Verso un livello superiore di vita e di consapevolezza
Con l'Equinozio di Primavera si chiude la fase al Bianco
e inizia la fase al Rosso. Ciò che a Samhain e a Yula era
un semplice soccorrere alle necessità materiali più imminenti,
con Beltane si trasforma nell'inizio della conquista di una posizione economico-sociale superiore. Inizia la seconda
fase dell'Anno Magico, quella rivolta all'espansione e ai
consolidamenti importanti. Le nuove vie, la liberazione dagli
schemi sorretti dal dolore, consentono di cambiare notevolmente
il proprio modo di agire e di riuscire dove prima tutto
sembrava impossibile. Nasce una nuova consapevolezza
che porta ad una visione più chiara dei propri schemi e si hanno le
prime avvisaglie di tentativi di crearne razionalmente dei nuovi.
Si rafforza da un lato la volontà, dall'altro la veggenza e la capacità di
capire più a fondo la Scienza Esoterica. Si percepisce meglio il proprio e l'altrui inconscio, tanto da
cominciare a classificare i vari tipi di individui.
Infine eccoci al Festival del Giorno di San Giovanni, uno
dei momenti più alti e toccanti
di tutto il cammino esoterico,
in cui l'aspirante iniziato consacra il suo primo strumento
esoterico: il Pugnale dell'Arte. Questo strumento, impagabile
per
le infinite applicazioni pratiche, diventerà ancor più
prezioso se usato con consapevolezza per migliorare se stessi
e per superare in modo positivo i momenti di
tensione, di sconforto o di vera crisi. Chiedendo aiuto al Pugnale in tali
frangenti si opererà la definitiva rimozione
dei residui dei vecchi schemi e del dolore ad essi associato, e si contribuirà fortemente
alla formazione di nuovi.
Midsummer's Eve è il giorno dei Frutti d'Argento, grande
traguardo per chiunque abbia deciso di intraprendere
qualunque cammino spirituale. L'Opera di perfezionamento prosegue
in tutti i settori, perché ciò che veramente sta cambiando e si
sta trasformando nell'Oro più raffinato è
la materia della nostra opera, cioè noi stessi, che abbiamo imparato a
conoscerci meglio e stiamo lavorando per migliorarci ed
elevarci; stiamo coscientemente imparando a conoscere i nostri schemi,
il modo in cui si formano e il modo per cambiarli.
All'Argento - dicevano gli antichi - deve necessariamente
seguire l'Oro. Ed eccoci al Festival del Raccolto, dove tutto
il lavoro compiuto si fa Pietra dei
Filosofi, ossia si stabilizza, diventa nostro per sempre e continua a volgere verso una
sempre maggiore perfezione. Questa è la Grande Opera, che
ciascuno può svolgere a favore di se stesso.
Parlando di Equinox abbiamo descritto le nuove vie che
l'Io sperimenta come tanti Fiori che sbocciano sul proprio
Albero della Vita. Di questi fiori qualcuno non darà frutto,
qualcun altro darà Frutti d'Argento, ma qualcuno porterà fino al
Frutto d'Oro. Cioè tra le nuove vie che l'Io sperimenta, sia
sul piano materiale che psicologico o spirituale, qualcuna si
rivelerà sbagliata e sarà abbandonata, qualcun altra sarà di
media importanza, ma qualcuna si rivelerà fondamentale per
dare un nuovo corso alla propria vita. Ed è proprio della
maturazione dei Frutti d'Oro che si occupa il Raccolto.
Nell'immobilità dei Giorni della
Canicola, sotto il dominio del Leone, ovvero nel regno del Sole e di Pan (congiunzione dei due
estremi), l'Iniziato assapora, con tranquillità,
il premio del proprio operato, sapendo che da quel punto non si potrà
tornare indietro, che il traguardo sarà raggiunto e consolidato
nella Pietra, in modo da poter ambire a più prestigiosi risultati l'Anno seguente.
Esiste tutta una tradizione esoterica e popolare
a questo riguardo, che si ricollega al mistero delle Grandi Piramidi,
ai riti stellari Osiriaci e alla Feste del Grano e a quanto
altro, come potrete leggere dalla pag. 72 del nuovo Catalogo.
Queste antiche tradizioni ci possono aiutare a comprendere la
grande importanza di Lugnasad, le nozze del Sole con la
Luna, ovvero l'Opera che si completa, l'Io che riacquista la sua
interezza consapevole. L'Arte pone in questo Festival il
prezioso Elixir al Rosso, che si farà
Polvere di Proiezione, perché imparando a conoscere se stesso, ciascuno potrà
trasformare in Oro ogni aspetto della propria
vita. Di grande aiuto sarà, nei due mesi che separano il Raccolto dal Festival di
Michael Superno, l'uso esoterico del Pugnale del Giorno di San
Giovanni, usandolo cioè per superare i momenti di tensione,
di disagio, i malesseri dell'anima che nascondono qualche
antico dolore che ancora non è stato del tutto esorcizzato.
Il Festival e l'uso frequente del Pugnale sarà
fondamentale, congiunto all'impegno consapevole di chi lo ha eseguito,
per consolidare i nuovi schemi e per non far riformare quelli
vecchi, andando così in contro ad una regressione.
Tra i doni del Festival del Raccolto, oltre a quanto
leggerete, più in dettaglio, nelle pagine che seguono, va ricordata la
capacità di infondere una grande carica di energia vitale
e un profondo senso di benessere psicofisico, che trova qui la
sua massima protezione e consolidamento. La felicità e l'armonia nella
vita sentimentale
sono molto importanti per non avere ostacoli nella propria evoluzione
personale. Per questo il Festival del Raccolto è insostituibile
per riallacciare storie quasi finite, riaccendere i sentimenti e
la passione e dare la massima protezione sulla coppia,
oppure, qualora chi celebra lo voglia e lo chieda, porre fine a relazioni che causino regressione
o che siano, soggettivamente, avvertire come tali.
Il Festival del Raccolto, come ci ricorda il suo stesso nome,
è, inoltre, il Festival dell'Abbondanza in campo
economico, della pienezza, della posizione resa più solida e della serenità nel quotidiano.
Le azioni di Lugnasad: |
Emblema XXVI, del Frutto più Prezioso.
«Ut fiat juvenis qui fuit ante senex.»
Il Frutto che rigenera, che infonde
una nuova vita, conoscenza e potere.
(da Mayer, Atalanta Fugiens, 1617)
Hermes Trismegistus
Scrive
Ermete Trismegisto (cioè il tre volte saggio) nella Tavola Smeraldina
(*): “Pater Ejus est Sol, Mater Ejus est Luna ...” ovvero Suo
padre è il Sole, Sua madre è la Luna. Osiride ed Iside sono il Sole e
la Luna, e Horus, l’Oro filosofale, è loro figlio che li riscatterà
dal Serpente-Seth donando loro l’immortalità.
Quest’Oro,
spiega ancora Ermete, si forma nelle viscere della Terra “Nutrix
Ejus Terra est”, cioè nelle profondità del proprio spirito. Così
come la tradizione popolare nella Festa del Raccolto, vuol
preservare lo “spirito del grano”, separando la forza vitale che
assicurerà il futuro raccolto, altrettanto deve fare l’iniziato: “Separabis
Terra ad Igne, subtile a spisso, suaviter cum magno ingenio”, cioè
separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dal grossolano, soavemente con
grande ingegno. Dovrai estrarre dal tuo spirito quel principio Igneo,
che è la parte più elevata, il Frutto più prezioso della tua opera, e
lo dovrai riseminare di nuovo nelle tua terra affinché sia il punto di
partenza da cui proseguire il cammino. Dal lato pratico tutto questo
apporterà conoscenze e poteri esoterici che si accresceranno
fino alla completa realizzazione: “Sic habes gloriam totius
mundi”. Horus dopo aver ricomposto la quaternità da cui origina (Iside-Osiride,
Nephtys-Seth) ne genera una nuova (i quattro figli di Horus sul loto,
vedi figura) egli cioè è totalmente affrancato dal Ciclo del Serpente
e il Sé, ricomposto, propone da solo e consapevolmente le sue quattro
funzioni.
(*)
Hermes Trismegistus, Smaragdina Hermetis
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