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Su pane fresa 


Il segreto del buon pane fatto in casa, dipende non soltanto dall'impiego degli ingredienti giusti in giuste dosi, ma anche da una attenta preparazione e lavorazione della pasta.Su pane fresa
La migliore forma per la panificazione è quella di grano duro. L'impasto si ottiene mescolando la forma con il lievito di birra, il sale, e l'acqua tiepida. Oggi il lievito è reperibile presso i negozi alimentari, ma sino a qualche decennio fa' si usava su "frammentarzu" un pezzo di pasta lievitata che si conservava ben avvolta in un fazzoletto bianco in fondo ad un cassetto, di volta in volta che si fa il pane. L'impasto viene amalgamato passandolo per parecchie volte sotto i rulli sino a quando non diviene omogeneo.
Oggi esistono le macchine che alleviano di parecchio il lavoro delle massaie. "Cariare" e se è necessario ammorbidire ancora con dell'acqua, "ammoddigare" lavorandola con le mani fino a quando la pasta non è ben liscia ed elastica.
L'impasto si taglia a pezzi da ognuno dei quali si ricava un filone di pasta da cui a sua volta si ricavano le palline, pressappoco della grandezza di un pugno "sestare" che vengono posate nella farina e sistemate in un cesto "su canisteddu" una attaccata all'altra in modo che non si sformino, poi vengono coperte da un nylon e da una coperta, in modo che la pasta conservi la morbidezza. Nel frattempo si accende il Su pane fresa fuoco nel forno, la legna deve essere ben stagionata e tagliata su misura .Le palline di pasta vengono lavorate con il mattarello "su canneddu" spolverizzandole con della farina fino ad ottenere una sfoglia rotonda e sottile con un diametro di circa 40 cm. " Tendere ". Tali sfoglie vengono messe in dei panni e poi coperte sino a completa lievitazione a questo punto il pane è pronto per essere cotto. Si sposta il fuoco sulla destra e il resto del forno viene pulito con una scopa apposita impregnata d'acqua . La fiamma deve essere sempre viva per una buona cottura. La sfoglia si stende in una pala di legno o lamiera, dalla forma rotonda, poi s'inforna, con una paletta dalla forma allungata "sa palitta " si gira fino a quando si ottiene una palla gonfia e si estrae dal forno.Mentre una persona è addetta alla cottura una seconda con un coltello separa il pane in due parti "fresare" che una volta raffreddatosi si copre con un nylon e un telo di stoffa. Con la cottura si ottiene del pane bianco e morbido "su pane lentu" perché si possa conservare a lungo e acquisti la croccantezza e lo rende unico dal suo genere,il pane necessita di una seconda infornatura "s'assadura" che gli conferisce un colore dorato, poi si infila una seconda volta nella corvula e si avvolge per bene con dei panni e sopra si mettono dei pesi per pressarlo bene in modo che non si sbricioli.


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