Logo di bytesubit

Sei in: Home > Corsi > Corso Web ed Azienda > Usabilità Web > Anteprima pagina 3 di 4

Capitolo 2 - Usabilità

Definizioni di usabilità

Diamo delle definizioni di usabilità.

Lo standard ISO/IEC 9126 definisce l'usabilità come la capacità del software di essere compreso, appreso, usato e gradito dall’utente quando usato in determinate condizioni.

Lo standard ISO 9241-11, invece, definisce l'usabilità in questo modo: “L’usabilità di un prodotto è determinata dall’efficacia, efficienza e soddisfazione con le quali uno specificato set di utenti può portare a termine uno specificato set di compiti in un particolare ambiente”.

Se si analizza la definizione ci accorge che:

  • Ha natura operativa.
  • Non accenna agli strumenti che possono essere utilizzati per di misurazione dell’efficacia, dell’efficienza e della soddisfazione. E’ questa carenza normativa che impedisce di definire con precisione il grado di usabilità di un prodotto.
  • Sottolinea l’importanza di una definizione precisa degli utenti, dei compiti e degli ambienti in cui il sistema o il prodotto indagati sono inseriti. Per esempio un prodotto che in un contesto è usabile potrebbe non esserlo in un altro.

Esistono anche diverse definizioni di usabilità, che spesso si differenziano tra loro perché sviluppate in ambiti di ricerca diversi. Un caso importante, e quello che ci interessa, è rappresentato dagli studi delle interfacce informatiche non solo dei prodotti tipicamente informatici (software) ma manche di altri prodotti come i telefonini, i climatizzatori, le fotocopiatrici, i fax, i DVD…

Pagina: 3

Vai alla pagina: 1 | 2 | 3 | 4

Prec

Succ

Menu del DVD “Lawrence Arabia”

Definizione di usabilità di Jakob Nielsen

Riportiamo la definizione di uno dei maggiori esperti in questo campo: Jakob Nielsen.

Jakob Nielsen, definisce l'usabilità come la misura della qualità dell'esperienza dell'utente in interazione con qualcosa, sia esso un sito Web o un applicazione software tradizionale o qualsiasi altro strumento con il quale l'utente può operare. Secondo Nielsen, un prodotto è usabile quando è facile da apprendere, consente una efficienza di utilizzo, è facile da ricordare, permette pochi errori di interazione e di bassa gravità, è piacevole da usare.

In generale, per usabilità si intende la misura di quanto un prodotto soddisfa i bisogni dei propri utilizzatori. In considerazione di tale definizione, quando possiamo dire che un prodotto soddisfa i bisogni dei propri utilizzatori?

Possiamo affermare che nel concetto di usabilità vanno identificate cinque dimensioni (attributi) principali:

  • Facilità di apprendimento (learnability): risultare facile da capire, da imparare e da usare. Tutte le informazioni necessarie per agire sui controlli e comandi dell’interfaccia sono disponibili e non servono istruzioni (helping) per l’uso. L’orientamento della ricerca nella interazione uomo-software va nella direzione di progettazione di sistemi ‘Zero learning time”, per i quali operare su interfacce non comporta costi di apprendimento
  • Efficienza d’uso (efficiency): definisce le capacità di soddisfare pienamente gli scopi per i quali il software e l’interfaccia sono stati progettati, una volta raggiunto l’apprendimento. Il sito deve essere adeguato ai bisogni e alle aspettative degli specifici utenti finali che lo usano in determinate condizioni
  • Facilità di comprensione (memorability): ridurre al minimo i processi di recupero di informazioni in memoria, e cioè di attivare processi automatici di azione e riconoscimento (per esempio rendere facile il ricordare i comandi principali)
  • Reversibilità degli errori: si riferisce alla capacità di ridurre i potenziali errori e il loro impatto sul risultato finale dell’azione. Si verifica se le conseguenze degli errori sono reversibili
  • Soddisfazione nell’uso (satisfaction): si riferisce alla capacità di rendere piacevole e confortevole l’interazione

Altra definizione

Interessante è il contributo di Mario Riotta, esperto di ambienti multimediali, che con il termine usabilità intende l’insieme dei seguenti aspetti:

  • Intuitività: il funzionamento dei sistemi è facile da ricordare?
  • Facilità: il sistema è facile da usare?
  • Esplicitazione: il sistema aiuta di fronte alle difficoltà?
  • Versatilità: è possibile un certo grado di personalizzazione del sistema?
  • Velocità: quanto tempo ci vuole per raggiungere un obiettivo?

Anche i siti Web, al pari di tutti gli strumenti che utilizziamo (quotidianamente o meno), possono essere considerati dei prodotti con i quali svolgiamo dei compiti.

Cos’è l’usabilità per il Web?

Un sito Web è usabile quando ci permette di interagire con le proprie informazioni in modo semplice, efficace, facilmente memorizzabile, senza commettere molti e gravi errori e con soddisfazione.

Nelle interfacce utente Web, i compiti che gli utenti possono svolgere su di esse sono sempre legati al reperimento e la consultazione di informazioni. Sia che si lanci una ricerca su di un motore di ricerca, sia che si compilino dei campi (forms) con i propri dati personali, sia che si consulti un documento per stabilire se ci interessi o meno, l’informazione è sempre il centro delle nostre azioni.

Non assicurarsi che l’utente possa svolgere i propri compiti nel modo migliore significa:

  • Danneggiare in primo luogo l’utente stesso, il quale può sentirsi frustrato o inadeguato rispetto al sistema e quindi decidere di abbandonarlo
  • Danneggiare in secondo luogo, si danneggia il committente del sito, il quale ha investito economicamente ed in risorse umane su di esso con il rischio, sicuramente elevato, di non poter raggiungere gli obiettivi sperati: un utente che abbandona un sito, infatti, perché non riesce ad usufruirne in modo adeguato, è un utente che molto difficilmente vi ritornerà. E, quindi, un utente non diventerà un cliente (ma un cliente di un altro citando una celebre frase di un manager)

A questo punto é indispensabile fornire una definizione di usabilità di un sito Web.

Pagina: 3

Vai alla pagina: 1 | 2 | 3 | 4

Prec

Succ


Pagina successiva
Usabilità dei siti Web


(c) bytesubit - reception@bytesubit.net
http://www.bytesubit.net/antevol23.html
Ultimo aggiornamento Domenica, 18 agosto 2002