Si parte dalle esigenze primarie...
La tranquillità sul piano materiale, come ci mostra la
prima carta dei Tarocchi, di cui si è già parlato, è la premessa
indispensabile per intraprendere un cammino iniziatico. Per
questo i primi Festival dell'Anno Magico, hanno soprattutto scopi pratici, materiali, rispondenti a precise esigenze basilari
di cui nessuno può fare a meno. Esigenze che nel mondo
moderno vanno ben oltre la mera soddisfazione della fame e un
luogo in cui abitare.
Oltre a ciò, sin dai primi Festival, l'Anno Magico si
preoccupa di proteggere l'equilibrio
psicofisico di chi lo celebra,
di mantenere il necessario stato di benessere, affinché le
afflizioni, del corpo o dello spirito, non siano causa di
sofferenza, la quale accentrerebbe su di sé ogni energia e ogni
attenzione, avendo la precedenza su ogni altra cosa, compreso il
cammino spirituale. In parole povere chi ha fame, in senso lato, e
chi soffre deve prima risolvere quei problemi, poi potrà
coltivare il proprio spirito ed elevarsi.
La vittoria sul Serpente inizia anche dal non dover soffrire
per contingenze materiali.
Come si è detto già nella sede sopra citata, secondo la
Scienza Esoterica, lo scopo principale dell'uomo su questa terra è
di raggiungere l'invulnerabilità, spirituale e materiale, e,
quindi, di aspirare all'infinito. Dopo i primi due Festival
(Samhain e Yula) detti anche fase di "nigredo" cioè sotto il
dominio delle esigenze materiali, e in cui l'infinito non è che
intravisto, inizia, con Imbolc, l'importante processo della purificazione. Con Imbolc inizia il lavoro su ciò che abbiamo
chiamato "Inconscio lunare" e "Inconscio solare". Non che
nei due Festival precedenti non ci fosse stata un'azione
esoterica a questo livello, anzi, in essi si è compiuto un importante
e indispensabile lavoro preparatorio, che era però un lavoro
nascosto, sotterraneo, come fa il seme che inizia a
germogliare nel terreno.
Se vi ricordate, l'Arte pone ad Halloween (Samhain) la
discesa del "Mercurio", cioè di quella Scintilla divina
che innesca tutto il processo di trasformazione, con Imbolc, però,
l'attenzione si sposta via via su livelli sempre più elevati. Inizia
il vero e proprio lavoro su se stessi, perché solo migliorando
ed elevando se stesso, l'uomo potrà saziare quella sete d'infinito, che porta nel suo cuore fin dalla notte dei tempi. Il
Bagatto ben ci mostra le due vie,
una è nella tesa del suo cappello, è
l'infinito vero, quello trascendente e divino, l'altra è nelle monete che egli addita. Si
tratta di una falsa via, chi la sceglie crede (o vuol credere) che
nell'infinito accumulo di ricchezza l'uomo possa, alla fine,
trovare una sorta di vita eterna.
Nei mazzi più antichi di Tarocchi, il tavolo del Bagatto
ha sempre solo tre gambe, o perché è proprio un tavolo a tre
gambe, o perché una è nascosta o esce dal bordo della carta.
Questo particolare - a torto trascurato per mancanza di
conoscenza da autori più moderni - è indice di una situazione
instabile, ben diversa, ad esempio, dal solido trono cubico su cui
siede l'Imperatore. Le tre gambe che rappresentano le tre
dimensioni dello spazio fisico, il regno della materia, sono
incomplete senza la dimensione spirituale, la gamba nascosta,
quella che non si può vedere con gli occhi materiali.
Ecco dunque che con Imbolc inizia il vero viaggio alla
ricerca di ciò che non può essere visto o toccato, ma che comunque
è sentito come una fortissima
esigenza. Parlando del Festival di Imbolc, abbiamo visto che il lavoro su se stessi inizia
con una profonda purificazione. Questa purificazione mira a
rimuovere dal nostro Inconscio lunare, il quale conosce
solo ciò che sperimentiamo, la componente dolorosa, capace di
condizionare in modo negativo i nostri pensieri e, soprattutto,
le nostre azioni.
Gran parte del nostro agire non è consapevole, ma
automatico, regolato da precisi schemi di
comportamento, tanto che chi conosce bene un'altra persona, sa esattamente come
questa reagirà e persino cosa dirà in una data situazione.
Sicuramente è più difficile vedere i propri schemi, e ancora più
difficile (se non impossibile) cercare di cambiarli. A dar loro
forza e autorità è l'Inconscio lunare, ovvero la sede dei ricordi
e del dolore associato ai ricordi. Tutta la vita dell'uomo è
dedicata ad evitare il dolore, nelle sue varie forme, e, in
parte, anche a cercare chiavi di comportamento per riuscire
vittoriosi. Per ottenere ciò vengono messe in moto tante cose,
dalla ragione agli schemi comportamentali. Si è detto che gli
schemi comportamentali tendono sempre alla finalità voluta,
inconsciamente, dalla persona che li mette in pratica.
La finalità è sempre mirata ad evitare il dolore, così
come esso è concepito, soggettivamente,
dall'Inconscio lunare, in base all'esperienze dolorose proprie e a quelle dei propri idoli, cioè di quelle persone, di solito prossime, che vengono
prese a modello. Questi ricordi dolorosi dettano così gran parte
del nostro comportamento, organizzando schemi di difesa o,
più apertamente, di attacco verso gli altri. Alla base di molti
comportamenti perdenti c'è quasi sempre qualche grosso
dolore inconscio che condiziona tutti i momenti della vita.
La spoliazione da questo dolore è una vera rinascita
spirituale, che induce a desiderare nuove esperienze e a cambiare
il nostro atteggiamento nei confronti della vita e delle
persone con cui ci rapportiamo. Questa purificazione apre lo
spirito ad una maggiore sensibilità, la quale apporterà doti di veggenza, molto preziose soprattutto per chi usa la
divinazione
a livello professionale.
L'Equinozio, che segue ad Imbolc, diventa pertanto un
nuovo inizio, che coincide con l'inizio dello Zodiaco. Il desiderio
di fare nuove esperienze e di tentare nuove vie si concretizza e
si traduce in pratica. I nuovi cammini che si dimostreranno
validi dovranno rinnovare i nostri schemi
comportamentali.
All'Equinozio l'accento si pone poi in particolare sulla
vita affettiva, la quale è una premessa indispensabile per
affrontare serenamente le nuove esperienze e il nuovo stile di
vita. Continua il processo di purificazione e di rinnovamento,
e continueranno a liberarsi le facoltà sottili: in particolare la
divinazione mediante la radioestesia, i Tarocchi e i cristalli.
Anche chi non s'interessa di arti divinatorie apprezzerà però
la nuova carica di baldanza e di ottimismo di cui si sente
portatore e che sarà in grado di trasmettere anche agli altri. |
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Il nostro Sole Splendente.
(da Salomon Trismosin - Splendor Solis - Londra XVI sec.)
«Egli strappa e libera l'uomo da questa valle di
lacrime, cioè dal tormento della povertà e della malattia, e
lo solleva con le sue ali, al di sopra delle putride
acque egizie, che rappresentano le quotidiane
preoccupazioni dell'uomo mortale»
(da Nicolas Flamel, Chymische
Wercke, Amburgo, 1681)
Il Bagatto
Tarocchi di Oswald
Wirth
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