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Midsummer - p. 2

Midsummer - p. 1 ] [ Midsummer - p. 2 ] Come ordinare ]

I Frutti d'Argento

Dopo quanto premesso possiamo rileggere alcuni dei simbolismi ermetici tradizionalmente congiunti al Festival del G. di S. Giovanni e trovarne così una più chiara interpretazione. Ad esempio la classica immagine riportata dal Flamel: «Nel quinto foglio (del libro di Abraham) vi era un bel roseto fiorito in mezzo ad un bel giardino, appoggiato ad una quercia cava, ai cui piedi sgorgava una fontana di acqua bianchissima», era una rappresentazione di Beltane (che precede Midsummer's Eve) che indicava l'ingresso dell'Iniziato nel Giardino del proprio inconscio. Ai piedi del proprio Albero sgorga la fonte purificata (ad Imbolc) dell'Inconscio lunare; i Fiori sono le nuove esperienze, le nuove vie o schemi che si sono adottati; a San Giovanni si vedono i primi Frutti, che sono Frutti d'Argento, ovvero ciò che i Filosofi chiamavano Elixir al Bianco.

Questi Frutti rappresentano degli importanti risultati raggiunti, i quali sono ancora passibili di ulteriore maturazione (all'Argento deve subentrare l'Oro dei Filosofi). Compito del Festival del G. di S. Giovanni è di sostenere questa maturazione, affinché non si abbia a tornare indietro e si prosegua, senza troppa difficoltà, il cammino intrapreso.

Nei Frutti d'Argento abbiamo già dei nuovi schemi risultati validi e le premesse per costruirne dei nuovi. Si ha cioé la capacità di percepire i propri schemi o modi di affrontare una situazione (ogni momento del giorno ci sottopone situazioni da affrontare) e di decidere quale sia lo schema di comportamento migliore, nuovo o modificato, per affontare al meglio ogni situazione.

 

Il Fiore della Notte di San Giovanni

Questi Frutti d'Argento, alcune volte, come vuole il simbolismo legato al Fiore della Notte di San Giovanni, possono essere vere illuminazioni mistiche. La Felce o Fiore della Notte di San Giovanni (come descritto in dettaglio a pag. 66 del nuovo Catalogo) fiorisce solo per un istante, ma illumina l'intera foresta, permette cioè di far luce su molti aspetti della propria vita spirituale e materiale.

Per ogni cosa sarà di grande aiuto il Pugnale dell'Arte. Infatti nel momento in cui, una piccola o grande intuizione, ci mostra chiaramente il percorso da intraprendere, è di grande importanza poter chiedere aiuto al Pugnale, affinché la nostra volontà di riuscire sia costante e affinché ci vengano fornite tutte le condizioni più ideali: fortuna, appoggi, coincidenze, persone, ecc. e, non ultima, la protezione assoluta e la punizione di chi ci vuole ostacolare, sia in modo occulto che palese.

Riassumendo

Volendo dunque riassumere l'azione del Festival del G. di S. Giovanni, possiamo dire che è innanzi tutto un affinamento dell'intuizione e della sensibilità, basata sui traguardi già raggiunti (Frutti d'Argento), la quale può essere talvolta anche una grande mistica illuminazione (la Felce). Il risultato sarà un rafforzamento dei nuovi schemi di comportamento e la rimozione di quanto ancora resta di quelli vecchi e superati: il tutto sempre sui due piani, materiale e spirituale. Quindi cammino sul piano materiale che, come vedremo leggendo le azioni, si tradurrà in un sensibile miglioramento dal lato economico (ognuno è artefice del proprio destino), un migliore equilibrio psico-fisico e una grande protezione in tutti i settori. Il Pugnale diverrà uno strumento di comando di grande potere, perché vedendo chiaro in se stessi (e in parte negli altri), ogni azione sarà più facilmente realizzabile. Dal lato spirituale il Festival di San Giovanni è una rinascita, ben simboleggiata nella tradizione popolare dalla Rugiada miracolosa, che infonde la nuova vita.

La porta degli Dei

Molti sono i simboli legati al Solstizio d'Estate e vi invito a rileggerne alcuni partendo da pag. 64 del nuovo Catalogo, e che ora potremo certamente meglio capire. Ad esempio sarà più chiaro perché, fin dai tempi più antichi, i Solstizi sono chiamati "porte". Nel Solstizio d'inverno (Yula) entrano gli uomini, infatti in quel Festival tutta l'attenzione è ancora rivolta a soddisfare bisogni materiali, siamo cioè nella fase di "nerezza", dove l'inconscio è ancora chiuso e l'infinito, il trascendente, è ancora molto lontano.

Nel Solstizio d'Estate (Giorno di San Giovanni), invece, escono gli Dei; sono coloro che hanno compiuto tutto il cammino spirituale tra i due Solstizi, ed ora, come vuole il simbolismo della Rugiada e delle Acque Solstiziali, rinascono ad una nuova vita. Solo ai Grandi Illuminati di ogni tempo, in cui sia discesa una nuova Scintilla divina, è concesso far luce dentro di sé e, domata ormai la serpe dolorosa dell'inconscio lunare, creare nuovi schemi di comportamento e cogliere i preziosi Frutto dell'Albero d'Argento. Liberarsi dal dolore e decidere il proprio comportamento significa veramente costruire il proprio destino, potendo inoltre sempre contare su tutti gli aiuti, la fortuna e le protezioni che l'Anno Magico sa dare.

Le azioni del Pugnale dell'Arte:

 

Un raro esemplare della famosa Quinta Tavola del Libro di Abraham Eleazar (vedi testo). Di lei dice il Flamel «Quand'anche doveste perdere tutte le cose scritte, limitatevi a disegnare questa figura, o sottoponetela ai vostri figli in modo che [...] comprendano facilmente... (da Abraham Eleazar, Uraltes chymisches Werk - Opera chimica antichissima - Lipsia, 1760).

 

 

 

La discesa dell'Essenza Divina. Si confronti questa figura con quella del Festival di Beltane. Ora l'Aquila, che prima aveva il becco vuoto, aggiunge un "ramo" divino e i fiori iniziano a trasformarsi in frutti tondeggianti. Ovvero nella "Via" aperta a Beltane discende l'Essenza Divina che porta alla Realizzazione. Notate anche che mentre prima il Sole e la Luna in cima a due Alberi in frutto, sovrastavano le due figure, ancora immerse nelle "Acque Inferiori", ora essi hanno congiunto le altre due mani a formare un'unione perfetta e i due luminari sono sotto i loro piedi, ad indicare l'acquisizione di potere occulto e di elevazione spirituale. [Rosarium Ph., 1550]

La Rosa bianco-rossa, il "Fiore d'Oro" dell'Alchimia, come simbolo della Luce Suprema del Festival di San Giovanni. E' l'Elixir al Bianco che sboccia nel culmine della rubedo. (Ripley Scrowle, 1558)


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