|
Da
cosa nasce il nome della vostra band?
Daniele: “Sono sato io a sceglierlo. “Zoo
di Venere” è il titolo italiano del secondo
film di Peter Greenaway, “A Zed and two noughts”,
del quale mi hanno colpito le scelte estetiche e i colori
molto forti.
Cosa avete ascoltato durante la creazione del disco?
Daniele: “Fondamentalmente classici del rock
come i Led Zeppelin, anche se questi ascolti non hanno
assolutamente influenzato le sonorità del nostro
disco.”
Nei brani contenuti nell’album si avverto l’eco
del pop anni ’80, soprattutto una certa somiglianza
con Loredana Bertè e Patty Pravo…
Luana: “Non essendo una cantanta “colta”,
dato che non ho studiato a scuola di canto, apprezzo molto
le voci di stampo maschile e, soprattutto, dotate di una
forte carica gestuale e teatrale. La Bertè e la
Pravo mi hanno sempre colpito perché riescono a
trasmettere emozioni e sensazioni. Quando la Bertè
canta “Sei bellissima” la sua voce straziata
ti scuote dall’interno.
Daniele:” Noi siamo una sorta di “pornografi
delle emozioni” e la Bertè è sicuramente
uno dei personaggi chiave del nostro immaginario”
Ultimo disco acquistato?
Daniele: “Devo dire la verità? Il
singolo di Beyonce con Jay-Z. Che dire, mi piace parecchio!”
Luana: “L’ultima raccolta dei T-Rex”
Quali sono i personaggi che più apprezzate nel
panorama musicale italiano?
Daniele: “Siamo affascinati dal pop e ci
hanno colpito molto le produzioni discografiche di Planet
Funk e Tiziano Ferro, pur essendo disctanti dalla nostra
realtà musicale”
Curiosità: ma voi due state assieme?
Luana: “E’ quello che pensano tutti!
In realtà siamo entrambi in cerca…”
Massimo Andreozzi
|