DURANTE IL COLLOQUIO

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Lettera agli elettori

Programma elettorale 2001/2006

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Come scrivere un curriculum vitae

Come affrontare un colloquio di selezione

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 COLLOQUIO DI SELEZIONE

Ogni Azienda ha problemi, necessità, stile e valori propri. Nel colloquio di selezione l'esaminatore cerca di capire se quel candidato con la sua personalità, le sue aspettative, le esperienze professionali e le competenze acquisite è compatibile con l'Azienda a livello professionale ed umano. Nello stesso tempo anche il candidato ha bisogno di verificare se quel ruolo, su cui si è informato e che trova inte­ressante per cominciare o proseguire la sua vita lavorativa, si adatta alle sue reali esigenze.

NEL SOSTENERE IL COLLOQUIO DI SELEZIONE CERCATE QUINDI DI:

·   mantenere un atteggiamento calmo e sereno

e   vestirvi in modo corretto cercando il più possibile di essere a vostro agio, non masticate, non fumate, parlate con calma

·   avere fiducia in voi stessi, risponderete in modo più eloquente e sarete più ricettivi alle domande

·   evitare silenzi imbarazzanti pur dimostrando al selezionatore di sapere anche ascoltare.

                            COME PREPARARSI AL PRIMO COLLOQUIO

  • Informatevi sul vostro interlocutore prima di presentarvi al colloquio: cercate di conoscere il nome del Responsabile delle risorse umane, del Capo servizio o del Presidente/Direttore Generale nel caso in cui sia una piccola azienda.

  • Raccogliete tutte le informazioni possibili sull'Azienda: produzione, posizione di mercato, fat­turato, prospettive di espansione, ecc.

  •    Prima del colloquio rileggete il vostro CV, il selezionatore potrebbe averlo sotto gli occhi e porvi delle domande o chiedervi dei chiarimenti molto puntuali. E' importante collegare le informa­zioni che avete raccolto sull'Azienda con gli studi fatti, le vostre esperienze di lavoro e/o le vostre capacità e competenze.

  •    Immaginate le possibili domande che la lettura del vostro CV potrebbe suscitare. Se avete già lavorato è possibile che vi venga chiesta la vostra ultima retribuzione e/o le mansioni ricoperte fino all'attuale, che cosa vi aspettate da questo eventuale posto di lavoro, qual è la disponibilità a viaggiare, a trasferirsi, se siete sposato come è composta la vostra famiglia, se avete avuto pro­blemi di salute, ecc.

  •      Le domande sono infinite ed è impossibile prevederle tutte, ma ricordate che il rapporto che riuscirete a stabilire nei primi momenti dell'incontro, potrà aiutarvi ad indirizzarle in una direzione più favorevole, siate tranquilli e sorridenti e rispondete guardando il vostro interlocutore negli occhi.

  •   Preparate qualche domanda da porre riguardo all'azienda. Riassumerete ciò che         sapete sulla struttura, le dimensioni e i prodotti dell'Azienda e chiedete al vostro interlocutore altre informa­zioni, ad es. chiarimenti sul mercato e sui cambiamenti che potrebbero verificarsi, il tipo di clien­tela, dimostrerete così un interesse reale dal momento che  desiderate inserirvi proprio in quel contesto aziendale.

                                         

                                                DURANTE IL COLLOQUIO

 ·   Il selezionatore conosce i vostri titoli di studio, poiché ha il vostro CV, ciò che cerca di capire sono le vostre poten­zialità, ad esempio: se sarete capaci di inserirvi nell'azienda, di imparare, di progredire o di andare oltre il posto per il quale siete selezionato. Mostrate intelligenza, creatività e capacità di comunicare.

 ·   Valorizzate le vostre esperienze, spiegate i percorsi fatti e le vostre attività in modo positivo. Non dilungatevi sui vostri fallimenti, ma insistete invece su come avete reagito di fronte alle difficoltà.

 ·      Non abbiate timore a essere curiosi, ponete domande riguardo all'azienda e dimostrate di essere desiderosi d'impa­rare e di conoscere.

 ·   Rispondete alle domande, anche le più delicate e personali, senza esitazioni. Cercate di non mostrare irritazione anche se ritenete la domanda inopportuna.

                                                IL SECONDO COLLOQUIO

 La fase successiva di selezione può svolgersi attraverso test e colloqui (spesso questa è la prassi per gli enti pubblici, le grandi aziende, ecc.) oppure può significare un secondo colloquio, simile al primo, ma realizzato da una persona diversa.

 In questo caso può darsi che si debbano riprendere gli stessi argomenti già affrontati la prima volta, avendo davanti un esaminatore che può impostare il colloquio con modalità diverse.

 Non lasciatevi prendere dal panico, avete già fatto una buona impressione, dovete solo cercare di rafforzarla e ricorda­tevi che se il colloquio acquista un carattere più tecnico, potrete anche voi entrare in profondità, con domande che vi aiutino a conoscere meglio tutti gli aspetti del possibile lavoro, compreso quello economico.

                                                               I TEST

 I test possono essere di vari tipi, in genere vengono utilizzati test attitudinali e questionari sulla personalità. In com­mercio esistono testi che permettono di capire la procedura richiesta e di esercitarsi a rispondere velocemente.

I questionari di personalità sono composti da domande a cui si deve rispondere scegliendo tra tre o quattro alternative.

Si sceglie la risposta che riflette meglio la propria opinione sull'argomento della domanda. Non ci sono risposte giuste o sbagliate.