mat con rotore a gabbia

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Avviamento di m.a.t. con rotore a gabbia di scoiattolo
 
Il rotore a gabbia, è costituito da delle sbarre rotoriche chiuse in cortocircuito fra loro. Nei motori di piccola e media potenza, costruiti in serie, l’intera gabbia viene realizzata per fusione diretta di una lega di alluminio entro le cave del rotore (pressofusione). Ne risulta una grande semplicità costruttiva e una forma estremamente compatta, come in figura 1
        
                                   Figura 1     
 
Ma il rotore a gabbia se ha un funzionamento perfetto in regime di marcia normale, presenta invece qualche inconveniente all’atto dell’avviamento. All’atto dell’avviamento infatti, quando il rotore è ancora fermo, le sbarre della gabbia vengono tagliate dalle linee di forza del campo rotante con l’intera velocità di sincronismo: in queste condizioni le f.e.m. indotte nelle sbarre sono tali da far circolare nelle sbarre stesse delle correnti molto più intense che nella marcia normale. D’altra parte siccome il rotore funziona come il secondario di un trasformatore,  le correnti indotte nel rotore richiamano, per reazione, delle correnti di intensità proporzionale anche nello statore allacciato alla linea. Ne risulta che il motore asincrono col rotore a gabbia assorbe dalla linea all’atto dell’avviamento un violento impulso di corrente, il quale va poi rapidamente attenuandosi man mano che il rotore accelera: questo impulso di corrente può essere da 4 a 8 volte la corrente normale di pieno carico. Per questo motiva bisogna far avviare il motore a tensione ridotta in modo che diminuisca la corrente di spunto. Esistono tre metodi di avviamento per il motore a gabbia:
 
    con reostato statorico
     con autotrasformatore
     con commutazione stella-triangolo
 
I metodi possono essere così descritti:
 
Inserendo delle resistenze R sulla linea di alimentazione del motore: ne risulta lo schema di figura 2a in cui la tensione applicata al motore diminuisce per effetto della caduta provocata da queste resistenze;
 
Eseguendo l’alimentazione del motore mediante autotrasformatore a prese multiple figura 2b: all’avviamento si alimenta il motore con la presa che dà la tensione minima e man mano che il motore accelera si passa alla tensione normale;
Eseguendo la commutazione stella-triangolo delle fasi dello statore: il rotore è costruito per funzionare in marcia normale con le fasi statoriche a triangolo, cosicché ogni fase venga alimentata dall’intera tensione di linea; all’atto dell’avviamento invece le tre fasi dello statore si collegano provvisoriamente a stella figura 2c e ogni fase risulta alimentata da una tensione Ö3 volte minore; dopo che il motore è avviato le fasi vengono collegate a triangolo per  la marcia normale.  
 
        Figura 2