Solitudine - Parco - Addio
Dora Vergombello
Di nuovo carezzo
La solitudine
Sciarpa di crine
Ch'avvolge petto
E anima
Implacabile cappio
Che spreme pensieri
Ormai stanchi
Gocciolando sangue
E sale
Nei vuoti
Recessi
D'un sogno
Alberi
piangono
foglie
al mio cammino
ed il vento
respira
brezza
sulla mia pelle.
E' una tomba
questo luogo
di parole
e memorie
disidratate
al torrido
sole
degli eventi.
Attonita cerco
immagini
perdute
e carezzo
colori
inesistenti
ascoltando
la voce fossile
del passato.
Basta
illazioni
A stemperare
Miele amaro.
Non riempirò
Il nulla
Di colori bugiardi.
Una sola parola
Addio.
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