A te - Insensibilità - Passi - La folla - Narciso -
Gabriella L.
(da una raccolta di poesie inviata in regalo dall'Autrice diritti riservati)
e-mail: N.D. scrivere al sito
A TE
Non so se rammenterai il mio volto.
Impresso nel calice indeformabile
Della tua mente con i tratti pietosi
Della freschezza giovanile
Non so se rivivrai,
spaziando con pensiero nelle brevi pause
concesse dal vortice dell'esistenza,
la magia melodica accennata
da un nome di donna….
Ma so che conserverai eternamente
Nello scrigno del cuore, l'essenza
Di un piccolo gesto gentile
Nel quale hai catturato il mio essere
Più profondo
La Luna si specchia nel pozzo incantato,
il vento rincorre le nubi
nel cielo di fiamma e il fiore attende
l'aurora per aprirsi alla Luce;
ma tu non ti scuoti dal sonno di sabbia
che copre il tuo cuore,
non senti sul corpo la carezza del vento,
il calore dei raggi
che svegliano i viventi.
Il profumo inebriante del maggio
Odoroso ti lascia di pietra,
a nulla vale il mio fuoco contro
la foresta di ghiaccio.
Il tuo sospiro è un alito di vento
Che s'insinua dalla finestra socchiusa
E sconvolge l'ordine dei miei pensieri,
Allora ascolto nel silenzio dell' anima
La tua voce di tuono impressa
Nei registri del cuore.
Vedo un raggio di sole indiscreto
Che gioca sullo specchio opaco
Che riflette l'immagine sbiadita
Di una donna oscura, a cui sovrappongo
Magicamente il tuo volto luminoso
Acceso dai toni caldi del sentimento.
E quando riconosco perduto
Nel trambusto multiforme della strada
L'incedere ritmico e deciso
Dei tuoi passi leggeri, il mio cuore
Non può sobbalzare perché tu sei
Già in me.
LA FOLLA
Il gabbiano verace si tuffa
Nell' onda spumosa e sparisce per
Un instante tra i flutti cangianti.
In quel momento diresti che è facile
Occultare al mondo la tua solitudine
Immensa. Ti immergi nella folla
Chiassosa e contempli asettico
L'incedere danzante e frenetico
Dei suoi passi malati.
Qualcuno ti urta, sorride schermendosi
Un poco pentito di aver violato lo
Spazio geloso dell'intima angoscia,
poi si allontana rapido travolto
dalla massa di tartarughe secolari
che trascinano stancamente il pesante
fardello di un'antica rassegnazione.
La corolla si apre ai baci del sole,
lo stelo si piega abbandonato alle
carezze del vento….
Tu contempli l'immagine di luce
Riflessa nello specchio d'acqua
E vivi la magia del sogno;
il tuo cuore si stacca e diventa
di fuoco, le getti nel lago per
spegnere l'ardore della fiamma che
ti brucia l'anima….
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