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Lugnasad - p. 2

Lugnasad - p. 1 Lugnasad - p. 2 Come ordinare

Verso un livello superiore di vita e di consapevolezza

Con l'Equinozio di Primavera si chiude la fase al Bianco e inizia la fase al Rosso. Ciò che a Samhain e a Yula era un semplice soccorrere alle necessità materiali più imminenti, con Beltane si trasforma nell'inizio della conquista di una posizione economico-sociale superiore. Inizia la seconda fase dell'Anno Magico, quella rivolta all'espansione e ai consolidamenti importanti. Le nuove vie, la liberazione dagli schemi sorretti dal dolore, consentono di cambiare notevolmente il proprio modo di agire e di riuscire dove prima tutto sembrava impossibile. Nasce una nuova consapevolezza che porta ad una visione più chiara dei propri schemi e si hanno le prime avvisaglie di tentativi di crearne razionalmente dei nuovi. Si rafforza da un lato la volontà, dall'altro la veggenza e la capacità di capire più a fondo la Scienza Esoterica. Si percepisce meglio il proprio e l'altrui inconscio, tanto da cominciare a classificare i vari tipi di individui.

Infine eccoci al Festival del Giorno di San Giovanni, uno dei momenti più alti e toccanti di tutto il cammino esoterico, in cui l'aspirante iniziato consacra il suo primo strumento esoterico: il Pugnale dell'Arte. Questo strumento, impagabile per le infinite applicazioni pratiche, diventerà ancor più prezioso se usato con consapevolezza per migliorare se stessi e per superare in modo positivo i momenti di tensione, di sconforto o di vera crisi. Chiedendo aiuto al Pugnale in tali frangenti si opererà la definitiva rimozione dei residui dei vecchi schemi e del dolore ad essi associato, e si contribuirà fortemente alla formazione di nuovi.

Midsummer's Eve è il giorno dei Frutti d'Argento, grande traguardo per chiunque abbia deciso di intraprendere qualunque cammino spirituale. L'Opera di perfezionamento prosegue in tutti i settori, perché ciò che veramente sta cambiando e si sta trasformando nell'Oro più raffinato è la materia della nostra opera, cioè noi stessi, che abbiamo imparato a conoscerci meglio e stiamo lavorando per migliorarci ed elevarci; stiamo coscientemente imparando a conoscere i nostri schemi, il modo in cui si formano e il modo per cambiarli.

Il Raccolto

All'Argento - dicevano gli antichi - deve necessariamente seguire l'Oro. Ed eccoci al Festival del Raccolto, dove tutto il lavoro compiuto si fa Pietra dei Filosofi, ossia si stabilizza, diventa nostro per sempre e continua a volgere verso una sempre maggiore perfezione. Questa è la Grande Opera, che ciascuno può svolgere a favore di se stesso.

Parlando di Equinox abbiamo descritto le nuove vie che l'Io sperimenta come tanti Fiori che sbocciano sul proprio Albero della Vita. Di questi fiori qualcuno non darà frutto, qualcun altro darà Frutti d'Argento, ma qualcuno porterà fino al Frutto d'Oro. Cioè tra le nuove vie che l'Io sperimenta, sia sul piano materiale che psicologico o spirituale, qualcuna si rivelerà sbagliata e sarà abbandonata, qualcun altra sarà di media importanza, ma qualcuna si rivelerà fondamentale per dare un nuovo corso alla propria vita. Ed è proprio della maturazione dei Frutti d'Oro che si occupa il Raccolto. Nell'immobilità dei Giorni della Canicola, sotto il dominio del Leone, ovvero nel regno del Sole e di Pan (congiunzione dei due estremi), l'Iniziato assapora, con tranquillità, il premio del proprio operato, sapendo che da quel punto non si potrà tornare indietro, che il traguardo sarà raggiunto e consolidato nella Pietra, in modo da poter ambire a più prestigiosi risultati l'Anno seguente.

Esiste tutta una tradizione esoterica e popolare a questo riguardo, che si ricollega al mistero delle Grandi Piramidi, ai riti stellari Osiriaci e alla Feste del Grano e a quanto altro, come potrete leggere dalla pag. 72 del nuovo Catalogo. Queste antiche tradizioni ci possono aiutare a comprendere la grande importanza di Lugnasad, le nozze del Sole con la Luna, ovvero l'Opera che si completa, l'Io che riacquista la sua interezza consapevole. L'Arte pone in questo Festival il prezioso Elixir al Rosso, che si farà Polvere di Proiezione, perché imparando a conoscere se stesso, ciascuno potrà trasformare in Oro ogni aspetto della propria vita. Di grande aiuto sarà, nei due mesi che separano il Raccolto dal Festival di Michael Superno, l'uso esoterico del Pugnale del Giorno di San Giovanni, usandolo cioè per superare i momenti di tensione, di disagio, i malesseri dell'anima che nascondono qualche antico dolore che ancora non è stato del tutto esorcizzato.

Il Festival e l'uso frequente del Pugnale sarà fondamentale, congiunto all'impegno consapevole di chi lo ha eseguito, per consolidare i nuovi schemi e per non far riformare quelli vecchi, andando così in contro ad una regressione.

Tra i doni del Festival del Raccolto, oltre a quanto leggerete, più in dettaglio, nelle pagine che seguono, va ricordata la capacità di infondere una grande carica di energia vitale e un profondo senso di benessere psicofisico, che trova qui la sua massima protezione e consolidamento. La felicità e l'armonia nella vita sentimentale sono molto importanti per non avere ostacoli nella propria evoluzione personale. Per questo il Festival del Raccolto è insostituibile per riallacciare storie quasi finite, riaccendere i sentimenti e la passione e dare la massima protezione sulla coppia, oppure, qualora chi celebra lo voglia e lo chieda, porre fine a relazioni che causino regressione o che siano, soggettivamente, avvertire come tali.

Il Festival del Raccolto, come ci ricorda il suo stesso nome, è, inoltre, il Festival dell'Abbondanza in campo economico, della pienezza, della posizione resa più solida e della serenità nel quotidiano.

Le azioni di Lugnasad:

Emblema XXVI, del Frutto più Prezioso.

«Ut fiat juvenis qui fuit ante senex.»

Il Frutto che rigenera, che infonde una nuova vita, conoscenza e potere.

(da Mayer, Atalanta Fugiens, 1617)

 

 

 

 

 

 

 

Hermes Trismegistus

Scrive Ermete Trismegisto (cioè il tre volte saggio) nella Tavola Smeraldina (*): “Pater Ejus est Sol, Mater Ejus est Luna ...” ovvero Suo padre è il Sole, Sua madre è la Luna. Osiride ed Iside sono il Sole e la Luna, e Horus, l’Oro filosofale, è loro figlio che li riscatterà dal Serpente-Seth donando loro l’immortalità.

Quest’Oro, spiega ancora Ermete, si forma nelle viscere della Terra “Nutrix Ejus Terra est”, cioè nelle profondità del proprio spirito. Così come la tradizione popolare nella Festa del Raccolto, vuol preservare lo “spirito del grano”, separando la forza vitale che assicurerà il futuro raccolto, altrettanto deve fare l’iniziato: “Separabis Terra ad Igne, subtile a spisso, suaviter cum magno ingenio”, cioè separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dal grossolano, soavemente con grande ingegno. Dovrai estrarre dal tuo spirito quel principio Igneo, che è la parte più elevata, il Frutto più prezioso della tua opera, e lo dovrai riseminare di nuovo nelle tua terra affinché sia il punto di partenza da cui proseguire il cammino. Dal lato pratico tutto questo apporterà conoscenze e poteri esoterici che si accresceranno fino alla completa realizzazione: “Sic habes gloriam totius mundi”. Horus dopo aver ricomposto la quaternità da cui origina (Iside-Osiride, Nephtys-Seth) ne genera una nuova (i quattro figli di Horus sul loto, vedi figura) egli cioè è totalmente affrancato dal Ciclo del Serpente e il Sé, ricomposto, propone da solo e consapevolmente le sue quattro funzioni.

(*) Hermes Trismegistus, Smaragdina Hermetis Tabula


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