DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO SOCIO-SANITARIO

DOTT. VINCENZO NAVARRA

COORDINATORE ATTIVITà SOCIALI DEL S.A.A.I.

D.SSA  C. LA PLACA

Via G. Cusmano, 1 Pad. "A" piano terra

Caltanissetta

Segreteria 0934/506158 Fax 0934/506154

IL Servizio Centrale Accoglienza Attiva per gli Immigrati

Gestito dall'Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 di Caltanissetta ,  si ispira ai valori delle pari opportunità e all’adeguamento dell’offerta ai bisogni specifici dei cittadini extracomunitari e  punta su quattro punti:

¨ Abbattimento delle barriere d’accesso in modo da consentire una fornitura di prestazioni sanitarie omogenea e regolare con il miglioramento dell’informazione sia degli operatori sanitari e sia dei cittadini extracomunitari.

¨ Omogeneizzazione di procedure nei quattro Distretti Aziendali

¨  Coordinamento delle offerte sanitarie con i servizi locali e sociali territoriali specifici in favore degli immigrati extracomunitari.

¨ Collaborazione con gli uffici e le strutture del territorio  deputati agli immigrati ( Servizi Sociali, Questura, Prefettura, Terzo Settore,  Associazionismo, ecc.).

Competenze del Servizio Accoglienza attiva per gli Immigrati

·  Programma  gli interventi in materia su tutto il territorio aziendale;

·  Predispone linee guida, assicurando l’omogeneizzazione delle prestazioni e delle procedure su tutto il territorio aziendale, secondo parametri di efficacia, efficienza e qualità.

·   Predispone la modulistica da fare adottare dal personale degli sportelli Front Office, ai sensi della normativa vigente.

·  Mette a disposizione degli operatori e dei cittadini stranieri, presenti o in arrivo sul nostro territorio, strumenti per facilitare la fruizione dei servizi sanitari che i quattro distretti sanitari aziendali offrono.

·  Individua figure di riferimento mediche e sociali, coincidenti - preferibilmente con gli operatori che assicurano tali prestazioni socio-sanitarie necessari anche in collaborazione con il Servizio Sociale dei Comuni, in relazione agli interventi previsti dai Piani di Zona in tale area.

·  Informa/forma gli operatori dedicati agli sportelli  Front Office e i referenti  sugli aspetti tecnici e sulle condizioni socio-culturali e giuridiche utili a migliorare il  percorso d’accesso degli immigrati  ai servizi sanitari e sociali locali e a rendere fruibili  le prestazioni offerte;

·  Individua aree  critiche (zone intra -distrettuali caratterizzate da presenza significativa di stranieri immigrati) per elaborare risposte mirate ed idonee.

·  Avvia collaborazione e protocolli di  intesa con altre strutture sanitarie dell’Azienda D.S. M., Ser.T, N.P.I., Consultori , U.R.P., Ospedali , U.O.E.S, Dipartimento di Prevenzione, ecc.).

· Avvia collaborazione e protocolli di intesa con altri Enti e Agenzie del territorio e Associazioni del volontariato /o del Terzo settore  (Aziende Ospedaliere, T.D.M., Associazioni “no –profit” e Cooperative sociali, Comuni, Prefettura, Questura, Ufficio del Lavoro e della M. O. – Agenzia per l’impiego).

· Assicura attività e compiti peculiari del Servizio Sociale che garantiscano la presa in carico globale della persona immigrata e la sua piena integrazione socio-sanitaria in relazione ai bisogni sociali e quindi di salute dei cittadini extracomunitari, come da indicazioni contenute nelle linee di indirizzo regionale in applicazione della legge quadro n. 328/'00 e che saranno espletati nell'ottica del “lavoro di rete istituzionale” ovvero collegati ad un sistema di insieme di Servizi che assicurino i livelli essenziali delle prestazioni sanitarie e sociali in maniera integrata e coordinata, tramite il lavoro di rete.

· Compiti di natura amministrativa e contabile: ricevere, verificare, trasmettere al TEF o all’Ufficio delle entrate dell’azienda le pratiche relative alle prestazioni erogate per la rendicontazione mensili. Archiviare le pratiche e quantificare il numero delle prestazioni erogate ai fini epidemiologici e statistici, ove possibile in collaborazione con le altre figure.

· Il Servizio A. A. Immigrati all' interno della Azienda vuole costituire un osservatorio privilegiato sulla popolazione immigrate sulle problematiche sanitarie e socio-culturali utile per l’analisi dei bisogni.