i sommergibili
lo pedinavano fino al calare della notte per poi attaccarlo e
distruggerlo. Prima che facesse giorno il "Branco di Lupi"
si disperdeva per riprendere la sua attività al crepuscolo
seguente. Gli Alleati riuscirono a limitare i danni riunendo le navi
in convogli sotto scorta: a comando di ogni convoglio era il
commodoro che imponeva forti limitazioni a velocità e comunicazioni
radio. Grazie a questo nuovo tipo di organizzazione su un numero
complessivo di 75.000 navi mercantili scortate ne furono affondate
solo 574, ma le perdite furono numerosissime tra le navi che non
navigarono in convoglio. Per gli Alleati, la guerra in mare si rivelò estremamente costosa non soltanto in vite, navi e carichi persi ma anche in termini di approvvigionamenti per la difesa; in questo senso la campagna dei sottomarini fu un investimento altamente redditizio per i Tedeschi. I sottomarini utilizzati erano di piccole dimensioni e prodotti facilmente, non comportavano, dunque alte spese di costruzione e gestione. |
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