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Giamaica
Percival Patterson rieletto in Giamaica
ottobre 2002 Il Primo Ministro Percival Patterson, del Partito Nazionale
Popolare (PNP) della Giamaica, al Governo, ha vinto per la quarta volta consecutiva le
combattute elezioni generali.
Secondo una notizia delledizione digitale di "The Observer", divulgate da
Prensa Latina, il politico di 68 anni ha ottenuto con questa vittoria un grande record in
tema di rielezioni, avendo ottenuto il 17 ottobre 35 seggi contro i 25 del Partito
Laburista della Giamaica (JPL), allopposizione, capeggiato dallex-capo di
Governo, Edward Seaga.
Gli esperti sperano che la normalità ritorni poco a poco tra i cittadini, dopo i violenti
incidenti avvenuti durante le elezioni a causa degli scontri tra i seguaci dei principali
partiti. Le elezioni sono state marcate anche da tagli allelettricità, lentezze di
alcuni funzionari elettorali e tafferugli nelle strade.
Patterson ha di fronte unenorme sfida, afferma il quotidiano, poiché deve dar corso
a soluzioni di fondo per rendere minimi gli effetti della disoccupazione, come pure quelli
del debito nazionale valutato a 1.100 milioni di dollari.
Il dirigente ha dichiarato che "la situazione attuale obbliga tutti a lavorare uniti
per costruire una Giamaica migliore".
Trinidad
e Tobago Riapriranno le sessioni del Parlamento a Trinidad e Tobago
ottobre 2002 A Trinidad e Tobago si vive in un ambiente in fermento per
lapertura della sede del Parlamento, che aveva smesso di funzionare da 10 mesi per
disaccordi politici. Tuttavia, nelle elezioni degli inizi di ottobre, lelettorato ha
votato a favore di Patrick Manning, che si disimpegnerà come Primo Ministro di questa
nazione caraibica.
Lorganizzazione di Manning, il Movimento Nazionale Popolare (MNP), ha ottenuto 20
dei 36 seggi parlamentari in gioco, mentre il suo rivale, Basdeo Panday, del Congresso
Nazionale Unito (CNU), ha ottenuto i 16 restanti.
Giornalisti di Reuters hanno indicato che lapertura del Parlamento di Trinidad è
diventato un grande avvenimento nazionale, poiché lì verrà dibattuto un preventivo per
il prossimo anno fiscale, 2002-2003, e verranno prese in modo democratico decisioni di
Stato.
Belize
- Difficoltà nella disputa territoriale tra Belize e Guatemala
ottobre 2002 Una proposta per dare soluzione a una disputa territoriale
tra Belize e Guatemala, presentata a metà del mese scorso, sembra bloccata di fronte alle
difficoltà per realizzare un referendum in ogni paese nei tempi stabiliti. Il progetto
lascerebbe da parte i reclami guatemaltechi di oltre un secolo su 12.000 kmq., la metà
del territorio del Belize, in cambio di una zona economica nel Golfo dellHonduras e
di un programma di sviluppo nella regione limitrofa. Le autorità del Belize hanno
annunciato che bisogna approvare la risoluzione che permetterà la consulta popolare, dopo
la quale il Governatore Generale convocherebbe la votazione con non meno di 30 giorni di
anticipo.
Barbados
Verrà approvata a Barbados una legge contro la discriminazione a persone con AIDS
ottobre 2002 La discriminazione contro gli abitanti di Barbados affetti
dallAIDS sarà punita per mezzo di una legge che è in attesa di approvazione dal
Parlamento di questisola dei Caraibi. Il Primo Ministro di Barbados, Owen Arthur, ha
affermato che la misura difende i diritti delle persone ammalate della Sindrome di
Immunodeficienza Acquisita (AIDS). Il Capo del Governo ha fatto appello a costruire una
nazione più compatta per mezzo dellappoggio al piano governativo che prevede, tra
laltro, la costruzione di due ospedali per malati di questa infermità.
Trinidad
e Tobago Designato un nuovo gabinetto a Trinidad e Tobago
ottobre 2002 Il Primo Ministro di Trinidad e Tobago, Patrick
Manning, eletto nelle recenti elezioni generali, ha concesso il portafoglio a 14 ministri
che hanno giurato, che formeranno il nuovo gabinetto di 25 membri. Tra i ministeri
assegnati si trovano quello delle Abitazioni, precedentemente occupato da Danny Mantano e
assegnato ora a Martin. E stato ridato il posto a Howard Chin Lee, come Ministro
della Sicurezza Nazionale. E Hazel Manning continuerà a occuparsi del Ministero
dellEducazione, e la Presidente della Camera di Commercio e Industria del Sud, Diane
Sukeran, si occuperà del Ministero del Commercio e Industria.
La violenza in
Guyana è allordine del giorno
ottobre 2002 Nonostante una nuova riunione di sicurezza, auspicata dal
Ministero degli Affari Interni e dalla Giunta della Difesa, linstabilità interna
rischia di estendersi in Guyana. Diversi sono stati gli incidenti e tutti relativi a
sparatorie e a scontri, sia nelle stazioni di polizia sia nei centri penitenziari.
LEsercito guyanese ha iniziato a effettuare operazioni congiunte con la Polizia,
come parte delle misure adottate dalle autorità per affrontare londata di
criminalità.
A Buxton, località della costa orientale del fiume Demerara, cè stato un grande
dispiegamento militare, dato che si presume che lì si rifugino diversi profughi
pericolosi. Londata di violenza viene attribuita al narcotraffico e
allinfluenza dei criminali deportati dagli Stati Uniti.
Trinidad
e Tobago Forte investimento nella lotta contro il dengue
settembre 2002 Il Ministro della Salute di Trinidad e Tobago, Colm
Imbert, ha annunciato che investirà 1.3 milioni di dollari per una campagna di massa di
igiene per evitare unepidemia di dengue in questo paese caraibico.
Secondo il Ministro, questo denaro verrà impiegato fondamentalmente per prevenire
linfezione e per equipaggiare le autorità sanitarie allo scopo di rilevare
possibili focolai di larve dellagente di trasmissione (la zanzara Aedes aegypti).
Anche se esiste preoccupazione per la morte di circa 15 persone presumibilmente per
dengue, la situazione non va catalogata come epidemia, ha comunicato lagenzia
caraibica di notizie CMC. Tuttavia ha confermato che molti residenti accorrono ai centri
di assistenza della capitale e della campagna, con febbre alta e altri presunti sintomi di
questa malattia.
Il funzionario ha dato la responsabilità al clima piovoso inusuale, che ha imperato nel
mese di giugno in questa regione, come causa della proliferazione della malattia. Ha
inoltre spiegato che lOrganizzazione Panamericana della Salute (OPS) ha offerto un
aiuto in apparecchiature per facilitare la fumigazione con nuovi insetticidi, dato che la
zanzara resiste a quelli che in passato la distruggevano.
Questa nazione di circa un milione di abitanti, composta dalle cosiddette isole gemelle
che si trovano di fronte alla costa venezuelana, è ricca di petrolio e vi prospera
lindustria turistica.
Guyana Il paradiso perduto
luglio 2002 Confusa molte volte nella storia con El Dorado,
la Guyana sembra addormentarsi di fronte allillusoria visione di lusso sbandierata
dalle compagnie straniere, che si affannano per trovare luccicanti pepite doro. Con
la loro implacabile ansia, i "cercatori" minacciano i boschi umidi, di rinomanza
mondiale, come pure la sua biodiversità.
Questo paese, uno dei grandi "sconosciuti" dellAmerica Latina, si trovava
agli inizi degli anni 90 del secolo scorso tra quelli con minori perdite forestali
al mondo, e allo stesso modo si distingueva per conservare un importante esponente
dellittiologia universale: il pesce gatto, presente lì con un numero di 300
differenti speci.
LEssequibo, fiume di un chilometro e mezzo di larghezza che nasce alla frontiera con
il Brasile e il cui percorso di 1.104 chilometri lo porta fino allOceano Atlantico,
non si è inquinato da solo, e la stessa cosa è accaduta al fiume Potocaro, noto per le
sue cataratte che lasciano a bocca aperta quando uno può vedere la strepitosa caduta
delle sue acque da 225 metri di altezza, quattro volte di più di quelle del Niagara.
Una grande zattera di residui minerali si rovesciò nel 1995 nel mezzo
dellEssequibo, che fu linizio di una brutta storia per le allora limpide
acque. Il cianuro sodico utilizzato per separare loro dagli altri minerali cadde nel
letto del fiume, con un versamento di tre milioni di litri inquinanti.
Associazioni di ecologisti e molti cittadini guayanesi chiedono un maggior controllo
governativo sullo sfruttamento aurifero, postulato che ha portato a prendere
unattenzione maggiore sulle decisioni negli investimenti
Recentemente, il Canada, per mezzo della Claim Lake Resources Inc., ha firmato un accordo
con Georgetown per lavorare nelle miniere doro.
I canadesi metterebbero tutto il capitale e le infrastrutture, guadagnando il 90 % della
produzione e con la proprietà assoluta dei giacimenti. Finora sono stati investiti nel
progetto 10 milioni di dollari.
Esperti guayanesi si interrogano sulla qualità in futuro di questa azione, nonostante i
certificati di qualità presentati dalla controparte. In ogni modo, i mezzi di
informazione locali stanno allerta di fronte alleventualità di morie di
pesci, taglio dei boschi o creazione di banchi di arena artificiali, morte lenta di questo
già perso paradiso.
Haiti
Cala lassistenza ad Haiti dei paesi sviluppati
luglio 2002 LAiuto Ufficiale per lo Sviluppo (AOD) che era stato
promesso ad Haiti dal mondo industrializzato continua a calare drasticamente, nonostante
si tratti di un paese che soffre una situazione economica sempre peggiore. In questa
nazione caraibica la popolazione soffre di insicurezza alimentare, il 30 % vive in
condizioni di estrema povertà e i tre quarti sono indigenti. Nonostante tutto, la Banca
Mondiale si è ritirata da lì, la Banca Interamericana dello Sviluppo ha ridotto i suoi
contributi e lUnione Europea ha fatto dei tagli alla cooperazione. La AOD in totale,
stimato in 225 milioni di dollari nellesercizio finanziario 2000/2001, ha
rappresentato quasi la metà della quantità stanziata negli anni 1997/1998, e si prevede
che continuerà a diminuire fino a una cifra di 138 milioni di dollari.
Giamaica E
riappariranno i boschi
luglio 2002 Il Ministro dellAgricoltura della Giamaica, Roger
Clarke, ha avviato un progetto ambientale che quando sarà portato a termine trasformerà
in verde, da piccole foglie fino a solidi alberi, tutta la cordigliera centrale della
Giamaica.
Una volta, molto tempo fa, questa nazione era quasi completamente ricoperta da boschi
nelle zone di Cockpit Country e sulle montagne John Crow.
Quello che si sta facendo ora, dice Clarke, è la riforestazione delle centinaia di
migliaia di ettari devastati dalla irresponsabilità delluomo, sia in epoche lontane
dopo la conquista spagnola, sia per lincidenza del turismo sul luogo, sia per lo
sfruttamento delle miniere di bauxite, con cui la Giamaica ha perso il 75 % delle sue zone
boschive originali.
Il Dipartimento dei Boschi della Fondazione per lAmbiente della Giamaica sarà, per
cinque anni, il responsabile di questo intervento, in quanto poi le stesse amministrazioni
locali si faranno carico della questione, poiché dipenderà da loro lesito
definitivo.
Ian Gage, esperto del progetto, sostiene che a partire da ora gli sarà più facile
lavorare per una sistematica conservazione della biodiversità e di avere più cura, in
particolare, di numerose speci di uccelli. Verranno recuperate forme tradizionali di vita,
conoscenze su piante endemiche e il loro uso medicinale e si respirerà, inoltre,
unaria più sana.
Repubblica
Dominicana - Scalata di violenza politica per la campagna elettorale
maggio 2002 Oltre 40.000 agenti di polizia sono stati mobilitati per
la parte finale della campagna elettorale nella Repubblica Dominicana, dal 16 aprile al 18
maggio, per laumento della violenza politica. Il generale Jaime Marte Martínez,
capo della polizia dominicana, si è dispiaciuto per la morte dellattivista Fabio
Reynoso de los Santos e di un altro cittadino, che si sono scontrati per dispute di
partito. Allo stesso modo ha reso noto che vari dei suoi uomini hanno dovuto essere
ricoverati in ospedale per gravi ferite riportate mentre mantenevano lordine durante
la campagna per le elezioni del Parlamento e municipali. Il corpo elettorale è costituito
da oltre 4 milioni di dominicani, che dovranno eleggere 32 senatori, 150 deputati e 125
sindaci
Il controllo
antidroga di Bermuda chiede fondi milionari
marzo 2002 - Il ministro dell'Interno, Lavoro e Sicurezza Pubblica di Bermuda,
Terry Lister, ha informato sull'esborso di 1,2 milioni di dollari per equipaggiare le
unità antidroga del suo paese. L'acquisto di imbarcazioni rapide, mezzi tecnologici di
ultima generazione, sistemi radar e addestramento di personale altamente qualificato
saranno le azioni fondamentali contro il narcotraffico, per, come ha detto il ministro
caraibico, "ripulire le acque del nostro mare dal traffico illegale di
stupefacenti".
La
Giamaica ha il maggior indice di contagi da HIV nell'area dei Caraibi
marzo 2002 - Il Ministro della Salute Pubblica ha reso noto che circa 24 mila
persone soffrono in Giamaica del Virus di Immunodeficienza Umana (HIV), che causa l'AIDS.
La relazione aggiunge che le cifre sono le più alte di tutta l'area con infezioni serie
nei gruppi di età comprese tra i 20 e i 35 anni, con ripercussioni negative nella vita
familiare nazionale. I 35 anni è l'età media di morte degli ammalati, i quali sono
aumentati progressivamente nell'ultimo decennio: il Governo è intenzionato ad
incrementare la campagna educativa e di sensibilizzazione sull'uso del profilattico.
Repubblica
Dominicana In crisi il settore turistico
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marzo 2002 LAssociazione Nazionale degli Hotel e dei Ristoranti
(ASONAHORES) ha divulgato un recente studio dove si mette in luce la contrazione delle
entrate provenienti dal turismo nella repubblica Dominicana, nonostante questa sia una
delle piazze più a buon mercato in tutta larea dei Caraibi e nonostante il rinnovo
della sua immagine come meta ideale di riposo e di ricreazione. Ramón Prieto, dirigente
di questo settore, ha informato che loccupazione dei letti è scesa del 12.9 %
rispetto al mese precedente, situazione che ha definito molto grave, se si tiene conto che
il paese si trova alle porte del cosiddetto periodo di alta stagione.
Repubblica Dominicana - Dolore per la morte di Juan Bosch
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novembre 2001 - Anche se aspettata, visto il suo deteriorato stato di salute, il
popolo dominicano si è risvegliato questo 1° novembre con un
gran dolore alla notizia della morte dell'ex presidente Juan Bosch.
Il più onesto politico dominicano, riconosciuto anche dagli avversari, è morto nella
clinica Abel González, dove era in cura dallo scorso 15 settembre.
Un'emorragia gastrointestinale ha provocato l'ultima degenza dell'uomo, che è considerato
uno dei più grandi scrittori dominicani e maestro nel genere della narrativa.
Senza abbandonare la letteratura, Bosch è stato uno dei fondatori del Partito
Rivoluzionario Dominicano (PRD), a La Habana nel 1939.
Proposto dal PRD, salì alla presidenza nel febbraio del 1963, ma una cospirazione
militare, patrocinata dalla Chiesa Cattolica e dai gruppi economici più importanti, lo ha
deposto il 25 settembre dello stesso anno.
Bosch andò per la seconda volta in esilio - la prima fu nel 1938, durante la tirannia di
Rafael Leonidas Trujillo - e si trasferì in Europa.
Nel 1965 si recò a Porto Rico, dove ebbe contatti con ufficiali dell'esercito dominicano
che nell'aprile di quell'anno cercarono di reintegrarlo nel suo incarico mediante un
movimento armato con un gran appoggio popolare.
L'intervento di 42.000 marines statunitensi ha impedito il trionfo delle forze dirette dal
colonnello Francisco Caamaño.
Dopo aver viaggiato ancora in Europa e dopo aver perso le elezioni del 1966 con il paese
occupato dalle forze invasore, Bosch ritornò nel 1970 e nel 1973 fondò il Partito della
Liberazione Dominicana (PLD), alla cui crescita si dedicò corpo e anima.
Per 23 anni si è dedicato a rafforzare il PLD e nel 1990 stava per tornare alla
presidenza, ma una frode elettorale dell'allora presidente Joaquín Balaguer lo ha
impedito.
Il suo ultimo tentativo lo fece quattro anni dopo, ma fu relegato a un lontano terzo posto
e questo fatto significò il suo ritiro dalla vita politica.
A partire da ciò rimase come simbolo di un partito che, dimenticando quello che era
accaduto nel 1990, accettò l'appoggio di Balaguer per poter portare alla presidenza nel
1996 Leonel Fernández, autore di un libro in cui si denunciò la frode.
Afflitto prima dal morbo di Alzheimer e poi da altri problemi fisici, negli ultimi due
anni furono frequenti i ricoveri di Bosch.
Numerosi telegiornali in questi giorni sono stati dedicati interamente a mettere in
risalto i meriti di scrittore e politico, ricevendo decine di chiamate di telespettatori
addolorati per il decesso.
Una commissione del PLD è stata incaricata delle onoranze funebri e le sue spoglie sono
state sepolte nella città di La Vega, 120 chilometri a nord-est della capitale, dove
Bosch è nato il 30 giugno 1909.
Con la sua morte scompare fisicamente un leader che ha messo sempre al primo posto
l'onestà come principale virtù di un politico.
Belize - Sullorlo della pace
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agosto 2000 I contrasti di frontiera che le potenze coloniali hanno
lasciato nel mondo sono numerosi. Due nazioni della Nostra America, Guatemala e Belize,
fanno parte dellelenco di nazioni con questioni territoriali di confine. Ora sono
riusciti a sottoscrivere accordi che permettono di continuare il dialogo e di arrivare a
soluzioni definitive.
Prima dellarrivo degli spagnoli nel secolo XVI, negli attuali territori dei due
paesi era fiorita la civiltà maya. Tuttora il 55 % della popolazione guatemalteca è di
origine maya e gli abitanti del Belize sono, in maggioranza, discendenti di africani e
degli stessi maya.
Mentre in Guatemala la lingua ufficiale è lo spagnolo, in Belize è linglese. Nella
prima nazione si parlano 22 dialetti di origine maya, tra questi il kekchi, che,
senza sorprenderci, è uno di quelli che continuano a essere usati nella seconda.
Il Guatemala è stato colonizzato nel 1523 da Pedro de Alvarado e con lattuale
territorio del Belize faceva parte del Viceregno della Nuova Spagna.
Ma il caso ha fatto la sua parte! Agli inizi del secolo XVII alcuni marinai inglesi
superstiti di un naufragio instaurarono una "colonia" nel Golfo
dellHonduras e nel 1683 si aggiunsero a loro tagliaboschi inglesi provenienti dalla
Giamaica.
Il secolo XVIII è per questi testimone di guerre tra Madrid e Londra. Il risultato finale
è che per il Trattato di Parigi del 1763 la Spagna concesse agli inglesi diritti di
sfruttamento per il legname, tra questi si trovava il noto Palo de Campeche, un legno
molto utilizzato per tingere fibre tessili.
In trattati successivi, del 1783 e 1785, Madrid diede in usufrutto alla Gran Bretagna la
zona che cominciò a chiamarsi Honduras Britannico, ma i colonizzatori si estesero molto
più in là del territorio in prestito. Non ci sono dubbi: era nata una controversia.
Il secolo XIX si caratterizza per le guerre contro la Spagna. Così, nel 1821, il
Guatemala raggiunge lindipendenza. Londra, senza perdere tempo, rivendica per sé il
territorio sul quale cera stato un accordo (e sull "extra"
incorporato, naturalmente).
La nascente repubblica firma nel 1859 un accordo con lInghilterra e per il 1862 si
parla di colonia britannica, ma nel 1930 il Guatemala rinnova la sua richiesta e nel 1945
il Congresso guatemalteco dichiara nullo laccordo ed esige la restituzione di tutto
il territorio del Belize.
Intanto, nellHonduras Britannico si stanno verificando altri sviluppi: nel 1961
ottiene lautonomia interna, nel 1974 adotta il nome di Belize e nel 1981 ottiene
lindipendenza allinterno della Comunità Britannica.
Solo dieci anni più tardi il Guatemala riconosce il Belize come nazione indipendente,
però reclamando 12.172 Km. quadrati (la metà del territorio del Belize), nellarea
compresa tra il fiume Sibun al fiume Sarstun, parte della provincia di Verapaz, che
secondo il Guatemala non è compresa nei trattati anglo-spagnoli del secolo XVII.
Adesso a Washington, Guatemala e Belize hanno firmato una serie di accordi per cercare di
porre fine a una controversia che è uneredità coloniale.
Gli accordi prevedono la costituzione di una piattaforma di conciliazione per avviare il
processo di negoziati, la creazione di una commissione mista che metterà in moto le
proposte della suddetta piattaforma e un meccanismo di contatto e di cooperazione tra i
loro eserciti per impedire incidenti sulla frontiera comune di 210 chilometri.
Larea contesa, quella di Verapaz, ha un nome composto che può essere molto
significativo riguardo alla pace. Forse adesso, con gli accordi sottoscritti dal Guatemala
e dal Belize, diventa realtà quello che da secoli è stato il sogno di quelluomo
sconosciuto che prese la decisione di "dare un nome alle cose".
Haiti - Aristide vince le
elezioni
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dicembre 2000 - Secondo quanto pubblicato dal Consiglio Elettorale Provinciale
Haitiano, lappena eletto presidente di Haiti, Jean Bertrand Aristide, ha riportato
la vittoria nelle votazioni del 26 novembre scorso con circa il 91.6 % dei voti e una
partecipazione del 60.5 % degli aventi diritto al voto.
Le elezioni haitiane, tuttavia, sono risultate polemiche, poiché lopposizione si è
astenuta e i suoi risultati hanno avuto uninterpellanza della Comunità dei Caraibi
(CARICOM).
Il numero dei votanti è stato molto inferiore a quello annunciato ufficialmente, ha detto
il capo degli osservatori del citato organismo regionale, Sir John Compton, che ha
aggiunto che laffluenza alle urne è stata di circa il 15 o il 20 %, ha riferito
lagenzia EFE.
Compton, ex-primo ministro di Santa Lucia, era a capo di una missione di questo organismo
regionale per seguire landamento delle elezioni sulla base di proteste
dellopposizione per il fatto che le autorità avevano favorito la Famiglia Lavalas,
partito di Aristide e dellattuale presidente René Preval, il quale ha inoltre
ottenuto i nove seggi senatoriali in gioco allo stesso tempo che la presidenza.
In questo contesto sono scaturite azioni violente in cui è stata gravemente ferita una
persona in unesplosione nella località di Mirabalais, nella parte centrale del
paese, attentato che, secondo fonti di polizia, non è stato rivendicato finora da nessun
gruppo.
Come pure sono state assassinate due persone e 17 hanno subito lesioni in una serie di
sabotaggi di origine ignota verificatisi giorni prima delle elezioni presidenziali,
sabotate dallopposizione.
Haiti - Il regno di questo mondo?
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aprile 2000 - Haiti si colloca tra i 25 paesi più poveri del mondo ed è
lunico dellAmerica Latina a detenere questo deprecabile titolo.
Tale dato viene costantemente adoperato dalla stampa dei paesi sviluppati, ma
lanalisi non va oltre, ha detto in unintervista per questa rubrica il
giornalista haitiano Benjamin Dupuy, direttore del settimanale Progrès,
fondato nel 1983.
"Per esempio viene fatta unastrazione dal nostro passato nel quale abbiamo
subito un blocco degli Stati Uniti per avere avuto laudacia di liberarci dalla
schiavitù e rifiutavano di riconoscere Haiti come Stato indipendente."
E questa storia, in effetti, quella che si sorvola o si disconosce, ha assicurato
Dupuy. Pertanto occorre conoscere alcuni punti indispensabili.
Nel 1697, con il Trattato di Ryswick, Madrid cede a Parigi la parte occidentale
dellisola La Española (che attualmente divide con la Repubblica Dominicana), che
viene denominata Saint Domingue.
La Francia, fondamentalmente per la coltivazione dello zucchero, "importava"
schiavi africani a un ritmo di 20.000 allanno, con il risultato che, alla fine del
XVIII secolo, la popolazione contava 480.000 negri e 20.000 bianchi.
La stessa Rivoluzione Francese provoca nel 1789 un vigoroso movimento abolizionista,
capeggiato da Toussaint Louverture il quale, nel 1801 assume il Governo. Dalla Francia di
Napoleone giungono truppe per porre fine alla ribellione.
Sebbene Louverture venga incarcerato (muore in una prigione europea), i suoi seguaci, Jean
Dessalines e Alexander Petion, riescono a espellere i francesi e a proclamare, nel 1804,
lindipendenza. Nasce Haiti, la prima repubblica nellAmerica Latina.
Come rammenterà Dupuy, è solo alla fine della Guerra di Secessione negli Stati Uniti
(1861-65) che si stabiliscono relazioni diplomatiche tra i due paesi, molto tumultuose
dallinizio del XX secolo, con intervento militare fino al 1934.
Sulla strada della politica, Haiti (27.749 chilometri quadrati) è passata dalla dittatura
dei Duvalier, prima Francois (1957-1964), poi suo figlio Jean Claude (1964-1984) e
ha sottolineato Dupuy da una serie di governi duvalieristi golpisti fino al 1990.
Stabilità? Trionfa nelle elezioni il sacerdote Jean Bertrand Aristide, rovesciato dopo 7
mesi, ritorna al poter per un breve periodo nel 1994 soltanto dopo un intervento
dellONU. Lanno successivo viene eletto René Preval che ha un mandato fino al
2001.
Preval ha trovato "il paese più povero dellAmerica Latina". Questo
sottosviluppo ha commentato Dupuy si deve in parte allo sfruttamento a
oltranza delle risorse naturali di Haiti, a esempio, lesportazione massiccia di
legni pregiati in Europa, con danno doppio: spopolamento ed erosione delle montagne.
Dupuy che a La Habana ha presenziato al Foro delle ONG-Sud e alla sfida alla
globalizzazione - ha fatto presente il problema che ciò implica, lesodo dei
contadini (in una nazione eminentemente agricola: 66 %) verso la città dove poi non
trovano lavoro (il livello di disoccupazione e di sotto-occupazione si stima al 70 % e
quello di povertà arriva all80 % di una popolazione di 7.6 milioni).
Ciò contribuisce a incrementare la diaspora haitiana che, secondo il giornalista, si
calcola tra 600.000 e un milione di persone, stabilitesi principalmente negli Stati Uniti
(New York e Florida), in Canada ed eventualmente in Francia.
Dupuy ha riflettuto che quella stessa stampa che colloca Haiti nella triste classifica
della povertà mondiale, contribuisce con la sua propaganda a far credere ai disperati
haitiani che il paradiso sia negli Stati Uniti e quindi "non vedano altra alternativa
che rischiare la vita per raggiungerlo".
Il comportamento di Washington rispetto allimmigrazione illegale è diverso nei casi
di Cuba e Haiti e deve essere analizzato dal punto di vista politico e ideologico
ha sottolineato - poiché, mentre stimola lemigrazione illegale dei cubani e li
accoglie (con la Legge di Accomodamento Cubano), gli haitiani sono sistematicamente
respinti.
Molti di questi emigranti si vedono costretti a riparare nelle coste della regione più
orientale di Cuba (le due isole sono separate dal Passo dei Venti) per il naufragio delle
loro precarie imbarcazioni, tanto che nel decennio del 90 oltre 15.000 persone sono
state riportate ad Haiti in operazioni finanziate dal Governo cubano e dalla Croce Rossa.
Lintellettuale haitiano è consapevole che lalto grado di analfabetismo della
popolazione limita la portata di Progrès (pubblicato in francese, inglese e
creolo), ma "in esso prendiamo posizione senza maschere rispetto ai problemi del
nostro paese".
In questo senso si è riferito alla salute pubblica che affronta, tra laltro, la
sfida di un indice di mortalità infantile, nella fascia da 0 a 1 anno, del 74 per mille
nati vivi, contro quello del 135 per mille di cinque anni fa.
Tuttavia l88 % dei 1.848 medici haitiani è a Port-au-Prince, la capitale. E
per questo che Dupuy non ha tralasciato di citare le brigate mediche cubane (circa 400
medici, infermiere e altri specialisti) che attualmente offrono la loro collaborazione in
oltre 60 località haitiane.
"La loro presenza stabilisce un contrasto molto forte con il livello di vita delle
persone che lavorano nellambito delle ONG del Nord, poiché i cubani vivono negli
angoli più riposti del nostro paese, dividendo le condizioni di vita della
popolazione"
Proprio largomento delle differenze tra la ONG del Sud e del Nord è stato quello
trattato da Benjamin Dupuy durante il Foro, i cui esiti ha detto
contribuiranno alle analisi della politica neoliberale nel prossimo Vertice del Gruppo dei
77 (La Habana, dal 10 al 14 aprile)
Alejo Carpentier, che ha detto di aver scritto Il regno di questo mondo "dopo aver
sentito il mai rinnegato fascino delle terre di Haiti" aveva fatto esclamare a
Mackandal, "figura singolarissima
, promotore di un sollevamento contro la
Francia con il veleno": Il momento è giunto!
Haiti, tra decine di paesi, aspetta ancora.
Almeida
inaugura uno zuccherificio durante la sua visita ad Haiti
febbraio 2001 - Juan Almeida Bosque, Vicepresidente del Consiglio di Stato di
Cuba, ha concluso una visita ad Haiti con l'inaugurazione dello zuccherificio Jean
Dominique, nella località occidentale di Darborne, che funzionerà con l'aiuto di tecnici
cubani, come riportato dall'Agenzia Prensa Latina.
Le autorità del Paese si sono dichiarate soddisfatte del comportamento e della rapidità
con cui è stato avviato questo impianto, che era stato completamente abbandonato nel
1982. I funzionari haitiani hanno riconosciuto il contributo prezioso e disinteressato dei
tecnici cubani, la maggior parte dei quali provenienti dalla Provincia di Santa Clara, che
hanno lavorato all'opera negli ultimi otto mesi.
E stato spiegato che il complesso zuccheriero in questa fase iniziale avrà un
rendimento inferiore alle capacità dell'impianto, in accordo alla strategia attuata
rispetto all'area seminata.
Durante la sua permanenza ad Haiti, Almeida e la delegazione che lo ha accompagnato sono
stati ricevuti dal Presidente eletto Jean Bertrand Aristide, dal Presidente uscente René
Preval e da altri importanti funzionari, compresi ministri del Governo haitiano.
La delegazione cubana ha visitato anche una comunità a Leogan, dove lavorano
collaboratori cubani del settore sanitario. Ha inoltre percorso il territorio nord di Cabo
Haitiano, dove si trova la casa nella quale visse José Martí mentre preparava la guerra
di indipendenza contro il colonialismo spagnolo nel 1895.
Juan Carlos Robinson, primo segretario del Partito nella Provincia di Santiago de Cuba, e
il Ministro della Pesca, Orlando Rodríguez, facevano parte anch'essi della delegazione.
Robinson ha avuto un incontro con un gruppo cubano di costruttori e di medici veterinari
che lavorano in questa nazione.
Giamaica - Leggi
sullAIDS
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aprile 1999 - In Giamaica, la Commissione Nazionale sullAIDS, ha richiesto al
Governo delle leggi che proteggano i diritti dei malati ma che allo stesso tempo prevedano
lobbligo di comunicare la situazione ai partner sessuali.
Il primo caso di sieropositività al virus HIV è stato registrato nellisola nel
1992 e attualmente sono state registrate ufficialmente 3.303 persone sieropositive.
La Commissione giamaicana ritiene che il testo della legge debba riguardare temi quali la
privacy, la non discriminazione dei malati, la registrazione obbligatoria dei nuovi casi
al Ministero della Salute Pubblica e soprattutto linformazione al partner.
La legge è considera fondamentale - e altre isole anglosassoni dei Caraibi la hanno
adottata - per i diritti dei malati di AIDS, la cui incidenza in Giamaica si è
raddoppiata negli ultimi anni tra le persone che hanno dai 25 ai 35 anni.
Il virus dellepidemia del secolo, il cui primo caso si è manifestato negli Stati
Uniti nellottobre del 1980, è stato identificato 4 anni dopo e già nel 1998
risultavano sieropositive 129.385 persone in 142 paesi.
LOrganizzazione Mondiale della Salute ha stimato nel 1994 che dagli inizi erano sono
state colpite 16 milioni di persone con un ritmo di crescita di 6.000 nuovi casi al
giorno.
Alla fine del 1997, in America Latina erano stati registrati ufficialmente 1.3 milioni di
ammalati di AIDS, di questi il 19 % erano donne, percentuale che giunge il 33 % nei
Caraibi.
LOMS indica, inoltre, che un adulto su 100 ha il virus HIV, il 90% di questi nel
cosiddetto sud del mondo sottosviluppato.
Da alcuni anni lAIDS viene curata con un cocktail di tre farmaci che hanno avuto una
certa efficacia, ma il costo è proibitivo per la maggior parte dei malati: 14.000 dollari
allanno.
Per il lanno 2000, ormai alle porte, si prevede che 48 milioni di persone nel mondo
risulteranno colpite dal virus HIV.
Granada - Verso le urne
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gennaio 1999 - Il governo del primo ministro Keith Mitchell ha convocato le
elezioni anticipate, secondo quanto affermano le agenzie di stampa, dopo che il suo
partito, il Nuovo Nazionale, è rimasto in minoranza - 7 dei 15 seggi della Camera dei
Rappresentanti - per l'abbandono del Ministro degli Esteri Raphael Fletcher, che è
passato al Partito Laborista Unito di Granada (GULP), e dell'ex ministro della Salute,
Grace Duncan, passata pure all'opposizione.
Alle elezioni, fissate il 18 gennaio, parteciperanno sette partiti politici, e gli
analisti fanno notare che l'opposizione potrebbe presentare un fronte comune, per il quale
finora si sono pronunciati il GULP e il piccolo Partito Democratico Laborista, diretto dal
ministro per gli Affari Giuridici, Francis Alexis.
La stampa granadina ha segnalato che il Congresso Nazionale Democratico (NDC), principale
partito di opposizione, capeggiato dall'ex premier George Brizan, ha già fatto sapere che
non si unirà alla coalizione.
L'agenzia IPS, in un articolo da St. George's, dice che si spera che la candidatura del
NDC sia capeggiata dalla Vicepresidente Joan Purcell, data la cattiva salute di Brizan.
Il primo ministro Keith Mitchell aveva vinto le elezioni del 1995, per un periodo di
cinque anni, e nella sua piattaforma elettorale faceva risaltare l'importanza per Granada
della "coerenza e del tempo per instaurarla".
Identità culturale: tesoro di
Haiti
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agosto 2001 - Per noi cubani che già ci pettiniamo alcune calvizie nei pochi
capelli che ci restano, Marta Jean Claude è unartista classica dellattività
musicale dei suo popolo e del nostro. Forse con un po di anni in meno non
comprenderemmo molto bene la sua arte, le sue canzoni, però lammireremmo e la
riconosceremmo.
Altri gruppi di residenti haitiani o discendenti da loro, in eventi di cultura caraibica,
ballano e realizzano spettacoli poco comuni, se si vuole, rispetto a quello che
normalmente apprezziamo nel quotidiano dai mass-media di comunicazione o in sale-teatro.
Le isole dei Caraibi sono fonte di una purificata identità culturale. Carpentier, questo
monumentale scrittore creolo, ha predetto il Reale Meraviglioso. Ci ha tramandato novelle
che avrebbero trasceso il nostro tempo. Ha parlato di una vita diversa da quella del
cosiddetto Primo Mondo, il nostro.
Haiti è un esempio. Le sue pesanti differenze geografiche e sociali non impediscono che
questo bel popolo mantenga unidentità così profonda.
Gli studi rivelano i cubani come una delle attrattive turistiche principali della meta
Cuba. Quando Haiti potrà sviluppare pienamente la sua industria turistica, anche
lhaitiano, le sue tradizioni e il suo modo di essere, saranno il principale
interesse di coloro che decideranno di visitarla.
E incredibile la varietà di manifestazioni popolari presenti nella popolazione
vicina: la sua pittura, le sue sculture in legno, i tap tap, mezzo di trasporto che
costituisce indubbiamente unesposizione di cultura popolare permanente e ambulante
in tutto il paese.
La musica popolare haitiana, di imminente contenuto sociale, allo stesso modo dei suoi
balli, cattura rapidamente il visitatore.
La gastronomia presenta un numero apprezzabile di piatti, deliziosi al palato, molti dei
quali con la costante del gusto caraibico.
Unaltra delle esperienze più emozionanti consiste nella visita del villaggio Milot,
dove si trovano le rovine dellallora fastoso palazzo del re Christophe, Sans Souci.
Anche oggigiorno è veramente un sogno contemplarlo.
Vicino a questo posto si trova la fortezza La Citadelle, veramente impressionante: si dice
che sia lOttava Meraviglia del Mondo, a centinaia di metri sopra il livello del
mare. Questi due posti sono imperdibili, come Jacmel o Cabo Haitiano e, non dimentichiamo,
lIsola della Tartaruga.
E dimostrato che il turismo, quando è ben pianificato e organizzato in base a
strategie precise per ogni paese, si impone, rapido e reale tra le attuali vie di
sviluppo. Cuba è unappuntamento obbligatorio.
Per molti visitare uno dei paesi più poveri del mondo, è unavventura. Io non la
vedo così, perché ad Haiti ho capito Marta Jean Claude, il suo popolo che affascina e
prende nel Reale Meraviglioso del nostro Caribe. Se mi domandassero: "Comè
andata ?
" direi, in tipico creolo: Pa pi mal, che, tradotto in spagnolo,
significa: Benissimo.
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